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4 giorni in Costa Azzurra con l'amico 4zampe PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi&Laura   
Ci siamo lasciati la nebbia della Val Padana alle spalle dirigendoci verso la Costa Azzurra per trascorrere gli ultimi giorni dell’anno insieme al fedele amico Axel: il re dei boxer.

29 dicembre 2006 - Appena varcato il confine italiano si nota la cura con la quale i francesi tengono la rete stradale: quattro corsie, asfalto perfetto, bordi stradali curatissimi.

Lasciamo l’autostrada A8 e usciamo alla sortie 44 in direzione Antibes dove abbiamo prenotato una doppia (65 euro) per 3 notti all’hotel Ibis, situato in località Sophie Antipolis in una verdissima pineta a 7 km dalla città.
Il tempo è bello, depositiamo i bagagli in camera e riprendiamo subito la macchina per andare a visitare la ridente cittadina marittima di Antibes.



La città è divisa in tre zone, la zona centrale intorno a place du Général de Grulle dove si trovano la maggior parte dei negozi, la Vieil Antibes circondata in passato da mura difensive di cui ora rimare solo un piccolo tratto ed infine la zona di Cap d’Antibes con il suo promontorio dove si trovano ville da mille e una notte con i loro giardini da sogno.
Ci inoltriamo tra i vicoli della città vecchia, passeggiamo tra i mille colori delle luci che illuminano le strade cittadine e facciamo una prima sosta al piccolo villaggio di Natale, realizzato in una piccola piazza, per qualche rifornimento: un bicchiere di caldo vin broulé e i tipici churros.




Purtroppo siamo arrivati troppo tardi per vedere il marché provençal, comunque i negozietti di tipici prodotti dell’artigianato provenzale non mancano.
Il sole è ancora alto e quindi decidiamo di prendere un po’ di sole in riva al mare sulla piccola Plage de la Gavette dove Axel muove i suoi primi passi in mare.




Continuiamo il nostro itinerario costeggiando la cittadella su la Rampe des Saleurs fino alla Cattedrale d’Antibes edificata sulle rovine di un tempio greco.




Torniamo verso la parte nuova e con nostra sorpresa assistiamo ad uno splendido spettacolo di luci e getti d’acqua: bellissimo!




Per la cena decidiamo di fare un salto a Nizza: con l’autostrada ci vogliono solo 15 minuti.
Ceniamo nella parte vecchia della città in un piccolo ristorantino specializzato in cozze e patate fritte (Le festival de la Moules); devo dire che qui in Francia non c’è nessun problema con il cane tutti i ristoranti lo accolgono volentieri.



30 dicembre
La mattina seguente partiamo per la visita dei villaggi medioevali situati all’interno.



Il primo che troviamo è Saint-Paul de Vence, un piccolo centro a 10 km dal mare fortificato nel XVI secolo.
Il paesino è veramente caratteristico con i suoi piccoli vicoli ciottolati, ottimamente conservati, le decine di gallerie d’arte e le tipiche case in pietra.




Continuiamo verso l’entroterra per 4 km e ci fermiamo a Vence per una passeggiata tra le mura del centro medioevale del paese.





Dopo aver velocemente pranzato con qualche tipico prodotto di panetteria francese prendiamo la D2 verso il Col de Vence.
Situato a 963m dal mare il colle offre un’ottima veduta sui promontori rocciosi della regione e sul mare; si possono fare delle belle escursioni a piedi ed a cavallo tra i numerosi sentieri: finalmente anche il piccolo Axel è libero di correre da solo nel verde.



Caratteristici sono i grandi massi decorati con disegni tribali…troppo forti!



L’ultimo paesino che visitiamo è Coursegoules a 6 km dal valico, un tipico paesino provenzale appollaiato su una collinetta a 1020m.



