Kenya
.
Non ho mai pensato ad un viaggio in questi luoghi
non ho mai pensato quanto il
Kenya potesse essere bello, intenso, magico. Dai luoghi alle persone.
Un luogo fatto di contrasti molto forti e da emozioni inspiegabili, che comunque
ti fanno riflettere.
Io e la mia amica Stefania per caso lo abbiamo scelto e per caso ci ha colpito.
Forse è MAL D'AFRICA ????
Partiamo da Milano Malpensa con volo notturno Vernerdi 9 ottobre '09 per
Mombasa.
Qui ci accoglieranno lo Staff del Villaggio Blue Bay che si trova a Watamu,
accompagnati
.da un'intensa pioggia torrenziale.
Da Mombasa per arrivare al villaggio s'impiegano circa 2 ore di pulmino. Dal
finestrino iniziamo ad intravedere il Kenya, i suoi colori, i bambini, la vita
Keniota, i villaggi.
Arrivati al Blue Bay ci troviamo immersi in un villaggio mimetizzato in un
giardino pieno di fiori, piante d'ogni genere, con una spiaggia bianchissima e
un mare dalle svariate sfumature d'azzurro e verde, che fa parte di un Parco
Marino protetto.
In questo periodo la spiaggia non è cosi bianca a causa delle alghe, portate
dalle alte maree e che nel momento della bassa marea sono raccolte, per poi
essere rigettate nel mare.
Come raccontano i ragazzi del villaggio, essendo un area protetta, è il mare, la
forza della natura, con i suoi cicli a pulire la spiaggia e renderla
bianchissima.
Affermano che a gennaio è la più bella spiaggia del Kenya. In spiaggia ci sono
tutti i Beach Boy. Sapendo dei nuovi arrivi, ci aspettano per proporre tutte le
più svariate escursioni, safari.
Peraltro al briefing in villaggio, gli operatori turistici presentano le loro
escursioni, sconsigliandoci di effettuarle con i Beach Boy.
Noi abbiamo già il nostro Beach Boy. Contattato la settimana prima dall'Italia.
Al pomeriggio lo incontriamo fuori del villaggio, nei pressi dell'ingresso.
Ed eccolo
. Zucchero
Già i contatti via e mail ci avevano trasmesso sicurezza, serietà e competenza.
L'incontro con lui ci conferma tutto ciò.
Si capisce che ha molta esperienza e parla benissimo l'italiano.
Insieme andiamo in paese per un gelato, presso una gelateria italiana, e per
definire i dettagli del Safari che vorremmo fare.
Nel frattempo la pioggia è cessata ed è tornato il sole.
Confermiamo 3 giorni/2 notti allo Tsavo East e Amboseli con partenza il lunedì
mattina alle 6.
E anche un safari blu alle Mangrovie per il giovedì.
In realtà sono tantissime le escursioni che si potrebbero fare, che andrebbero
fatte, (Masai Mara, Lamu, Marafra, Rovine di Gede.), ma con una sola settimana
non possiamo fare tutto.
Con lui ritorniamo a piedi al villaggio facendoci tutto il tragitto in riva al
mare, e ascoltando i suoi racconti.
Lunedì mattina come da accordi ci troviamo all'ingresso del nostro villaggio,
dove con lui c'e' anche Ambrogio l'autista.
Passiamo in paese a fare colazione e li incontreremo i nostri compagni di
Safari. Una coppia simpaticissima di Prato.
Si parte. Ci vorranno circa due ore per arrivare all'ingresso del parco Tsavo
East, ma il tragitto ci regala tante belle immagini.
Come prima tappa Zucchero ci porta a vedere i coccodrilli, da vicino, molto
vicino
. e lui abilmente li fa uscire dall'acqua per permetterci di
fotografarli.
La mia amica non sta benissimo e Zucchero anche sotto questo profilo si dimostra
una persona molto attenta e premurosa.
Ovviamente non manca mai la frase magica, in uso in Kenya, 'Hakuna Matata'.
Nessun problema
.
Ripartiamo, ed entriamo nel parco, dove ci attende il safari, alla scoperta
della fauna e flora.
Zucchero ci ha promesso che vedremo i Leoni.
Vediamo Zebre, Elefanti, Ippopotami, Impala, Antilopi, anche quella che lui
chiama 'gazzella giraffa', è piccolina e si alza sui due piedini per prendere le
foglie da mangiare dagli alberi.
Antilopi d'acqua, Faraone, coloratissimi uccelli, Struzzi, Dik Dik, Bufali, Gnu,
Cicogne della Savana ecc.ecc.
Man mano che li vediamo lui ci spiega e da dettagli sulla vita e abitudini di
tutti quanti.
Il paesaggio è fatto di terreno rosso in contrasto con il cielo azzurro e gli
alberi ombrelliferi o giganti Baobab.
Ecco che improvvisamente Zucchero avvista, tra i cespugli ai bordi della strada,
una leonessa.
Non vuole uscire, ma vediamo benissimo il suo bellissimo muso.
Che emozione
..
Contemporaneamente dietro di noi c'e' una mandria di Bufali che attraversa la
strada, sono tutti in fila, una fila lunghissima
Arriviamo al nostro Lodge tutti impolverati di terra rossa.
Zucchero ci ha prenotato al Voi Wildlife, in camere accoglienti.
Qui volendo c'e' anche la possibilità di pernottare nel campo 'tendato'.
