L'Oriente:
una terra di sogno, che da sempre attira i viaggiatori con i suoi colori, i
profumi misteriosi, la sua cultura così diversa e la natura selvaggia. Sotto il
suggestivo nome di Mari d'Oriente abbiamo selezionato e riunito per voi tante
destinazioni che in comune hanno proprio questo: colori e fascino sia sopra che
sott'acqua, un fascino che va scoperto di persona, assaporato e gustato fino in
fondo. Questa è la prima puntata di un viaggio verso est, verso l'Oriente, i
suoi sogni, il suo mare.
Bali la splendida
E' indescrivibile l'emozione che si porta con sé da un viaggio a Bali. Per una
volta, nel raccontare un viaggio vogliamo cominciare dalla fine:
sull'intercontinentale che ci riporta verso l'Italia e verso una vita ben nota,
chiudiamo gli occhi e subito un arcobaleno di colori ci balza alla mente.
Il primo è il verde: verde di erba e di risaie, terrazze color smeraldo
punteggiate di qualche macchiolina di colore: sono i contadini, che solo per un
momento distolgono lo sguardo dal loro lavoro per veder passare la jeep dei
viaggiatori.

Dopo il verde, l'azzurro: il cielo di Bali, a volte terso come uno specchio, in
alcuni momenti si fa più cupo, come se volesse rispondere al richiamo del
vulcano che sorveglia l'isola.
Come uno squarcio appare l'oro, misto al viola, al rosso, al giallo dei colori
delle vesti dei danzatori che tante volte hanno allietato le nostre serate.
Insieme, arrivano il tintinnare di mille campanelli, il suono sottile degli
strumenti che crea una magia impossibile da descrivere, e torna anche l'odore di
Bali, un odore antico e persistente, fatto di incensi votivi, di polvere e di
strada, di frutti esotici e di legno di sandalo.

Ma un colore, sopra gli altri, nella nostra immaginazione prende il sopravvento:
il blu, blu come il mare. Il nord, Menjangan con il suo parco marino e le
spettacolari pareti, le spugne e le gorgonie multicolori che vi si aggrappano,
mentre i pesci danzano tutt'attorno e una tartaruga nuota silenziosa, seguendo
il suo tragitto misterioso in cerca di cibo. Questo è il regno dei coralli, se
ne vedono di ogni specie: coralli duri e molli, colonie di corallo nero e le
immancabili gorgonie. Pesci di tutti i tipi, tartarughe e persino squali sono
lì, pronti a darvi il benvenuto.
Ci sono siti come Temple Point, localizzato nella punta settentrionale
dell'isola di Menjangan, dove si possono vedere nudibranchi e pesci coccodrillo,
oppure Garden Eel: un fondale sabbioso poco profondo con enormi gorgonie,
spugne a barile, coralli, pesci angelo, pesci leone, scorpione, anemoni, seppie,
frog fish, mandarin fish, pesci napoleone e branchi di pelagici. Coral Garden,
situato a nord, è invece una parete che scende fino a 40 metri, caratterizzata
da gorgonie, coralli molli e spugne, buon posto per avvistare squali da reef a
pinna nera.
Gli amanti della macrofotografia rimarranno affascinati dalla varietà di vita
marina di Secret Bay o Puri Jati. Su un tappeto di sabbia,
nell'acqua bassa si trova un universo tutto da scoprire: nudibranchi colorati,
piccoli polipi, frogfish, pesci scorpione e cavallucci marini di diverse specie.
Tulamben si trova sulla costa est, con le lunghe spiagge di sabbia vulcanica
punteggiate di palme e la presenza imponente del monte Agung. Sott'acqua, una
miriade di piccole creature, cavallucci, pipefish, frogfish, il contrasto fra la
sabbia scura e i colori a rendere il tutto ancora più magico. Gli amanti dei
relitti saranno conquistati dal Liberty, un colosso di 120 metri affondato
durante la Seconda Guerra Mondiale e oggi diventato proprietà del mare che lo ha
ricoperto di coralli. Assolutamente imperdibile per gli amanti del video e della
fotografia, il Liberty è anche un'immersione facile e che si può effettuare
persino dalla spiaggia, per vedere ogni specie di pesci e coralli. Il relitto è
ricoperto di corali molli, spugne, gorgonie e bivalvi, mentre una grande
quantità di pesci lo ha eletto come sua dimora. Per citarne solo alcuni: tonni,
pesci imperatore, pesci napoleone, pesci pappagallo e pesci balestra, pesci
angelo, stingrays, pesci farfalla e tanti altri, oltre ad una scuola di
jackfishes stanziale.
Ma il Liberty non è l'unica attrattiva della zona: Tulamben presenta una
varietà di siti dalle caratteristiche più diverse; dai promontori sommersi
ricoperti di spugne e gorgonie ai banchi di sabbia dove si possono incontrare
una quantità di piccole creature: cavallucci, nudibranchi e piccoli polpi, fra i
quali anche il raro mimic, mentre Amed è un posto speciale per vedere le
gorgonie. Si tratta di un piano in lieve pendenza, dove si trova una enorme
concentrazione di esemplari splendidi: gorgonie di tutte le dimensioni si
intrecciano a formare strani arabeschi, in un tripudio di colori.
Ed infine, le spiagge candide di Nusa Lembongan, la sua sabbia fine, pace
e tranquillità di giornate trascorse fra bagni di sole e tuffi nelle acque
cristalline, alla ricerca del pesce luna o Mola Mola, come qui viene chiamato,
un pesce straordinario le cui dimensioni possono raggiungere anche i 4 metri. La
sua scoperta risale a 17 anni fa, e da allora il comportamento dei pesci luna è
stato oggetto di studio, tanto da riuscire a prevedere quando saranno in zona.
Oltre ai Mola Mola, c'è un altro protagonista di queste acque: le mante, che si
possono vedere tutto l'anno nelle acque intorno a Nusa Penida, poco distante da
Nusa Lembongan.

