Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo
passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non
possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti. - Italo
Calvino - Le città invisibili.
Questo che mi accingo a raccontare è sicuramente un viaggio
diverso da quelli già descritti in precedenza, un viaggio insolito per me. Non
scriverò di montagne, di trekking o di notti passate in tenda; non descriverò
posti selvaggi e quasi disabitati ma parlerò di un paese, il Marocco, con
cultura e tradizioni diverse dalle nostre ma altamente turistico e moderno;
parlerò delle bellezze delle sue città imperiali, dei colori e dei profumi delle
sue medine, del fascino delle molte casbe che si incontrano e della sua
affascinate costa atlantica.
Tornato da poco dal deserto libico ed in procinto di partire per le Ande
peruviane, questo lo si può definire come un intermezzo turistico e rilassante
posto tra due viaggi sicuramente più impegnativi, come una tappa di pianura
posta tra due tappe di montagna. In questo viaggio, nonostante il periodo ed il
caldo afoso che opprimeva tutta l'Italia, abbiamo trovato temperature più che
accettabili; sulla costa atlantica, al mattino ed alla sera, faceva piacere
indossare una felpa o una giacca a vento leggera; questo grazie ai gelidi venti
alisei che soffiano in continuazione. Anche l'acqua del mare era fredda e questo
ha fatto desistere molti dal fare un bagno.
Diario giornaliero 25/06 " Milano, Torino, Trieste,
Bologna, Roma " Casablanca (Aereo)
Con i compagni di Trieste e Roma atterro a Casablanca alle 22.30, ora
locale, con un'ora di ritardo. Dopo le formalità dell'arrivo (abbastanza veloci)
troviamo ad attenderci il resto del gruppo che è arrivato direttamente da Milano
e Bologna. Cambiamo 100 euro a testa, quindi ritiriamo presso il banco dell'Europcar
le 5 vetture Fiat Uno prenotate dall'Italia. Vista l'ora tarda decidiamo di non
perdere tempo a cercare l'albergo ma contattiamo un taxi per farci guidare sino
all'hotel Guynemer prenotato dall'Italia.
26/06 " Casablanca " Rabat " Meknes (Auto 280 Km - 9
ore complessive)
Dopo aver fatto colazione, alle 8.30 ripartiamo per Rabat che si
raggiunge in un'ora e mezzo circa mediante un'autostrada. Visita alla Casbah
degli Oudaia con le sue caratteristiche stradine bianche e blu, alla Torre di
Hassan ed alla Medina.
Arrivati a Meknes troviamo ad attenderci Abdel, la
nostra guida e proprietario del Ryad Bahia. Con Abdel facciamo una prima visita
alle mura ed alle antiche porte di Meknes. Giunti al bellissimo e confortevole
Ryad Bahia, situato all'interno della medina dove abbiamo poi cenato e
pernottato, facciamo la conoscenza con Bouchra, la moglie di Abdel. Il fatto che
entrambi parlino benissimo l'italiano e che siano di una gentilezza squisita ha
reso molto piacevole la loro compagnia. La passeggiata serale per le stradine
della medina ci ha fatto subito apprezzare il clima fresco delle sere in
Marocco. Tutti credevano di trovare un caldo torrido, invece le temperature di
giorno sono più che accettabili ed alla sera fa addirittura freschino.
27/06 Meknes " Volubilis " Meknes (Auto 70 Km - 4 ore
complessive)
Passiamo la mattinata visitando Meknes con Abdel come guida. Si comincia
con la medina dove ci inoltriamo tra i quartieri dei falegnami e dei fabbri. Si
prosegue con la moschea, una delle poche in Marocco dove è consentito l'ingresso
ai non mussulmani. Nella moschea si trova anche il mausoleo di Moulay Ismail, un
antenato di Mohammed VI, l'attuale sovrano. Si termina con la visita al vecchio
granaio ed alle grandi scuderie, distrutte dal terremoto di Lisbona del 1755 ma
che anticamente ospitavano centinaia di cavalli. Nel pomeriggio visitiamo il
sito romano di Volubilis, sito di estrema bellezza a 30 Km da Meknes. Nel luogo
si trovano stupendi mosaici che richiamano gli splendori dell'antica Roma. Con
una piccola deviazione facciamo una rapida visita alla città santa di Moulay
Idriss, situata nelle vicinanze di Volubilis. Qui è sepolto Moulay Idriss,
fondatore di Fes ma soprattutto pronipote di Maometto.