Il posto è molto bello, ha la piscina e anche le pozze dove si possono vedere a
tutte le ore del giorno gli animali che vengono ad abbeverarsi.
Nel pomeriggio usciamo per un altro safari, dove vedremo da lontano i leoni e
leonesse che hanno ucciso un elefante e ora, dopo il pasto, stanno riposando.
La mattina seguente partiamo per l'altro parco l'Amboseli, inizialmente
chilometri di strada rossa, una striscia infinita, poi il paesaggio pian
piano cambia, non è più così rosso.
E' molto più arido, poi diventano distese chiare e brulle, poche piante, mentre
arrivando all'Amboseli diventa più verde, ci sono pozze e c'e' il lago
frequentato d'animali d'ogni genere che vanno ad abbeverarsi.
Dall'Aquila, all'Avvoltoio che sta mangiando i resti del pranzo fatto dai Leoni.
I bruttissimi Facoceri, le Iene. Ne vedremo di due tipi diversi. E ancora
Giraffe, Elefanti
Improvvisamente ci arriva una comunicazione via radio di un avvistamento di un
Leone e il nostro Ambrogio parte a tutta velocità.
Lo troviamo addormentato sotto un cespuglio, indifferente all'andirivieni dei
pulmini, non vuole saperne di svegliarsi.
Ormai è giunta quasi l'ora del tramonto e ci dirigiamo al campo tendato che
Zucchero ha prenotato, il 'Kibo Safari Camp'.
Le nostre tende sono immerse nella Savana, confortevoli, con bagno e doccia
all'interno.
Una posizione meravigliosa con la vista del Kilimangiaro, che al tramonto si
mostra completamente alla nostra vista. La sua vetta innevata, che s'illumina di
rosso, arancione, rosa
Nonostante il clima fosse buono, e non ci sia freddo di sera accendono il fuoco,
dove noi ci riuniamo dopo la cena a chiacchierare ed ammirare il cielo stellato
africano, con la via lattea.
La mattina seguente sveglia all'alba per l'ultimo giro in savana prima di fare
rientro a Watamu.
Siamo quasi in prossimità dell'uscita del parco quando
.improvvisamente,
vediamo una leonessa ancora giovane che ci attraversa la strada, prosegue e poi
si ferma e ci osserva
..
L'unico animale che non siamo riusciti a vedere è stato il Ghepardo.
Sarà un motivo in più per ritornare in Savana, e chiedere a Zucchero di fare una
'macumba' per il Ghepardo
.
Sulla via del ritorno, come richiesto a Zucchero, ci porta in una scuola di un
villaggio Masai, dove noi doneremo tanti vestiti, pupazzi, penne, pastelli
colorati.
Nei miei occhi ho ancora l'immagine di questi bimbi, i loro sguardi curiosi e
contenti
Ti entrano nel cuore.
Ripartiamo e alle 17 siamo al villaggio, giusto in tempo per il the e biscotti.
La mattina seguente appuntamento alle 9 con Zucchero alla spiaggia per il Safari
Blu alle Mangrovie.
Dopo un'indecisione iniziale se partire o no, visto la pioggia copiosa, Zucchero
ci convince che sarà una bella giornata.
Effettivamente, poco dopo, cessa di piovere. Il tempo, variabile tra sole e
nuvolo, ci permette di goderci ugualmente la giornata di mare.
Prima tappa è per fare snorkeling nel parco marino.
La seconda è per imbarcare tutto il pesce che ci verrà cucinato e poi via verso
le Mangrovie.
Vediamo le cicogne di mare, le quali sono molto più belle di quelle della
savana.
Vediamo i Fenicotteri Rosa, che al nostro arrivo si alzano in volo mostrandoci
la meraviglia dei loro colori.
Nel frattempo il cibo lasciato sulla spiaggia viene cucinato per noi.
Al nostro arrivo è tutto pronto e veniamo accolti da tanti beach boy sulla
spiaggia bianchissima adornata di fiori.
Mangiamo il riso al cocco, sugo di polipetti, pesche spada grigliato, aragosta e
gamberoni e tanta e buonissima frutta fresca.
Tutto veramente ottimo.
Zucchero anche in questa circostanza cura ogni particolare, perché tutto sia
perfetto e non manchi nulla a nessuno.
Ci facciamo un'oretta in spiaggia a prendere il sole e chiacchierare con i
ragazzi Kenioti.
Sono curiosi, fanno domande sulla nostra vita, raccontano della loro.
Alcuni hanno dei souvenir, ai quali io non resisto. Simpaticamente il beach boy
mi regala un braccialetto.
Si riparte per il rientro, che sarà in parte in barca e in parte con pulmino,
poiché l'alta marea rende proibitivo il passaggio in un punto.
Zucchero ancora una volta ha organizzato tutto alla perfezione, e all'arrivo ci
aspettano i mezzi per riportarci al villaggio.
Il giorno seguente non facciamo nessun'escursione. E' arrivato il nostro
ultimo giorno in Kenya.
C'incontriamo con Zucchero e altre beach boy in spiaggia e con loro facciamo una
lunga passeggiata, qualche foto, e un po' malinconici perché la notte
ripartiremo per rientrare in Italia.
E' stata una vacanza stupenda, e spero di ritornare in Kenya quanto prima per
ritrovare tutti questi luoghi meravigliosi, la maestosità della natura e
scoprirne dei nuovi affidandomi al mio nuovo amico Zucchero, una guida veramente
speciale.
Info:
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www.zuccherowatamu.spaces.live.com
Info Italia:
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