Sulla via del ritorno, nei pressi del Col de Vence incontriamo due macchine ferme con le quattro frecce: davanti a loro intravediamo un ragazzo a terra con casco e tuta in pelle… da subito ci fa pensare ad un incidente in moto ma ….per fortuna non è così!!! Si tratta infatti di ragazzo e una ragazza vestiti di tutto punto come se andassero in pista (casco, tuta in pelle, guanti) ma non su una moto bensì sdraiati su di un lungo skateboard.



Scendono lungo la ripida strada, con la macchina che fa da copertura: vanno fortissimo, almeno a 70 km/h, sdraiandosi nei rettilinei per raggiungere la velocità massima e alzandosi col busto solo per poter impostare le curve.
Veramente bravi ma anche spericolati, infatti la strada non è chiusa ma aperta al traffico!!!!!!


Sulla via del ritorno ci fermiamo a Biot, famoso centro di produzione di vasellame in vetro e ceramica.
Dalla strada principale del paese è possibile osservare gli artigiani che lavorano il vetro in una delle più famose verreries di Biot.



Torniamo in hotel e ceniamo ad Antibes in un ristorante vicino al mercato, questa volta ci gustiamo un’ottima zuppa di pesce.

31 dicembre 2006
Domenica 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno, è la volta della famosa e lussuosa Cannes.
Iniziamo la visita dal quartiere Le Suquet situato su una collinetta nella parte antica della città, sulla quale troviamo l’Eglise Notre Dame d’Esperance del XII secolo e il Musèe de la Castre.
La sommità della collina è un buon posto da cui scattare delle belle foto della città.





Dopo aver visitato il mercato dei fiori e le stradine circostanti traboccanti di gente intenta a fare la spesa per il cenone, facciamo rotta verso il famoso Palais des Festival: caratteristiche sono le impronte delle mani dei divi del cinema impresse nel cemento nella parte circostante il palazzo.



Sarà famosissimo questo palazzo ma certo non brilla per la sua bellezza!
Iniziamo quindi la più famosa passeggiata della Costa Azzurra: La Croisette.
Le palme e le spiagge fanno da cornice al bd de la Croisette, il sole splende e fa anche un bel caldino. Percorriamo a ritroso la passeggiata sul bordo del mare tra gente che prende il sole, bambini che giocano, runner e qualche cagnolino che gioca con la sabbia e l’acqua del mare.
Cannes è molto bella ma altrettanto cara, gli yacht, le boutique dei più famosi stilisti, le macchine che girano e i prezzi dei ristoranti lo dimostrano.




Decidiamo quindi di trascorrere la serata a Nizza dove pensiamo di trovare un’ampia scelta di ristoranti tipici che non preparano solo il caratteristico cenone di San Silvestro.
Alle ore 21, siamo quindi in città e dopo aver finalmente trovato il parcheggio scegliamo di cenare in una brasserie nella vecchia Nizza con il solito tipico piatto, cozze e patate fritte.
Sono quasi le 24:00 e come tutti ci rechiamo sulla bellissima Promenade des Anglais per i festeggiamenti.
10, 9, 8, 7……..2,1..... HAPPY NEW YEARS: partono i festeggiamenti, si stappano le bottiglie e si sparano i fuochi!
Dalla passeggiata scendiamo sulla spiaggia, c’è anche qualcuno che fa il bagno.
Non è freddo e devo dire che è veramente piacevole trascorrere l’ultimo dell’anno in riva al mare; l’unico a non essere troppo felice è Axel: ha una paura fottuta dei fuochi!
Molti continuano sulla passeggiata, altri rimangono in spiaggia ed altri ancora si riversano nelle vie della città. In giro c’è tantissima gente: proprio una bella atmosfera!

1° gennaio 2007
Purtroppo è arrivato il momento del rientro, domani si lavora.
Dopo una buona colazione in hotel facciamo fare un piccolo giretto ad Axel nella vicina pineta e poi partiamo verso l’Italia.
Il viaggio è tranquillo: poche sono le macchine in viaggio e in sole due ore e mezza siamo a casa.
Sicuramente torneremo da queste parti per esplorare un’altra zona di questo bellissimo tratto costa francese.

Luigi&Laura  e naturalmente ...Axel
 

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