Un
grosso plico di cartine, informazioni di Norvegia e Finlandia, appunti di
viaggio, calcolatrice, matite, auto-route... facevano parte integrante dell'arredamento della mia sala da qualche mese. Per tutto l'inverno
avevano rappresentato una sorta di
Totem, di fonte del sapere, di Nirvana motociclistico, a cui appena possibile
alla sera mi immergevo totalmente, al punto che dopo qualche ora, guardando le
foto sparse sul tavolo, vi vedevo sfrecciare la mia moto! Foto splendide
di paesaggi mozzafiato e di strade immerse nella natura...
Decido di illustrare l'idea all'ormai granitico compagno di viaggio Flavione
invitandolo una sera dopo cena per un caffé. Così gli propino 23 Kg di nozioni
varie e teoremi sul mitico NordKapp Dream 2003. Guardandomi con sguardo rapito
mi disse: "interessante "
In un battibaleno siamo al giorno della partenza,le mie finanze ammontano a 1500
Euro e 8000 NOK (Corone Norvegesi) che corrispondono a circa 1000 Euro; il VFR V
TEC è tagliandato e gommato nuovo, lindo come un bebè dopo il bagnetto.
Bareggio, Mercoledì 30 luglio
Sono le 08.00 ed è una bellissima giornata, l'appuntamento è a casa dei Miei,
Giancarlo passa a salutarci e con un groppone in gola (sembra aver ingoiato una
rana-toro!) ci vede sparire all'orizzonte. Le moto sono cariche in maniera
equilibrata, sembrano ostentare potenza e sicurezza, il motore gira sornione e
preciso tipo orologio Svizzero. Nei primi Km, ho la strana senzazione di essere
come il protagonista di un film ,di vedere un desiderio che lentamente si sta
materializzando. Guardo la gente che sulla trafficata SS del Sempione mi
osserva, vorrei avere un grosso cartello cucito sulla schiena con scritto:
stiamo andando a NordKapp, in 2 settimane e circa 8500 km, vedremo cose che
rimarranno incise nella nostra memoria. L'energia è al massimo. Entriamo in
Svizzera e Flavio compra il bollino per l'autostrada , ci dirigiamo verso il
S.Bernardino. Sul passo ci sono 13° mi metto una maglietta in lana, il paesaggio
è in stile Heidi, in questo preciso momento nella mia mente passa un oscuro
pensiero: se qui ho 13° ,a NordKapp quanti ne avro'?. Attraversiamo il
Liechtestein e dopo Lindau siamo sul lago di Kostanza. Lisci come l'olio
entriamo nella veloce autostrada Tedesca e seguiamo le indicazioni per Ulm. Ci
fermiamo per una pausa pranzo in un autogrill stile fiaba, subito notiamo che
con l'Euro la Germania è meno cara dell'Italia. Riprendiamo l'autostrada e senza
capirne il come ed il perchè a circa 10 km da Ulm ci ritroviamo in piena
campagna tra cascine e campi di frumento su una strada semi-deserta. Dopo questa
bucolica deviazione e circa 60 km di paesini vari, a Hedenheim rientriamo sulla
mitica A7 in direzione NURNBERG. Decido di proseguire sino a BAYERUTH, posto
veramente grazioso, l'ufficio del turismo ci indica lo SCHINDLER GASTOF ottimo
posto per rapporto qualità/prezzo. Le moto sono posteggiate all'esterno vicino
ai tavoli della locanda , dopo la tipica doccia rigenerante, usciamo in
perlustrazione. Troviamo una tipica trattoria birreria in centro, Wolfenzacher
Badstrasse 1. Intorno a noi le case sono già cambiate in stile e forma, la
cameriera ci chiede se vogliamo mangiare qualcosa, ma noi imperterriti ordiniamo
solo 2 birre medie!! Dopo circa 30 secondi rapiti da un soave profumo
proveniente dall'abbondante carrè di maiale con patate e rafano del nostro
vicino di tavolo, con dei gesti inequivocabili facciamo capire alla cameriera
che abbiamo cambiato idea. ""Squisito"". Prima di rientrare in albergo ci
beviamo un'altra birra, la cameriera di origini italiane ci dice che quest'anno
il clima è particolarmente caldo, atipico, speriamo bene!!
Giovedì 31 luglio
Ore 06.30, ho sognato che una squadra di boscaioli tagliava degli alberi
altissimi intorno alla mia stanza, scoprirò piu'tardi che era Flavione che
russava in maniera disumana!! Questo episodio si ripeterà nel corso del viaggio
e lo indicherò dicendo: Flavione ha tagliato un bosco!!. Scendiamo per la
colazione e dal vicino panettiere compriamo 16 Euro di sfiziosita' tedesche.
Riprendiamo l'autostrada, sono le 08.00, viaggiamo paralleli per qualche km ad
un gruppo di Harleyisti tedeschi. Nella balsamica campagna , sorgono qua e la
grossi ventilatori per l'energia eolica. C'è forte vento e ci fermiamo a 120 km
da Potsdam per un break. Le brioches comprate stamattina sono squisite.
