Domenica
4 Ottobre: Rita ed io partiamo da Torino con la Ryanair, bus fino a Barcellona,
arriviamo al terminal (Arc de Triomf), quindi all'albergo, facendo il biglietto
T10 a euro 7,70 per 10 corse.
Fa molto caldo circa 28-30°. L'hotel Front Maritim è una costruzione moderna,
trovato via internet su indicazione reperita in un racconto di viaggio, camera
grande, fronte mare, bagno completo e spazioso (con bidet), televisore con
canali in lingua spagnola, no wifi, però ci si può collegare con il cavo, due
postazioni nella hall, ma affollate e lente, ristorante, centro benessere, 80
euro a notte, metro a 500 metri circa (Stazione Selva del mar), alcune linee di
bus passano più vicine.
Nel pomeriggio iniziamo la visita, con la parte gotica di Barcellona, che per la
Spagna ha la stessa importanza che hanno Granada, Siviglia e Cordova per l'arte
moresca.
Andiamo alla Chiesa di Santa Maria del Mar, in stile gotico catalano, è ritenuta
la più bella di tutta la Spagna, costruita nei XIV secolo, ha una facciata con
sculture e capitelli che rappresentano le corporazioni che promossero la
costruzione, due torri ottagonali, di cui solo una è originale. L'interno è
piuttosto spoglio, con massicce colonne, molto distanziate fa loro che
sostengono le tre navate, notiamo anche il rosone gotico e le vetrate, ci è
piaciuta anche la piccola piazza antistante.
Lasciamo la chiesa e andiamo verso il museo Picasso, passiamo attraverso le
stradine del Born, e il carrer de Montcada, che nel medioevo era la strada più
importante della città, i tipici Palau medievali, sono oggi sedi di importanti
istituzioni culturali come la Fondazione Maeght (al n. 25) e il museo Picasso.
Da notare che la strada è molto stretta ed è difficoltoso vedere i palazzi,
rinunciamo al museo per la lunghezza della coda.
Ci avviamo quindi verso la chiesa di Santa Maria del Pi, è aperta ma coperta
quasi interamente da ponteggi sia dentro che fuori, non si vede praticamente
niente.
Passando per la via Laietana ci imbattiamo nel Palau della Musica Catalana, uno
dei capolavori dell'architettura modernista, progettato da Domenech ì Montaner,
ammiriamo la facciata decorata con mattoni rossi e colonne con mosaici molto
colorati, con i busti di grandi compositori, è tardi per la visita all'interno e
non vi sono posti liberi per il concerto sinfonico della sera.
Gironzoliamo quindi per le caratteristiche e strette strade del Barrio gotico,
poi andiamo a cenare al ristorante Mercante di Venezia, ristorante con cucina
italiana, di livello medio, stile classico, prezzi medi sui 20 euro a testa,
vino e caffè compresi, siamo stati soddisfatti.
Passando sul lungomare e il porto, vediamo i molti bar e ristoranti all'aperto,
poi finalmente in albergo.
Lunedì 5 Ottobre: acquistiamo 2 biglietti di libera circolazione per 3
giorni a 15,20 euro a testa) e ci dirigiamo a piazza Catalunya, dove facciamo
una tappa, per andare all'ente turismo, ci procuriamo materiale turistico (non
molto fornito) e una dettagliata carta di tutti i trasporti (costo 1 euro) molto
comoda.
Il bus 24 ci porta al Park Guell, l'ingresso è gratis.
Entriamo dalla porta principale, ci appare uno spettacolo meraviglioso per stile
e colori, vediamo subito le due grandi scalinate nel mezzo il famoso drago e
fontane (asciutte), più in alto lo stemma della catalogna, è tutta una festa di
colori, difficile da descrivere, figure di animali fantastici ricoperti di
'trencadis' che sono frammenti di ceramica e maiolica colorata che creano
superfici brillanti e multicolori, del tipo azulejos, 86 colonne tipo dorico
formano il salone ipostilo e sostengono una grande terrazza semicircolare con
una balaustra ondulata con bordi e sedili con mosaici colorati.
Non bisogna lasciarsi ingannare da queste architetture che sembrano tratte da un
cartone animato, poichè hanno significati storici e simbolici, da non perdere le
colonne scolpite a tronco d'albero che sostengono il viadotto.
