Natura, storia, folclore sono le caratteristiche che
vengono subito in mente quando si pensa all'Irlanda del Nord.
Il viaggio inizia a Dublino, la città dalla quale provengono gli U2.
Non
c'è da stupirsi se tanta musica abbia avuto origine da qui: la vita che c'è in
giro è travolgente. I lunghi marciapiedi brulicano di persone, le strade larghe
sono percorse da flotte di mezzi pubblici e in mezzo a tutto questo movimento vien spontaneo seguire la corrente.
In centro le insegne dei negozi sono tutte in legno dipinto e lavorate in modo
diverso: messe una accanto all'altra danno un aspetto molto caratteristico alle
vie. La vera peculiarità di Dublino però sono le porte delle abitazioni: non
importa se si tratti di case borghesi o comuni, in entrambi i casi sono
colorate, con tonalità a volte bizzarre. A dirla tutta, in qualsiasi contesto
sociale, le case si presentano con la porta colorata, la finestra a forma
trapezioidale del salone accanto all'ingresso e il giardinetto con il posto auto
davanti; questo fa capire quanto siano radicate le tradizioni e quanto sia forte
il senso di società.
Come in tutte le capitali i monumenti non si sprecano: lo stile gotico delle
chiese è unico nel suo genere e la cattedrale di San Patrizio, patrono, è un
vero spettacolo anche dentro, specialmente per i pavimenti e gli elementi che la
decorano. Proseguendo il giro per il centro è bello ammirare anche gli edifici
in mattone rosso, diffuso nel nord Europa, e soprattutto i pub: singolare il
fatto che i locali adiacenti comunichino tra loro. I pub sono un vero simbolo
d'Irlanda: banconi, tavoli e sgabelli in legno scuro, lampade con luce soffusa,
numerose birre alla spina. Alla sera le strade e i locali sono pieni di gente e
spesso capita di sentire musica popolare provenire dal loro interno: sembra
proprio la terra degli gnomi.
Per riprendersi dall'energia di Dublino, il viaggio prosegue
nella regione del Galway, fino a raggiungere Malin Head, il punto
più a nord dell'Irlanda. La natura pressoché incontaminata pare essere uscita da
un dipinto; niente paese, niente mezzi pubblici, solo qualche casetta e alcuni
animali al pascolo. Qui ogni colore è sgargiante: il verde dell'erba, il viola
dei fiori, il blu del mare. Nel pomeriggio, prima che arrivi il tramonto, i
raggi del sole trasformano il blu del mare in argento luccicante, uno spettacolo
veramente unico e in mezzo a questa oasi naturale tanta
tanta
pace.
Purtroppo tutto ciò che è bello é destinato a finire e da un
posto dove regna la pace si passa ad un altro dove la pace è un valore
conquistato da poco; si tratta di Londonderry, nota anche come Derry,
in Irlanda del Nord. Bastano pochi minuti per percepire l'aria tesa della
cittadina. Non appena usciti dalle mura che circondano il centro, anche sulle
case nuove si trovano murales a tema politico-religioso, che testimoniano la
lotta tra separatisti e non dall'Inghilterra o tra cattolici e protestanti. Fino
a pochi anni fa l'esercito presiedeva le strade per reprimere qualsiasi
manifestazione; molto probabilmente la gente deve aver mantenuto l'abitudine del
coprifuoco perché non appena i negozi chiudono il centro diventa un vero e
proprio deserto. A parte il centro grazioso, l'esperienza a Londonderry è
comunque valida perché permette di comprendere l'atmosfera di queste zone.
Il viaggio termina a Belfast. Anche se più piccola di
Dublino, dal punto di vista storico e architettonico è notevole e il turismo
presente lo conferma: la Queen University, il municipio, il giardino botanico
sono solo alcuni esempi dei luoghi da visitare. Giusto per citare una curiosità,
nei cantieri di Belfast venne costruito il Titanic.
Mentre alla sera a Dublino c'è un clima da bisboccia, qui i ragazzini, persino
adolescenti, stazionano sbronzi nelle strade : ciò evidenzia la presenza di un
disagio e i cartelli che ovunque vietano di bere alcol all' aperto ne sono la
prova. Probabilmente anche nella capitale esistono ancora delle tensioni
latenti. Il dubbio sorge nel vedere un quartiere nei pressi del centro:
circondate da mura in alcuni tratti, sulle strade si affacciano lunghe file di
case tutte identiche, in mattone, congiunte fra loro da bandierine rosse bianche
e blu che richiamano i colori della corona inglese. L'aspetto gelido e desolato
ricordano proprio quello di un ghetto.
Un viaggio nelle due Irlande soddisfa pienamente le
aspettative di storia, natura e folclore. Proprio il folclore è una
caratteristica che distingue gli irlandesi, e tutti i popoli del nord, dal resto
d'Europa: mentre nel sud Europa i cittadini sono circondati da testimonianze
storiche, al nord la storia è soprattutto dentro le persone, attraverso le loro
tradizioni popolari. Forse non tutti percepiscono questa sfumatura ma di certo
il verde irlandese lascia un ricordo indelebile a chiunque.
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