Riprendiamo il viaggio,c'è un grosso ingorgo di circa 10 km, mi accorgo di
essere sulla direzione sbagliata!! Usciamo e chiedo informazioni ad un ciclista
bloccato selvaggiamente a bordo strada. Ritorniamo indietro di circa 30 km e
finalmente seguiamo per HAMBURG. La segnaletica tedesca è un po'strana, esempio:
parto da Milano e devo andare a Bologna. Normalmente seguo per Bologna, Firenze,
Roma , Napoli ecc.. In Germania no! Ti indicano subito Reggio Calabria!! La
strada scorre veloce, teniamo un'andatura moderata, 130km/h siamo in perfetto
orario. Dopo due pause-spuntino, arriviamo a Rostock. Le indicazioni sono poco
chiare, i cartelli non indicano le compagnie di navigazione, ma le varie mete:
Helsinki, Tallin, Oslo, ecc. Ad un semaforo accosto una famiglia con roulotte al
seguito per delle informazioni, niente da fare. Al verde la famigliola riparte
con uno scatto da giaguaro, dandomi una botta" of the Madon" sulla borsa dx, sto
in piedi per miracolo e gli lancio una serie di epitaffi in puro Italy-style.
Ritorniamo al bivio precedente e finalmente vediamo indicato il terminal Super
Fast, siamo sul mare del Nord. Arriviamo al ceck-in, il locale è accogliente e
fresco, pulito. Ci lasciano posteggiare le moto sotto una tettoia, appena fuori
notiamo un curioso energumeno tedesco con barba , baffi , bicipiti e una
canottierina rosa con elefantini azzurri!! Bah. Alle 17.30 saliamo a bordo, oggi
abbiamo percorso 580 km. Conosciamo una famiglia di Varese diretta in Finlandia
per il rally dei 1000 laghi. Apriamo con la chiave magnetica la nostra
bellissima cabina , ci facciamo una doccia e iniziamo a dar fondo alle nostre
provviste di viaggio (2 cacciatori). Giriamo la nave, è nuova, pulita, persino
con delle vasche inox con sabbia e palo al centro per i bisogni dei cani,
micidiale!! Per caso transitiamo nel salone ristorante: rapiti ancora una volta
dai profumi (e dal costo invitante di 22 Euro a buffet magna fin che puoi!!) ci
lanciamo in una pantagruelica abbuffata: salmone alto due dita tipo Tex Willer,
aringhe con cipolle, polpette di pesce, gamberetti crudi ecc., tutto
freschissimo e innaffiato da due ottime birre. Facciamo poi un giro al bar
discoteca dove sorseggiando dell'ottimo rum ascoltiamo un duo acustico su
revival anni 70. UN giretto al duty-free (dove c'è piu'alcool che acqua!!) ed
infine alle 22,30 belli cotti e con la panza piena ci lanciamo in branda, mi
sembra di essere in un sommergibile russo, in effetti a bordo ne ho visti
parecchi. Good nigth
Venerdì 1 agosto
Sveglia alle 07.20, facciamo un giro al ristorante per la colazione, abbiamo
dormito alla grande e belli freschi, anche perchè Flavione aveva regolato la
temperatura tipo freezer!! Nel mare ci sono strani disegni di microscopiche
alghe quasi enormi striature di plancton, il barista ci dice che è dovuto al
caldo anomalo (anche qui?). All'esterno arriva della nebbia, sono le 09.00
inizia la colazione/pranzo nuziale: "brioches, aringhe con cipolle, salmone,
uova & bacon,...censura!!! Per digerire (e te credo!!) andiamo in sala lettura e
ci documentiamo su Hanko ed Helsinki , visitiamo la sauna e l'enorme sala
idromassaggio completamente rivestita in mosaico Bisazza azzurro e con vasche
Jacuzzi. La navigazione prosegue lenta e soleggiata il relax è al top, mi
prenoto per un massaggio alla cervicale. Alle 17.30 con 30 minuti di anticipo
sbarchiamo ad Hanko, qui sono le 18.30. Finalmente sulle moto e viaa!! Il
paesaggio è stranissimo, praticamente il bosco arriva sino alla citta',
proseguendo sulla SS in direzione Helsinki, ci sono diversi limiti di velocità e
telecamere di controllo. Vediamo anche i primi cartelli di "Pericolo renne".
Arriviamo finalmente ad Helsinki , con road map alla mano siamo subito
all'ufficio del turismo che è chiuso!!? Scatta il piano d'emergenza e cerchiamo
il Ramada Hotel. Splendido posto con tanto di Casino' all'interno, con 74,00
Euro siamo sistemati. Solita doccia e ci fiondiamo a visitare questa città
strana, con in giro un sacco di Cadillac e di Russi , ceniamo in un fast food
turco sono le 23.00 e c'è ancora una discreta luce, rientriamo in hotel dopo
aver gustato un'ottima birra all'aperto, da notare che non fanno servizio al
tavolo, vai, paghi e ti servi. E' mezzanotte e domani ci aspetta una giornata
impegnativa.
Sabato 2 agosto
Sveglia alle 06.30 scendiamo per la colaz...pranzo nuziale!, c'è ogni ben di Dio
a disposizione e ci prepariamo qualche panino al salmone per il viaggio. Alle
07.15 lasciamo il Ramada, le moto sono posteggiate all'esterno ne approfitto per
lubrificare la catena. Andiamo a scattare qualche foto al mercato, poi al
Parlamento la città è deserta con un cielo limpidissimo. Entriamo velocemente in
autostrada, la nostra direzione è LATHI. Al bivio per Asikkala deviamo sulla
statalina interna, è un cocktail di laghi, vento e betulle, stupendo. Ci
fermiamo a 90 km da Oulu per un piccolo break, la velocità di crociera è di 90
km/h, potresti guidare ad occhi chiusi, incontriamo una macchina ogni 10 minuti
la temperatura è 19°, in questo momento a Milano è 34°!! Il cielo si fa grigio e
minaccioso, arriviamo a OULU ed inizia a gocciolare, tutti gli hotel sono pieni
per un congresso, arriviamo all'ennesimo hotel qui il gentilissimo ragazzo alla
reception tramite internet ci indica il Lasareti, stupendo insediamento
industriale del primo 900 rimodernato a hotel, con gusto e classe. Prendiamo la
camera (74,00Euro) e andiamo subito nella bellissima sauna dell'hotel,
rigenerati e con un certo languorino riprendiamo le moto e ci dirigiamo in
centro. Non ci sono trattorie o ristoranti come noi italiani siamo abituati a
vedere, finiamo ancora una volta a cenare in un lucale turco con dell'ottimo
kebab abbondante e economico. Visitiamo la zona del porto con i vecchi magazzini
trasformati in birrerie, la luce nel cielo dura sempre più a lungo, oggi abbiamo
fatto 640 km, ma in questa natura mi son pesati meno di una Milano-Bergamo al
venerdì sera con tipica colonna!!