Ritorniamo verso il mare, arrivando a Drassanes in piazza del Portal de la Pau
dove domina il monumento a Cristoforo Colombo che campeggia su di una colonna
alta circa 60 metri, c'è un ascensore per vedere il panorama, davanti a noi Port
Vell, elegante porto turistico, camminiamo su una passerella, che è anche un
ponte levatoio (la Rambla del mar), raggiungiamo il Maremagnum, un elegante
centro commerciale, pieno di negozi delle griffe più note, costruito sul mare,
tra i vari ristoranti scegliamo di andare al Fressco, un self service a prezzo
fisso di 9 euro, compreso vino e caffè, si può prendere tutto quello che si
vuole, moltissime le insalate e verdure, ci sono anche 3 tipi di pasta, carne e
pesce, non è alta cucina, ma la scelta, tenuto conto della giornata molto calda
ci soddisfa.
Nel pomeriggio andiamo alla Sagrada Familia, il monumento più noto di
Barcellona, in costruzione da tempo immemorabile, progettata (non tutta) dal
Gaudi,
La visitiamo attentamente all'esterno, l'aspetto è grandioso, la chiesa si
compone di tre facciate, soltanto la facciata della Natività è stata curata
direttamente da Gaudi, le torri sono alte più di 100 metri, il tempio è in stile
neogotico finemente decorato anche se non è sempre facile vedere i dettagli a
occhio nudo. L'ingresso è a pagamento, decido di non entrare, mentre Rita entra.
All'uscita dice che l'interno è un grande cantiere, ma quello che si vede
compete con la facciata.
Ci spostiamo all'ospedale de la Santa Creu i San Pau, ritenuto uno dei
capolavori del modernismo e di Domenech i Montaner.
L'ospedale si compone di una serie di edifici che si affacciano su di un grande
giardino, le facciate in mattoni rossi, hanno le tipiche decorazioni, a mosaico
di pietra e maiolica colorata, in particolare abbiamo trovato interessanti i
mosaici raffiguranti la storia degli ospedali.
Alla sera andiamo al Passeig de Gracia, per vedere gli edifici del modernismo
illuminati.
Il passeig è un viale alberato rettilineo, non molto lungo, elegante, sul tipo
dei boulevard francesi e corsi italiani, abbastanza frequentato la sera, credo
possa definirsi la vetrina degli stili architettonici di Barcellona e del
modernismo.
Ci soffermiamo in particolare nel tratto noto come 'la Manzana de la Discordia',
sostanzialmente una zona con tre famosi edifici, il più suggestivo, a mio
parere, è la Casa Battlò di Gaudì, la facciata pare tratta da un film
dell'orrore con i suoi balconi raffiguranti mostri (da non perdere), nei giorni
successivi visiterò anche l'interno (ingresso piuttosto caro), notevole il
cortile con facciate ricoperte di trencadis di colore azzurro e il terrazzo
dell'ultimo piano con caratteristici camini e decorazioni multicolori in
trencadis tipo park Guell, all'interno non si possono fare foto.
Faccio notare che il tema è quello del Park Guell (San Jordi e il drago)
La Casa Ametller, sembra uno dei tipici edifici di Amsterdam, in particolare è
bellissimo il balcone del primo piano, con decorazioni in ferro, nella parte
alta belle le finestre che sono disegnate per rappresentare la lettera A
La Casa Millà (la Pedrera), opera molto discussa, apprezziamo le forme ondulate
e le decorazioni in ferro a forma di vegetali dei balconi, l'edificio è molto
grande, angolare, di circa 6 piani e molto largo.
Martedì 6 ottobre, passeggiata sul lungomare, dove apprezziamo le moderne
sculture, poi andiamo alla Fundaciò Joan Mirò, sulla collina di Montjuic, la
raggiungiamo facilmente dopo un breve tratto di funicolare che si prende alla
stessa fermata del metro
L'esposizione è all'interno di un bianco edificio, appositamente costruito in un
parco, le opere sono esposte parte all'interno (no foto) e parte all'esterno in
ampi spazi bianchi, separati l'uno dall'altro (qui si possono fare foto),
ingresso a pagamento.