28/06 Meknes " Fes " Meknes (Auto 200 Km - 1+1 ore)
Giornata dedicata alla visita di Fes con rientro a Meknes per il
pernottamento. Nel far rifornimento di carburante ad una vettura si stacca il
tubo che dal tappo va al serbatoio. Fortunatamente ha ancora benzina sufficiente
per raggiungere Fes e l'Europcar dove lo sostituiscono. A Fes troviamo la guida
Youssef contattata da Meknes tramite Bouchra. Con lei visitiamo le concerie, la
città vecchia, il quartiere ebraico e soprattutto molti negozi di artigianato,
anche se dopo i primi 2 o 3 avevamo chiesto di non vederne altri. La visita alle
concerie può rivelarsi un'esperienza unica in quanto permette di osservare da
vicino condizioni di lavoro che sarebbero già state giudicate non umane nel
Medioevo. Ai lavoratori immersi sino al ginocchio nelle vasche per tingere le
pelli si aggiunge l'odore della carne in putrefazione e del guano di piccione,
ingrediente usato nella concia delle pelli perché molto ricco di ammoniaca. Ai
visitatori, per alleviare la puzza che regna ovunque, viene dato un ramoscello
di menta da tenere costantemente sotto il naso. Tutto questo mentre si cammina
su strette stradine in salita sul cui fondo corre un rivolo di liquido
indefinito.
29/06 Meknes " Azrou " Gorge du Ziz (Auto 390 Km - 9
ore)
Alle 9 salutiamo Abdel e sua moglie Bouchra e partiamo per il sud. Giunti ad
Azrou, con una piccola deviazione di circa 10 Km sulla strada che conduce ad
Ifrane, visitiamo una famosa foresta di cedri abitata da numerose scimmie
abituate ai turisti, quindi facilmente avvicinabili.
Dopo le molte foto e la
sosta per il pranzo si riparte. Si attraversa l'Atlante superando un passo che
supera i 2000 metri. Finalmente alle 18 raggiungiamo l'hotel Palmaziz, situato
nelle gole dello Ziz nel mezzo di una bella oasi ricca di palme e orti
coltivati. Visita dell'oasi con guado del fiume Ziz, fortunatamente con poca
acqua, poi al rientro in hotel conosciamo finalmente la nostra guida Ben.
30/06 Gole du Ziz " Merzouga " Oasi Obera (Auto +
Dromedario 150 Km - 9 ore auto + 2 ore dromedario)
Prima di partire per Merzouga Ben ci conduce ad un punto panoramico dove si
ammirano dall'alto le gole formate dal fiume Ziz che s'infila tortuosamente tra
pareti di rocce scoscese. Una sosta ad Errachidia per acquistare i viveri per il
pranzo che sarà consumato in una casa berbera. Nel primo pomeriggio si arriva a
Merzouga. La partenza coi dromedari per l'oasi è prevista per le 17, ci
rimane così il tempo per un rinfrescante tuffo nella piscina dell'albergo presso
il quale lasciamo i bagagli. Il tragitto di circa 2 ore in sella ai dromedari
non comporta nessuna difficoltà, solo qualche lamentela per effetti collaterali
sulle parti nobili. Arrivati alla bellissima oasi decidiamo di salire la grande
duna che la sovrasta.
Per la verità non tutti tentano l'impresa; qualcuno si
riposa presso la tenda berbera, altri si fermano a metà salita. In 5 riusciamo a
raggiungerne la cima. Camminare in salita sulla cresta della duna è molto
faticoso, i piedi affondano nella sabbia ad ogni passo. La fatica della salita è
però ripagata dal panorama che si ammira dalla cima e dai colori di cui si
tingono le dune al calare del sole. Ottima la cena preparata dagli
accompagnatori berberi. La serata continua con canti che coinvolgono l'intero
campo; nessuno si ritira nella tenda per dormire, la notte mite ed il cielo
stellato invitano a coricarsi all'aperto.