Domenica 3 agosto
Dopo la solita colazione a base di salmone, si parte, sono le 08.00, ed entriamo
subito sulla piccola tangenziale. Arriviamo in riserva ad un benzinaio ed
indossiamo le tute anti-pioggia, il cielo è grigio piombo, proseguiamo in
direzione KEMI ROVANIEMI NAPAPIRI (Circolo polare artico). Sotto la pioggia
arriviamo a Rovaniemi, entriamo nella piccola cittadina e all'ufficio del
turismo ci indicano il villaggio di Babbo Natale a circa 2 km, sulla linea del
Polar Circle. Arrivati sul posto facciamo le immancabili foto di rito, ed
entriamo a visitare questo mega villaggio turistico che attira visitatori da
tutto il mondo. E' un trionfo di negozi ed articoli vari , compriamo qualche
souvenir comunque la cosa più carina rimane l'ufficio di Babbo Natale, con tanto
di camino acceso e lettere di bambini da ogni dove. Da ragazzo non avrei mai
immaginato di vedere dove finivano le mie letterine!!
Dopo un break ristoratore al riparo di una tettoia all'aperto, proseguiamo per
KEMIJARVI, la zona delle miniere di quarzo ametista a cielo aperto. Inizia a
piovere ancora più forte, acqua, acqua, acqua che ci terrà compagnia per 580 km.
La strada pullula di cartelli di pericolo renne, la visibilità è scarsa e questi
animali si mimetizzano con un'abilita' sorprendente. Ho gli occhi fuori dalle
orbite per controllare ogni pseudo-cespuglio-renna-tronco!! Arriviamo nella zona
mineraria e decidiamo di non salire, la strada non è asfaltata ed è ormai bella
fangosa. Flavione entra in riserva, da un pò non vediamo indicazioni di
benzinai, la strada è piccola e poco trafficata, passa una macchina ogni 15
minuti circa. Mi fermo ad un bivio e attendo il passaggio di qualcuno, ci danno
l'OK per la direzione PIATHUNTURI, famosa zona sciistica nel cuore della
Lapponia le cui vette arrivano massimo a 500 mt di altitudine ma che a questa
latitudine fanno la differenza!! Finalmente ecco un minuscolo benzinaio, penso
che Flavione al massimo avrebbe fatto ancora 5 km!!. Proseguiamo senza soste,
non capisco se è la strada che sale, o le nuvole che si abbassano, fatto sta che
ad un certo punto vedo dinnanzi a me , ma sotto, un'antenna enorme spuntare da
un tappeto di nuvole, una visione da finestrino d'aereo! .Eravamo sulla cima di
un passo alpino (Gulp!!). La pioggia si placa siamo quasi a SODANKYLA ,scatto
una foto a Flavione con sullo sfondo delle renne. La strada si fa più stretta,
ci fermiamo per una pausa ai margini di un bosco di betulle con tappeto
fittissimo di muschio e mirtilli, non vediamo nessuno da almeno un'ora, il
momento è speciale!. Dal nulla sbuca una renna che si avvicina fiutando il
nostro odore, siamo letteralmente in estasi e lentamente scattiamo delle foto.
Ci sentiamo intrusi nel loro territorio. Ripartiamo e giu' acqua!!, non fa
freddo, ci sono 13-15 gradi ma l'umidità comincia a farsi sentire. Mancano
circa 220 km ad IVALO, la nostra meta odierna. Su di un cartello in legno leggo
SAVUKKALA, che significa pesce affumicato, decidiamo di fermarci per un meritato
break. Fantastico. Cottage in legno con stufa accesa e cucina lappone casalinga
very-very good! Brook-trout (in lappone RAUTU) e Sami-salmon (LOHR) il tutto con
contorno di patate, salsine alle erbe e succo di mirtillo e burro .Il simpatico
gestore ci offre dei biscotti caserecci ed un buon caffe', ci saluta dicendoci
che fra poco smetterà di piovere, è vero, adesso diluvia!! Con la forza della
disperazione e con il miraggio di una sauna bollente, arriviamo al Grand Hotel
di IVALO, prendiamo possesso della camera, mettiamo i caloriferi a manetta e ci
fiondiamo in sauna a rosolarci come due salsicce sulla graticola. Il paese e
quasi deserto, ci beviamo una birra e poi do una bella ingrassata alla catena.
Ceniamo al pub adiacente, Lappish pizza con renna ananas e cipolle,buona!. Piu'
tardi facciamo quattro chiacchere con dei turisti di Cremona il sole è basso e
tagliente, sono le 10.30 di sera ci sono 13 gradi , io e Flavione giriamo in
sandali, bermuda e maglietta (spirito di adattamento?). Nel vicino laghetto dei
ragazzi fanno il bagno!!!. In Hotel c'è una postazione Internet, andiamo su
Virgilio e diamo un'occhiata al tempo, Variabile, bene! Si va a nanna, sono le
12.10. domani saremo a NORD-KAPP. In una rimessa adiacente all'Hotel abbiamo
notato un Varadero targato Italia, chi sarà?