L'esposizione, contiene una raccolta completa dell'arte di Mirò e di altri
celebri artisti dell'epoca che facevano parte della collezione del grande
artista, nello spazio espositivo all'aperto si trovano opere con fantastici
colori che la giornata di sole contribuisce a rendere ancora più vivi è una
festa per gli occhi, per gli amanti di Mirò è da non perdere.
Al ritorno facciamo tappa in Placa de Espanya, con una monumentale fontana,
notiamo l'arena dove si svolgevano le corride, e poco lontano il Palau d'Espanya,
nelle vicinanze si trova la famosa fontana magica.
Nel pomeriggio percorriamo in lungo e in largo tutto il Passeig, completando la
visita dei palazzi del modernismo visti la sera.
In particolare notiamo Casa Lleo Morera del Montaner, di stile più classico,
proseguo sino la Casa Fuser, sede di un albergo.
Raggiungiamo quindi la cattedrale (la Seu), interno a tre navate molto grandi,
le cappelle laterali sono in stile barocco, in una è esposto il celebre Cristo
di Lepanto, a forma di S scolpito in legno, scendo poi nella cripta con il
sarcofago in marmo scolpito di Santa Eulalia, poi vado al chiostro gotico,
sempre affollato, è alberato porticato ampio, con la famosa fontana delle oche
che ha una scultura raffigurante S. Giorgio, la pavimentazione con lapidi
sepolcrali.
Dopo cena andiamo a vedere le chiese più famose che ci avevano illuminate, giro
notturno inutile perché sono rigorosamente al buio.
Mercoledì 7 ottobre, anche oggi il sole illumina il nostro vagabondaggio,
abbigliamento super estivo.
Passeggiamo sulla rambla, notiamo sulla pavimentazione il famoso mosaico di
Mirò, visitiamo il caratteristico e colorato mercato coperto della Boqueria, poi
andiamo alla Placa Reial, gradevole in stile ottocentesco, con palme circondata
da portici invasi da tavolini di bar e ristoranti che occupano anche parte della
piazza, al centro la fontana delle Tre grazie, lampioni a forma di albero
progettati in gioventù da Gaudì. Ci dirigiamo poi alla Rambla del Raval per
vedere El Gat, un enorme gatto in bronzo di Botero (alto più di 2 metri), poi al
Palau Guell,, di Gaudì, che visitiamo solo dall'esterno, notiamo gli ingressi a
parabola e le decorazioni in ferro battuto.
Raggiungiamo poi la Chiesa romanica di Sant Pau del Camp, uno dei più antichi
monumenti della città, la cui costruzione risale intorno all'anno 1000, entriamo
dall'antico portale, all'interno la chiesa in pietra è praticamente spoglia,
interessante il chiostro di stile moresco, c'è anche una piccola esposizione dei
reperti provenienti dagli scavi, l'ingresso è a pagamento (mi pare 3 euro) ma ne
vale la pena.
Nel primo pomeriggio prendiamo il battello per fare il giro del porto in modo da
avere una visione più completa delle opere eseguite, si notano particolarmente
le torri gemelle.
Ritorno al Barrio Gotico per fare una passeggiata senza meta, in tutta
tranquillità e fare qualche acquisto di souvenirs, mentre Rita va a vedere il
Museu Maritim.
Il museo è allestito negli antichi cantieri navali della flotta (Drassanes
Reials), uno degli edifici gotici più maestosi conservati in Europa. All'interno
si rimane colpiti dall'enorme spazio che queste navate creano, sembra quasi di
essere in una cattedrale. Visitando il museo si percorre tutta la storia della
navigazione (mappe, ricostruzioni di imbarcazioni, ecc.), è esposto anche il
primo sottomarino del mondo, uscendo una simpatica caffetteria ristorante con
veranda sul Jardì del Rei.
Poi Rita va in spiaggia a fare un bagno in mare.
Giovedì 8 Ottobre: ultimo giro sulla Rambla, poi alla Bouqueria, quindi
andiamo a visitare la Placa del Rei, bellissima piazza medievale, è un complesso
monumentale fatto di imponenti ed impressionanti palazzi costruiti dal XIV al
XVI secolo.
Poi nel pomeriggio partenza per Torino.
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