01/07 Oasi Obera " Merzouga " Gole di Todra (Dromedario
+ Auto 230 Km - 2 ore dromedario + 8 ore auto)
Sveglia alle 5 e mezza e partenza alle 6 con i dromedari per ritornare a
Merzouga dove arriviamo alle 8. Una veloce doccia e si riparte con le auto. Una
sosta presso il villaggio di Khamlia abitato da una comunità di berberi neri
originari del Mali che ci allietano con i loro canti e le loro danze
tradizionali. Nel primo pomeriggio si raggiungono le Gole di Todra. Dopo
la sistemazione presso l'hotel Les Roches, con la guida di Ben, risaliamo in
auto le gole. Non sembra di essere in Marocco, se non fosse per le numerose
casbe che si incontrano si potrebbe pensare di essere sulle nostre montagne.
02/07 Gole di Todra " Gole di dades - Ouarzazate (Auto
220 Km - 5 ore)
Ben ci abbandona. Lo lasciamo al villaggio di Timerhir da dove, con un
autobus di linea, ritorna a casa. Noi proseguiamo verso le Gole di Dades,
simili alle gole di Todra. Le visitiamo risalendole in auto per circa 30 Km.
Ritornati sui nostri passi oltrepassiamo Ouarzazate per raggiungere il nostro
albergo, il complesso Turistico La Casbah, situato a circa 30 Km oltre
Ouarzazate in località Ait Benhaddou. Il complesso è dotato di una piscina
quindi non ci lasciamo sfuggire la possibilità di fare un tuffo rinfrescante.
Bella la vista sulla casbah dalla terrazza dell'albergo dove ceniamo.
03/07 Ouarzazate " Marrakech (Auto 220 Km - 6 ore)
In mattinata visita alla casbah, altro tuffo in piscina e partenza alle 11 per
Marrakech. La casbah è eccezionale, sicuramente la più bella di quelle
viste in precedenza. Ancora parzialmente abitata ne esploriamo tutti i viottoli
arrivando sino alla sua sommità da dove si può ammirare tutta la valle. Per
raggiungere Marrakech si riattraversa l'Atlante, si incontrano paesini molto
caratteristici e si sale sino al passo Tizin-Tichka di 2260 metri. Sul passo vi
sono molti negozietti e bancarelle che espongono in vendita i bei minerali di
cui sono ricche quelle montagne. Attenzione ai venditori, se vi vedono
interessati non danno tregua e cercano di vendervi i minerali a prezzi
esorbitanti. Si può trattare ed arrivare ad un prezzo anche 10 volte inferiore a
quello chiesto. Arrivati a Marrakech abbiamo richiesto l'aiuto di un locale che,
dietro pagamento di 100 Dh, ci ha condotto all'albergo De Foucauld situato in
zona centrale, a due passi dalla piazza Jemaa el-Fna o 'Piazza degli Impiccati',
così chiamata in ricordo dell'epoca in cui sulla piazza venivano eseguite le
condanne a morte. Cena sulla terrazza dell'albergo e passeggiata nella piazza.
04/07 Marrakech Giornata libera per la visita di
Marrakech.
Si visitano le Tombe Sadiane, la Madrasa di Ben Youssef, un'antica scuola
coranica e certamente uno dei monumenti più interessanti della città, il palazzo
della Bahia o della 'favorita' ed il suk sempre pieno di vita con i suoi
caratteristici negozietti. L'attrattiva maggiore di Marrakech è però la piazza
centrale, Place Jemaa el-Fna che si anima nel tardo pomeriggio. È il quartiere
più vivace della città, un immenso teatro all'aperto con spettacolo continuo.
Numerose le bancarelle che offrono buonissime spremute di arancia o piatti
tipici marocchini. Tutto il gruppo decide di cenare presso queste bancarelle.