Lunedì 4 agosto
Colazione con poco appetito alle 07.30 (la renna sazia), facciamo il pieno e
prendiamo la direzione di INARI . Arriviamo dopo circa 40 km , ci sono cartelli
che indicano NELLIN MURMANSK (Russia), la famosa base militare. Subito dopo uno
chalet in legno vedo tre orsi in atteggiamento d'attacco, ma per fortuna sono
imbalsamati!! Eccoci finalmente al bivio, leggiamo per la prima volta NORDKAPP
370 km scattiamo la foto di rito. La strada diventa uno spasso con dei dossi a
perdita d'occhio tipo montagne russe, in lontananza vediamo le cime innevate
della Norvegia, l'adrenalina è a mille e c'è il sole. Entriamo in Norvegia dal
passaggio di KARIGASNIEMI, la vecchia frontiera è abbandonata. Ci mettiamo una
maglia in più, il vento è frizzante, la temperatura è di 13° ed il motore non
supera i 75°. Negli ultimi tre giorni siamo passati da boschi di abeti altissimi
(Germania), di larici e a nord betulle (Finlandia), ora tutto è sparito, gli
spazi sono immensi , è la Tundra. (Così le renne si vedono a 1 km ha!ha!!)
Iniziamo la discesa verso LAKSELV, è il nostro primo fiordo. Gli occhi scrutano
ogni cosa per non perdere nessun particolare, è bellissimo, oltre alle numerose
renne ora abbiamo anche le pecore, salendo a nord, gli animali aumentano. Subito
risalta il classico contrasto del paesaggio, cime innevate e subito dopo spiagge
con renne che pascolano in riva al mare. Piove a tratti e una leggera nebbiolina
sale dal fiordo, i cartelli indicano SMORFJORD NORDKAPP. I chilometri sembrano
non passare più, la strada sembra quella tra Lecco e Bellagio, e costeggia curva
dopo curva il fiordo. Ad un tratto prima di una galleria a SKARVBERG, un grosso
branco di renne ne ostruisce il passaggio, sono stupende scattiamo qualche foto,
la galleria è piena di sterco (portera'fortuna!!), è un cunicolo da minatori,
all'interno ci sono 8°. Proseguiamo veloci (fin troppo, in alcuni tratti
120/140) siamo attirati dalla meta. Il Kafjord è bellissimo, ad un tratto
entriamo in una modernissima galleria, è il tunnel che scendendo a meno 212
metri sotto il livello del mare, dopo 6 km ci porterà all'isola di MAGEROYA,
terra della mitica rupe. All'uscita paghiamo il pedaggio, 68 Nok, siamo a 30 km
da Honningsvag l'ultimo paese. Appena arrivati ci fermiamo ad un distributore,
pieno 50 Nok, qui conosciamo una coppia di ragazzi toscani su di un Cbr 600!! Ci
indicano l'Artic Hotel. In dieci minuti siamo sul posto. 850 Nok per B&B ,
scarichiamo le moto e via per la mitica rupe, la nostra meta. Dopo circa 30
minuti di curve è dinnanzi a noi, paghiamo 185 Nok per l'ingresso. C'è poca
gente il tempo è variabile , sono momenti dedicati a se stessi, al pensiero di
tutto e niente all'orgoglio di essere li', dinnanzi a noi l'Oceano Artico ci
porta pigramente i propri flutti , l'orizzonte è stranamente più curvata, mi
aggancio alla realtà chiamando la dolce Poly e Amedeo, non trovo altre parole
per descrivervi il momento... Alle 18.30 ritorniamo in paese per delle foto, il
sole è tagliente, incontriamo la coppia del famoso Varadero che per diverse
volte abbiamo incrociato e salutato , da buoni Italiani solidali,sono due
ragazzi Veneti in viaggio di nozze, ci scambiamo gli indirizzi. Ci diamo
appuntamento alle 11.30 per il sole di mezzanotte, il tempo è nitido ed il sole
arriva sino all'orizzonte, scompare un attimo e poi risale, c'è una strana luce,
un'atmosfera irreale molta più gente di oggi pomeriggio, si festeggia tipo
capodanno, qualcuno si è portato dello spumante. Sento che le foto che sto
scattando saranno uno dei miei più bei ricordi. Alle 01.30 di notte ritorniamo
in paese, il SOLE è basso all'orizzonte le luci non servono, domani inizia il
lungo ritorno che ci riserverà altre meraviglie.
Martedi 5 agosto
Partiamo da Honningsvag alle 08.30,dopo aver fatto il pieno e recuperato
qualcosa per la colazione. Riprendiamo la strada dell'andata sino al bivio di
OLDERFJORD, ritroviamo il solito branco di renne in galleria , fa freddo 7°,
bastano pochi minuti col collo scoperto e mi becco un bel torcicollo!!.