Mentre ci addormentiamo, cullati dai ricordi, di una cosa siamo coscienti: di
aver vissuto emozioni che non potremo mai dimenticare.
Sipadan, l'acquario degli Dei
Una cosa si può pensare, mentre con le bombole e la maschera ci si lascia
trasportare nel blu delle acque di Sipadan: che questa minuscola
isoletta, questa punta di spillo in mezzo al mare non fosse destinata agli
uomini, ma agli dei. E' difficile pensare, guardando tanta bellezza, di non
essere intrusi in un giardino sommerso di qualche misterioso principe del mare.
Il mare e le spiagge bianche di Sipadan celano paesaggi incontaminati,
incredibili per varietà e biodiversità: discese e pareti vertiginose, che
sprofondano in verticale nel blu, formando insenature e grotte. Sipadan è
infatti una montagna, un vulcano estinto che emerge dal mare. Nessun altro luogo
può offrire una così vasta biodiversità marina, con la possibilità di vedere
tante specie diverse nel corso di un'unica immersione, tanto che una leggenda
racconta che la vita stessa sia cominciata proprio nel mare di Sipadan. I colori
del reef sono abbaglianti e le acque sono popolate di coralli, pesci di
passaggio, grandi pelagici e tartarughe, che nuotano placide nel loro universo
azzurro e silenzioso.

Ci si ritrova ammirati e stupiti, a guardare i branchi di carangidi, talmente
fitti da oscurare la luce, oppure a provare brividi sulla pelle per il passaggio
degli squali martello. Un vero tempio di Poseidone, la cui bellezza stupisce e
incute rispetto, che pullula di vita, di cui è la culla, la casa e la tomba. Fra
i misteri di Sipadan ci sono le grotte divenute cimiteri per le tartarughe,
luoghi di straordinario interesse che inducono alla riflessione.
Barracuda Point è l'immersione più famosa di Sipadan, una parete che
sprofonda nel blu dove già a 15 metri è possibile incontrare branchi di
barracuda, carangidi, squali di barriera, pesci napoleone, pesci palla e pesci
balestra. Più in profondità si possono fare incontri con i predatori: squali
grigi, squali leopardo, tonni, e se si è particolarmente fortunati, squali
martello e squali volpe. Una emozione grandissima, che non si dimentica. La
sensazione di essere nel regno di qualche dio misterioso si fa più forte in
quanto l'isola di Sipadan è da tempo chiusa al turismo, e vi si accede
pernottando a Mabul o in una delle isole vicine.
Se a Sipadan si va per vedere carangidi e squali, molto diverse sono le
immersioni che si possono fare attorno a Mabul e Kapalai, che pure distano
pochissimo. La loro diversa origine determina anche la diversità del fondale,
che è basso e sabbioso. Le acque attorno a Mabul e Kapalai sono il
regno delle 'muck dives', le immersioni alla ricerca delle più piccole e strane
forme di vita. Anguille, pesci coccodrillo, ghost pipefish, pesci pappagallo,
piccoli gamberetti e molte altre piccole creature attirano e catturano lo
sguardo. Eel Garden, che si trova ad est di Mabul, deve il suo nome alla colonia
di anguille che popola il suo fondale. Le anguille sporgono con la testa da
sotto la sabbia, creando l'illusione di un fantastico prato mosso dal vento.
Kapalai non è un'isola vera e propria, ma una lingua di sabbia che emerge dal
mare, dove è presente un unico resort dal quale si possono ammirare i branchi di
pesce che popolano le sue acque. Le immersioni sono molto simili a quelle di
Mabul: acque in genere poco profonde e ricchissime di piccole creature. Nel sito
chiamato Mandarin Valley si possono ammirare i piccoli e coloratissimi
mandarinfish, oltre a murene, polpi, pesci palla, pesci leone, pesci rana, falsi
pesci pietra e seppie giganti.

Non c'è traffico su queste isole, la vita frenetica e il rumore delle città sono
presto dimenticati per lasciare il posto al relax ed al contatto più profondo
con la natura: ci siete solo voi e il mare, un mare da esplorare in ogni sua
sfumatura, per non perderne le meraviglie nascoste.
Per informazioni:
Dive Time Tours
Via 3 Settembre, 218
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Tel: +378 0549 94 15 00 Fax: +378 0549 97 88 08
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