05/07 Marrakech " Essaouira (Auto 200 Km - 4 ore)
Oggi si raggiunge il mare. Decidiamo di partire presto per arrivare in mattinata
ad Essaouira. Subito un contrattempo: appena partiti una delle nostre vetture
viene tamponata da un taxi. Il danno è minimo, solo il portellone posteriore
stenta a chiudersi. Il tassista si dimostra molto disponibile, si assume la
colpa e ci accompagna presso la sede dell'Europcar dove ci sostituiscono la
vettura. Questo fa ritardare la nostra partenza, arriviamo comunque ad
Essaouira verso le 13. Avvisato telefonicamente il corrispondente Alberto
Leone viene a prenderci per accompagnarci all'hotel. Dopo aver preso possesso
delle stanze subito alla spiaggia. Qui l'euforia per il mare dimostrata da molti
compagni viene subito smorzata. Il sole è caldo ma gli alisei che soffiano e
l'acqua gelida dell'atlantico scoraggiano molti a fare il bagno. Solo in 5
facciamo un veloce tuffo in mare. Pochi minuti e subito sulla spiaggia per
asciugarsi. Molto meglio visitare la medina, turistica e piena di ristoranti ma
molto interessante, racchiusa da mura fortificate. Si conclude la giornata con
una cena in un ristorantino all'interno della medina.
06/07 Essaouira
Oggi doveva essere il giorno dedicato al mare ma solo in pochi sono andati sulla
spiaggia. In una decina andiamo a visitare una borgata a pochi chilometri di
distanza, borgata famosa perché frequentata negli anni '60 da Jimi Hendrix e da
comunità hippy. Il posto è molto bello, ci inoltriamo sino alla spiaggia formata
da alte dune che arrivano al mare. Rientriamo per pranzo ed in quattro vogliamo
provare ad assaggiare il pesce cucinato sul porto. Si sceglie il pesce fresco
appena pescato che sarà pagato in base al peso e cucinato sulla griglia. Il
prezzo, considerato che siamo in Marocco, non è certo dei più economici ma ne
vale la pena. Personalmente ho scelto un branzino di quattro etti con contorno
di insalatina e una coca cola; prezzo 100 Dh. Sono meno di 10 euro ma mangiando
carne si spende la metà. Pomeriggio passato gironzolando tra la medina ed il
porto, uno dei luoghi più vivaci della città.
07/07 Essaouira " Casablanca (Auto 410 Km 8 ore)
Si ritorna verso Casablanca. Decidiamo di percorrere la strada costiera, un po'
più lunga ma molto più panoramica. Molte fermate sull'alto dei promontori per
fotografare la bellissima e deserta costa atlantica. Per pranzo ci fermiamo a
Oualidia, un paesino sulla costa famoso per le sue ostriche con una graziosa
spiaggia protetta dall'oceano da una barriera di isolette. Qui non tirano i
venti che soffiano in continuazione ad Essaouira, anche l'acqua del mare è meno
fredda. Si decide di passare qualche ora sulla spiaggia e di ripartire verso le
17. Casablanca è ancora distante, arriviamo nei pressi del suo aeroporto alle
21. Domani dobbiamo essere in aeroporto alle 5 e mezza per riconsegnare le
macchine prime di imbarcarci. Quindi, essendo la zona dell'aeroporto priva di
hotel, concludiamo che è inutile andare in città a dormire per poche ore.
Ceniamo in un ristorantino abbinato ad un distributore di benzina dove facciamo
il pieno alle vetture poi, verso mezzanotte, ci rechiamo all'aeroporto. Alcuni
riescono a dormire (si fa per dire) qualche ora, altri passeggiano in attesa
dell'alba. 08/07/07 Casablanca " Italia (aereo) Ci lasciamo. Alcuni si imbarcano
direttamente per Milano o Bologna, gli altri si saluteranno a Roma con la
promessa di tenerci in contatto via mail.
Unanime il giudizio positivo sul viaggio: il Marocco non
delude mai!!!!
Bruno
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