Arriviamo al bivio per ALTA, inizia un altopiano con sprazzi di neve a dx e sx
ed al centro un grosso torrente , largo e basso che scende contro il nostro
senso di marcia, ogni tanto vedo qualche pescatore. Ho un pò freddo, in giro
vedo qualcuno in bici a petto nudo!! Il cielo è fantastico, nuvole dalle mille
forme corrono veloci contro di noi a quota bassa, la strada è sterrata e
polverosa, dopo 5 km siamo ad ALTA. Ci fermiamo dal benzinaio e seduti su una
panca in legno ci facciamo uno spuntino. Ritroviamo due Italiani visti alla
rupe, prendiamo la direzione di NARVIK, si sussuegono un fiordo dopo l'altro,
dei ragazzini vendono qualcosa e ci fermiamo a curiosare. Siamo a circa 50 km da
SKIBOTN, sto curando il cartello HUTTE, che indica appartamenti in affitto, il
cielo si fa minaccioso, vediamo dopo un paesino un campeggio con Hutte stile
Biancaneve e i sette nani. Ci informiamo con la titolare dialogando con
sprezzante padronanza della lingua norvegese: "Per farmi dare hutte e stoviglie
ho fatto dei disegni su di un foglio di carta!!" Ok per 270 Nok. Sistemati armi
e bagagli ci dirigiamo ad un market visto in precedenza e facciamo la spesa per
la cena. Antipasto di tonno, salmone , cipolle e poi pasta con le sarde ,
ottimo. Dopo cena facciamo un breafing sulla giornata di domani, siamo in
vantaggio di circa 100 km sulla tabella di marcia, oggi ne abbiamo fatti 450.
Flavione si addormenta quasi subito e la hutte comincia a vibrare!! Sto seduto
fuori ad osservare una simpatica famigliola del posto intenta a cucinare con una
mini-griglia di 20 x 20. Cerco di telefonare alla Poly ma è irraggiungibile.
Piove e decido di coprire la moto col telo , entro nella hutte e al calduccio mi
metto in branda.
Mercoledi 6 agosto
Partiamo alle 07.30, dopo un centinaio di km ci fermiamo per la colazione. Il
tempo e grigio e piove a tratti, ci fermiamo a NARVIK per il rifornimento, sulla
strada incontriamo diversi ciclisti carichi come muli e diretti a nord, la cosa
mi consola. Sembra incredibile ma qui le piscine all'aperto sono affollate,
(mazza ao!sti Vichinghi!!) la strada finisce a SKABERGET e dobbiamo traghettare.
Qui incontriamo i signori di Cremona conosciuti a Ivalo, che viaggiano col
Transit. Il tempo di mangiarci un'hot-dog e alle 13.15 ci imbarchiamo x BOGNES,
appena sbarcati leggo dei cartelli stradali: TRONDHEIM 900, FAUSKE 170. Il
paesaggio muta in continuazione, come nel consueto stile Norvegese, praticamente
è come essere in Tirolo con ogni tanto il mare che sbuca all'improvviso. Oggi
siamo fortunati, piove pochissimo e a tratti, quasi sempre arriviamo dove la
strada è bagnata ma non piove. Tra una curva e l'altra arriviamo a FAUSKE, zona
famosa anche per le multe salate!!. Ci fermiamo dal benzinaio e cartina alla
mano facciamo quattro conti, decidiamo di pernottare qui. Entro all'ufficio del
Turismo e ci indicano un grazioso posto con appartamenti in affitto e cucina in
comune, è appena fuori dalla cittadina, con 200 Nok a testa siamo sistemati.
Diamo una pulita grossolana alle moto che sono letteralmente ricoperte da
catrame, le teste del Bmw di Flavione sembrano due forme di pecorino sardo
"Crosta nera". Forse ho esagerato un pò con la benzina, a momenti tolgo anche i
numeri della targa!!. Piu'tardi ci impossessiamo della cucina e preparo degli
spaghetti al tonno mentre Flavione fa delle ottime tartine Vaasa con speck e
crema di formaggio. Dopo cena pensiamo di fare due passi in centro, ma siamo
subito scoraggiati, piove a dirotto. Sono un po' preoccupato perchè non riesco a
raggiungere telefonicamente la Poly. Vado in sala e guardo un po' di Televisione
Norvegese, Flavione si mette alla postazione Internet, guardando dalla finestra
vedo sfrecciare una ragazzina in monopattino, tipo Speeedy Gonzales, la gente
passeggia senza ombrello, bah!? Scambio quattro chiacchere con un ragazzo
norvegese che sta salendo in Siberia perchè secondo lui il caldo è
insopportabile, al massimo ci devono essere 10°, è un appassionato di Speed-way
su ghiaccio ed è un fan di Valentino Rossi. Domani contiamo di essere a
Trondheim, ci aspettano 650 km. Sino ad ora tutto è andato liscio, anzi abbiamo
un giorno di anticipo che ci terremo ben stretti, qui il tempo non scherza. Oggi
la temperatura oscillava tra gli 11 e i 13°. Sono le 11.30. E' meglio che mi
riposo.
Giovedì 7 agosto
Partiamo alle 07.30, è una giornata da polenta e brasato, (a Catania faranno
colazione con granita di caffe' e cornetto!!) ci spingiamo sempre piu' a sud e
ripassiamo il Circolo Polare Artico con una nebbiolina da 4 Novembre, ci sono
8°. Facciamo circa 400 km sotto una pioggia non forte, ma persistente, per
fortuna le strade sono quasi deserte, la gomma posteriore è un po' scalinata e
con l'asfalto viscido si sente. Il paesaggio è veramente autunnale, con la
nebbia che sale dai boschi, passiamo un accampamento Sami. Facciamo un paio di
pause, i km da fare sono parecchi, e non riusciamo a fare foto per il pessimo
tempo. Passiamo MO I RANA e a STEINKJE siamo coinvolti in un piccolo ingorgo,
non siamo piu' abituati. Intanto i severi limiti di velocità ci impongono 70
km/h su di una statale praticamente deserta, che palle!! Ci fermiamo per
provviste in un market. Arriviamo a TRONDHEIM alle 17.00, entriamo al solito
Turist Office. Prendiamo un appartamento in centro (Marit Nervik, Kongeng str.
