...............certo che in R4 era un altro andare, più
faticoso, più romantico, ma per non perdere il polso, ho affrontato i 2000 km di
deserto libico con una vecchia land rover 90 del 1986............totale km
andata e ritorno 6000 circa, traghetto da Genova e sbarco a Tunisi, dopo 856 km
sono a Tripoli.
Alla frontiera dopo un immenso poster di Ghedafi, per legge,
c'è il poliziotto e la guida tuareg, non cambierei quest'ultimo con gps e
bussola, per nessuna ragione al mondo, ci aiutano nelle varie prassi
burocratiche, 2 ore ed è tutto a posto anche con la targa araba, messa in bella
evidenza. La gente è tranquilla, ospitale e sorridente, forse noi occidentali
abbiamo perso un pò di voglia di vivere..........., 2 esempi, ma ce ne sarebbero
tanti: fotografo una casa e siamo tutti invitati dentro a mangiare e bere, una
foto fatta in un negozio di verdura e la ns merce è gratis, fotografo un signore
che fuma il narghilè e il ns conto è già pagato............, rompo la crociera
della land, fortuna vuole non nel deserto ma vicino ad un'officina meccanica....
il pezzo manca, non c'è problema, uno di loro ritorna a Tripoli, 250 km per
andare e 250 km per ritornare, la mattina dopo la land è ok, spesa 25 dinari in
euro sarebbero 18,00!!!!!!!, con le due crociere nuove.
Tasto il polso degli eventi iracheni, tutti si dimostrano spontanei nel dire: LA
GUERRA è BRUTTA, non c'è colore o religione, solo concretezza nella risposta.
Con 6/8 euro faccio circa 100 litri di diesel, una benedizione, peccato che il
serbatoio sia di 50 litri e le taniche da 20.
Da Tripoli, si scende per 1500 km su asfalto, le temperature salgono man mano
che si scende, poi di colpo si svolta a destra e dopo un paio di km il nulla,
solo dune, sassi, montagne rocciose e la pista che non ti abbandona mai. sono gg
stupendi, panoramiche mozzafiato, pitture rupestri, laghi salati in pieno
Sahara, dove ci tuffiamo e ci rilassiamo dopo ore e ore di guida, le medie sono
basse, 12 ore per 200 km, ma il deserto è questo, una mossa azzardata,
un'accelerata fatta male, una duna presa di traverso, una frenata improvvisa e
tutto finisce.
Poi arriva la sera, il tuareg ferma la sua potente toyota, 4000 benzina del
1973, accende il fuoco, prepara il tè e fa il pane in pieno desetrto, dopo 30
minuti è tutto pronto; la pace e l'armonia che regna è fantastica, il deserto in
pochi minuti si spegne, il sole che ti ha tormentato per tutto il giorno lascia
il posto alla notte, tutto tace, tutto sembra più fresco, l'acqua calda che
bevi, ormai, sembra fresca, il pane appena sfornato ti ridà l'energia persa, il
tè caldo tra le mani e ascolto le avventure di questo tuareg, senza confine,
dorme all'aperto, perchè una casa, una tenda, un tetto insomma sopra la testa lo
rende prigioniero, deve guardare le stelle; mi racconta di una pista micidiale:
da Sheba, in Libia, ad Agadez, in Niger, 1860 km di sabbia, nessun pozzo,
nessuna assistenza, è una pista della morte dove i clandestini cercano di
attraversarla, il 90% non riesce nell'impresa: rottura del mezzo, finisce la
benzina o l'acqua, quindi morte sicura a meno che non sia qualche altro
disperato che passi proprio in quel momento e voglia dare una
mano............chiedo se è possibile farla, mi spiega che lui la farebbe solo
con un camion nuovo, tanta acqua e il doppio di benzina che realmente
serve.giusto. durante l'attraversamento delle dune, la mia land consumava più
del doppio, con 50 litri, circa 200 km.................non è facile, però è
bello.
Posti visitati: Tripoli, un enorme suk ( mercato) città caotica, Sebha, germa,
Murzuk, oasi stupende, alwinat, dove si fanno rifornimenti, il deserto dell'Akakus
dove le temperature erano sui 51°, Ghadames un 'oasi stupenda dove si visita la
cittadella vecchia, ormai abbandonata ma patrimonio mondiale, Nalut cittadina
fortificata,
Gheriat, crocevia per il nord, sud, est e ovest, un benzinaio, una casetta per
dormire per terra un piccolo ristorante che offre carne di dromedario e kus-kus,
basta e avanza.
Durante il viaggio è stato distribuito l'adesivo e il gagliardetto della regione
Friuli, il vino della pace per ovvi motivi è rimasto a casa..,....... sono state
testate le mecchine che affronteranno la yakuzia in invernale, Siberia estrema
solo che le temperature saranno di -50°................... speriamo bene.
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