33 tel. 95112533) x 450 Nok, la proprietaria è molto gentile. Decidiamo di
uscire subito dopo l'immancabile doccia. La cittadina del re Vichingo Olaf è
molto bella , la parte vecchia ha le case affacciate sul canale, la cattedrale e
numerosi pub. Rientriamo e ci facciamo degli spaghetti alle aringhe,
salatissimi!! intanto le stufette accese ci asciugano i vestiti. Decidiamo di
partire domattina, ci facciamo un'altra birra media e si va in branda. (2 birre
100 Nok). Oggi i km sono stati 670. Sto ancora scrivendo ma Flavione ha già
tagliato 2 boschi!!
Venerdì 8 agosto
Ci svegliamo alle 07.00 per fare una visita al mercato, niente di speciale,
colazione in un giornalaio tuttofare e si parte col soleee!! Seguiamo x Oslo, il
paesaggio e' bruttino, deviamo verso KRISTIANSUND e dopo circa 130 km prendiamo
il traghetto HALSA-KANESTRAUM , sono le 11.00 il mare è letteralmente pieno di
meduse. Arriviamo a Kristiansund, mi aspetto un ponte per oltrepassare il
Kvernesfjord, in realtà troviamo un'altro tunnel sottomarino. Il centro è
bellissimo con le tipiche case in legno, al porto, pescatori vendono delle ceste
piene di gamberoni formato magnum (e bevum), aspettiamo il ferry per BREMSNES.
E' questione di pochi minuti, ci lasciamo scaldare da un tiepido sole, infine
con 34 Nok si parte. Flavio! Flavio! guarda che panor..... roonf!roonf!! sta
tagliando una sequoia. Seguendo la ss 64 un cartello ci indica finalmente la
famasa strada Atlantica, è spettacolare , sospesa sul mare. Decidiamo di
spingerci sino a Bud, villaggio di pescatori con casette colorate e pescherecci
alla braccio di ferro. Pranziamo in una tipica trattoria del posto, tutta in
legno con le finestre che guardano il mare, tre tipi di merluzzo, polpette di
pesce, patate e una mitica zuppa di pesce. Ripartiamo con la panza bella piena
veloci verso MOLDE. Qui un'altro magnifico e gratuito tunnel ci porta sotto il
Moldefjord ed in un'attimo siamo a SOLSNES , siamo in mezzo ai fiordi e con il
sole è tutto più bello (che bella cosa na jurnate sole....). Ennesimo ferry per
ANDALSNES con noi dei Biker Finlandesi con Harley e casse di birra al seguito!!
Cerco la Trollstig Veien la mitica RV 63, la salita dei troll. Dopo un breve
empasse siamo sulla retta via, che ci condurrà verso LINGE. La strada è
stupenda, in un attimo siamo passati dal mare al passo dello Stelvio, con
cascate altissime, un trionfo della natura. Sul passo sento delle strane
turbolenze intestinali e decido di mimetizzarmi dietro ad un cespuglio (renna
style). Arrivati a Linge traghettiamo al volo per EIDSDAL, stiamo affrontando la
Ornevegen, la strada delle aquile che ci portera' al Geiranger Fjord uno dei più
belli della Norvegia. Ci appare all'improvviso enorme e maestoso , visto
dall'alto è un'enorme catino con un mare di piombo. Arrivati in paese troviamo
una sistemazione per 400 Nok, facciamo quattro passi per uno spuntino ma ci
corichiamo presto , oggi abbiamo fatto circa 450 km si, ma di curve. Telefono a
casa e mi dicono che fa un caldo "of the Madon", non mi sembra vero, qui abbiamo
15 - 18°, col sole.
Sabato 9 agosto
Partiamo alle 07.40 in direzione BERGEN, ci fermiamo quasi subito per una foto
da uno sperone di roccia sospeso nel vuoto che domina il Geraingerfjord, inizia
subito un bel passo di montagna, ci sono 6° e mi metto i pantaloni della tuta
antipioggia per scaldarmi meglio. Prima di LOM facciamo il pieno e via con la ss
55. Stiamo attraversando il parco dello JOTUNHEIMEN, meraviglioso con i suoi
ghiacciai perenni , è il più famoso della Norvegia e si estende per oltre
2000kmq!!. Ci fermiamo in un rifugio per la colazione , cara (300 Nok), ma
mitica. Al tepore del sole, togliamo qualche indumento, iniziamo la lunga
discesa verso SOGNDAL. Il fiordo è immenso e sembra non finire piu', finalmente
arriviamo ad HELLA e traghettiamo al volo per VANGSNES.. Sale finalmente la
temperatura, ma senza saperlo siamo di nuovo su un passo di montagna, scendiamo
veloci verso VOSS. La strada è piccola e abbastanza tortuosa, nonostante ciò
due defic..motociclisti svizzeri con Bmw GS, mi sorpassano passandomi abbastanza
vicino, faccio fatica a controllare il Vfr che scalpita come un toro inferocito
e vorrebbe lasciare al centauro svizzerotto il segno del copertone sul casco!!
Ci sono un'infinità di gallerie in questo tratto verso Bergen, dove appena
arrivati cerchiamo subito il Tourist Office. C'è tanto turismo e una bella coda,
prendo il numero 422, adesso tocca al 390, pazienza. Flavione è all'esterno di
guardia alle moto. Ci sistemano al Rainbow hotel (770 Nok), una volta sistemate
le nostre cose andiamo in centro. Caratteristica è la zona del porto con le case
in legno vecchie e storte, facciamo anche una gita turistica con un double red
bus. Alla sera cena in uno dei ristoranti più inn di Bergen, il chiosco fish &
chips del porto, merluzzo fritto alto 3 dita e gamberoni imperiali con
tracannata di birra sulla panchina. Rientriamo in hotel e prendiamo un drink al
bar, dove cartina alla mano decidiamo di ripartire domani in mattinata. Dalla
finestra dell'hotel si vede un panorama stupendo. Tramite l'hotel faccio
prenotare una camera ad OSLO in un albergo della loro catena (Tulip).
Domenica 10 agosto
Come al solito partiamo di buon'ora, siamo subito in tangenziale, c'è nebbia e
seguiamo x A7, per circa 100 km non incontriamo nessuna macchina. Attraversiamo
dei paesini semi-deserti sono le 08.30. Si ritorna in montagna e poi costeggiano
l'Hardangerfjord arriviamo ad EIDE dove una galleria di 8 km ci sputa
direttamente a BRURAVIK qui, olè, ennesimo traghettino. Conosciamo un
motociclista Norvegese con Bmw LT1200, che una volta visto il nostro road book è
impallidito e a quanto dicono ha venduto subito la moto x comprarsi un'Ape
Piaggio!! Sbarchiamo a BRIMNES, siamo di nuovo in alta montagna , e che
montagna!. E' un altopiano bellissimo e infinito con la strada a perdita
d'occhio che si snoda tra laghetti e ghiacciai, ci sono parecchi camper. Su
questo tratto ci cucchiamo anche una micidiale galleria buia con tornante
incorporato!! Tra GHEILO e GOL visitiamo una Stavkirke, la classica chiesa tutta
in legno (tipo Maramures) del 1200. La simpatica Sacerdotessa? Chierichetta?
dopo un'offerta libera ci spiega tutta la storia di questo stupendo luogo con
annesso cimitero in prato verde con cippi in pietra (dov'è Dario Argento?) Si
procede il viaggio tra pause e rifornimenti, in un paesaggio ormai molto simile
al nostro. Siamo in tangenziale ad OSLO e ci sono 27°, troviamo quasi subito
l'hotel , è vicino alla stazione. Visitiamo la cittadina e poi decidiamo di
recarci al museo delle navi Vichinghe sull'isolotto di fronte al porto. Arrivati
al porto vediamo le fasi finali di una gara di Off-Shore e sorpresa delle
sorprese, una mega festa all'aperto con ostriche ed aragosta, le navi passano in
secondo piano!!. Alla sera ci facciamo una birra nella zona della stazione, c'è
ancora una buona luce ma nei nostri occhi c'è quella di Honningsvag. Decidiamo
di partire l'indomani per KOBENHAVN. La gentile ragazza alla reception
dell'hotel ci fa portare le moto nel loro garages, mi sento più tranquillo,
circolano troppi balordi .
Lunedì 11 agosto
Dopo una mega colazione (+2 panini al salmone di scorta!!) partiamo in direzione
GOTEBORG. Sulla tangenziale sale una nebbiolina autunnale, siamo a MOSS, e
leggiamo delle indicazioni per HALDEN il confine con la Svezia. Arriviamo dopo
un lungo ponte che attraversa uno strettissimo fiordo, ci fermiamo per il cambio
da Corone Norvegesi a Corone Svedesi . 200 Kr Norv = 215 Kr Sved. Facciamo il
pieno, 9,61 Kr/litro. Siamo sull'autostrada svedese, è ampia e veloce, la nostra
andatura aumenta, la temperatura sale. C'è un piacevolissimo sole, arrivati a
Goteborg prendiamo la tangenziale in direzione MALMO. Arriviamo a circa 30 km da
Malmo e già si vede il colossale ponte che oltrepassando L'ORESUND ci porterà in
Danimarca. Siamo alla biglietteria, 30 Kr per il pedaggio, c'è poco traffico e
riesco a fermarmi per una foto. Le strutture del ponte sono veramente
impressionanti e alla fine dopo un tunnel ci troviamo nel centro di KOBENHAVN.
Mi orizzonto abbastanza bene e seguo le indicazioni del famoso Tivoli, perchè
l'ufficio del Turismo è li vicino. Troviamo posto in un hotel abbastanza
centrale, la gentile signora ci lascia portare le moto nel cortile interno, e
con tutta naturalezza ci indica di posteggiarle tra i tavoli del Ristorante
Cinese!! Usciamo per una passeggiata nel centro sino al porto vecchio, c'è una
massa enorme di gente che cammina! La zona del porto è secondo me , la più
caratteristica con le case arroccate e le vecchie barche sul canale. Con la
schiena a pezzi decido di rientrare in Hotel per una pausa rigenerante. Alla
sera prendiamo un Taxi sino al Tivoli, qui vicino ceniamo in una Brasserie il
cui profumo di carne alla griglia ci aveva rapiti! Dopo aver divorato anche il
piatto ci facciamo altri quattro passi (tanto x cambiare) e decidiamo di entrare
in una birreria Underground, dove una cover band suona pezzi degli U2. A quest'ora
, si comincia a vedere qualche ubriaco, e chi vuole la rissa la trova subito.
Around midnigth rientriamo alla base e decidiamo di dare un'occhiata alle nostre
moto: eccole!! mitiche!, tra i tavoli e le coppie che cenano a lume di candela .
Oggi è stata una giornata piuttosto pesantina, non tanto per i km in moto
(620!!) ma per quelli a piedi!!!!
Martedì 12 agosto
Dopo una colazione all'ultimo piano di questo vecchio hotel primo '900 , dalla
cui mansarda vediamo i tetti di Kobenhavn, partiamo alle 07.45. Chiedo al
Portiere indicazioni per RODBY ( nella tipica pronuncia : RUUUUBIII !!!) Siamo
subito nella direzione giusta e le nostre moto si concedono meritatamente un
ottimo pieno alla V POWER!! Spendiamo le ultime Kr Danesi. Siamo a Rodby alle
9.30, ci incanaliamo verso l'imbarco dove il traghetto ci portera' a PUTTGARDEN
in Germania. Dopo 20 minuti siamo a bordo e durante la breve attraversata ci
sgagniamo un bel panino. Arrivati sulla veloce autostrada tedesca apriamo per
bene la manopola del gas, e ci fiondiamo verso HANNOVER, ed infine tra un
discesone e l'altro arriviamo a BAD HERSFELD paesino con centro medievale dove
decidiamo di pernottare. Dopo varie peripezie troviamo un 'ottimo ed economico
hotel gestito dall'anziano e gentile proprietario, siamo solo noi gli ospiti!!
Ceniamo all'aperto sulla caratteristica piazza , con piatti locali e caraffe di
ottima birra. Solita passeggiatina e alle 23.00 rientriamo in albergo, da
lontano osserviamo le gomme posteriori delle moto ormai vistosamente appiattite.
Anche oggi "ce semo fatti 680 km."
Mercoledì 13 agosto
Partiamo belli riposati, con il sole ed una temperatura di 18°, alle 08.00 siamo
in autostrada e seguiamo per WURZBURG. Teniamo una velocità di circa 160 km /h ,
c'è poco traffico. Usciamo per visitare il grazioso paesino fortificato di
ROTHENBURG O.T. Sono le 10.30 e passeggiamo scattando qualche foto nel centro
storico, ci sono parecchi giapponesi. Aspettiamo le 11.00,ora della speciale
coreografia sulla torre dell'orologio, ci facciamo uno spuntino al vicino bar ,
dove il simpatico cameriere livornese ci propone un'ottima Sacher . Riprendiamo
poi l'A7 verso FUSSEN, arrivati sul posto chiedo ad un poliziotto con
furgoncino, la giusta direzione per HOENESWANGAU, "come with me!!" accende il
lampeggiante e parte a razzo, risucchiandoci sino al bivio per il grazioso
paesino bucolico, dove domina l'imponente castello del povero Ludwig. Le
pensioni sono tutte strapiene, nonostante ciò ne troviamo una carinissima appena
fuori.
Andiamo a visitare questo fiabesco castello, fa parecchio caldo( 25°) .
Dall'alto il panorama è stupendo, e vediamo un grazioso laghetto alpino color
verde smeraldo ,in men che si dica siamo in mutande e ci facciamo una nuotata
rinfrescante alla Magùtt!! Ora è il momento della birra , ahh. Mentre beviamo,
leggo un cartello che indica:"Cristal Terme" Decidiamo di farci un giro e in
tenuta da veri motociclisti Italiani : "senza casco, con canottiera , ciabatte e
costume" arriviamo alle vicine terme. Veramente sontuose, accessibili ma con un
lusso sfrenato e obbligo di essere "Tutt biòtt". Passiamo dalla sauna 70° alla
80° alla 90°, alla piscina termale calda con vista sul castello , al bagno
turco, il relax è totale. Rientriamo alla base veramente soddisfatti.
Sono le 19.30, ceniamo all'aperto ci sono 23° e la cameriera con lo scamiciato
di Jeans mi ricorda la dolce Poly. Concludiamo il tutto con un ottimo strudel.
Oggi la giornata è stata all'insegna del relax e i 490 km percorsi non li
abbiamo proprio sentiti. Durante la notte si scatena un violento temporale, che
ci rinfresca un poco l'aria.
Giovedì 14 agosto
Si torna in Italia. Diamo un'ultima occhiata alla cartina e partiamo, salutando
dei turisti Italiani, ci dirigiamo sulla morbida e collinare strada che ci
riporta a Fussen. E' un percorso piacevolissimo, ci sono delle fattorie che
vendono Emmenthal, il tempo è minaccioso. Dopo circa 70 km ci fermiamo per il
pieno e indossiamo le tute anti-pioggia. Non piove , ma a tratti troviamo la
strada bagnata. Seguiamo per KEMPTEN, Autostrada. Poi LINDAU, infine eccoci in
Austria , dopo un grosso tunnel ci fermiamo per comprare il bollino
autostradale,valido per 10 gg. Indicazioni per INNSBRUCH e CHUR (CH), passiamo
le due frontiere e siamo sull'autostrada Svizzera. Qui un insensato limite di
velocità di 80 km/h ci fa venire veramente "Due Maroni!!" Dopo il S.Bernardino
ci concediamo un break ad un chiosco-ladro con vista panoramica (1 wurstel + 1
coca = 16 Euro Grrr...) Arrivati finalmente a Chiasso facciamo il pieno, è dove
la benzina costa meno in Europa, entriamo in Italia. La moto sembra guidare da
sola, nella mia mente scorrono centinaia di immagini e situazioni, di questo
indimenticabile viaggio. Mia madre ci sta aspettando con un delizioso pranzetto.
Saluto Flavione, vecchia roccia e ritorno alla realtà. Totale km percorsi: 8750,
in tasca mi rimangono 700 Euro, ho speso meno del previsto. Tutto questo senso
di normalità, di casa, che mi avvolge, è piacevolissimo ma mi sento un po'
strano!!!!.
Testo e foto di Garavaglia Giancarlo - Bareggio - Milano
Sito: www.motovacanze.it
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