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Le vacanze di molti italiani partono dal web e tornano nel web come esperienze utili per gli altri viaggiatori. [ViaggieRelax.it]

Costa Azzurra in gommone PDF Stampa E-mail
Scritto da Fabio Ravelli   

Essendo i nostri viaggi quasi tutti con gommone al seguito, le condizioni meteo diventano assolutamente fondamentali, perciò prima della partenza osserviamo scrupolosamente ogni sito internet.

 

Obiettivamente navigare con la pioggia ha un suo fascino, ma un bel sole splendente non ha rivali!
Grazie alla splendida e sempre efficiente organizzazione de Il Club del Gommone di Milano, si preannunciano giorni stupendi da passare tra le onde con molti amici; le previsioni meteo però non sono proprio delle migliori…
Ultima riunione alla sede del 'Club' mercoledì 25. Ognuno elargisce consigli relativamente all'ora giusta per la 'partenza intelligente', alle modalità per sistemare al meglio il 'canotto' e all'abbigliamento da portarsi, ma finalmente, chi prima e chi dopo…si parte: destinazione Golfe Juan, situato tra Cannes e Antibes… Cote Azur arriviamo!!!


Costa Azzurra da Antibes a S. Tropez Golfe                                    Juan e Isole S. Margherite e S. Honorat


Alle 04.00 del mattino, in perfetto orario, decisamente proibitivo, ci troviamo con i nostri amici Barbara ed Emilio al rimessaggio dei gommoni; attacchiamo i carrelli e via, si parte, con la prima sosta prevista all'albeggio in un autogrill. Viaggio tranquillo e nessuna coda ci si pone davanti…


Clara & Fabio con REEF                                              Barbara & Emilio con SHARK


Dopo 4 ore e mezza di viaggio, fortunatamente senza intoppi, arriviamo in quel di Golfe Juan.
I soci partiti la sera prima, hanno già i gommoni in acqua attraccati in porto, mentre qualcuno che ci ha preceduto sta effettuando le manovre di varo con la gru del cantiere. Infatti, a parte noi che siamo 'piccolini', tutti necessitano della gru per mettere il gommone in acqua; noi invece ci arrangiamo con un comodo scivolo e tanta forza……


Varo dallo scivolo                                                                               Varo con gru

Finalmente siamo tutti in acqua, e nel primo pomeriggio girovaghiamo senza una meta prefissata per il golfo di Cannes, con sosta pranzo e naturalmente bagno di rito, anche se a fine Aprile non è molto consigliato per chi 'non ha il fisico'….!


Alla sera cena con tutto il gruppo e briefing riguardo l'escursione del giorno seguente. Il programma prevede la visita alle due isole Lerins, S. Margherite e S. Honorat (ad un 'tiro di schioppo' dalla nostra base), per il primo giorno, mentre il secondo sarebbe stato dedicato alla visita di St. Tropez, tappa decisamente più lunga rispetto alla prima. Le previsioni meteo per i giorni successivi annunciano un progressivo peggioramento ed impongono al gruppo un cambiamento di programma, primo giorno tappa a St. Tropez, auspicabile affrontarla con il sole, secondo giorno visita alle isole Lerins.
Il mattino seguente sveglia presto, colazione tutti insieme e poi ognuno si attrezza per la crociera, alcuni preparano panini, altri comprano la famigerata 'baguette' altri ancora optano per il ristorante all'arrivo.
Pronti, Partenza, Via … destinazione Saint Tropez con sosta a Saint Raphael e Port Grimaud (la piccola Venezia).

 
Partenza e Navigazione verso Saint Tropez




 

Dopo circa un'ora di navigazione arriviamo nel paese più bello che abbia mai visto, ideale per acquistare una casa al mare: Port Grimaud (Incantevole cittadina lacustre, progetto ambizioso realizzato dall'architetto François Spoérry nel 1966: esempio riuscito di architettura contemporanea, con i suoi 12 km di banchine delimitate da giardini e "case di pescatori"), detta anche la 'piccola Venezia' per la sua conformazione. Questo piccolo paese, collocato nel punto più interno del golfo di Saint Tropez, è composto da diversi canali e darsene che formano degli isolotti collegati tra loro a mezzo di ponti pedonali, attorno ai quali si sviluppa un vero e proprio villaggio raggiungibile anche dalla terra ferma.


 

Veduta aerea di Port Grimaud

Si vedono bene i canali che prendono acqua direttamente dal mare. Le case, tutte affacciate esclusivamente sull'acqua, sono anche dotate di molo privato, e vi assicuro che le barche antistanti le case sono proporzionate alla grandezza e bellezza dell'abitazione stessa……!





 

 







Finalmente è giunta l'ora di pranzo, quindi attracchiamo in banchina all'imbocco di Port Grimaud e tra un panino, una birra ed un caffè, si avete letto bene anche il caffè, perché molti di noi oltre ad avere il frigorifero ed i fornelli sul gommone hanno anche la macchina del caffè…., passiamo un'oretta di tranquillità in questo paradiso.
Ora l'itinerario dovrebbe portarci a Saint Tropez, distante poche miglia, ma qualcuno decide di restare a Port Grimaud per girovagare ancora un po' o semplicemente per prendere il sole. Noi fatto 30 decidiamo di far 31 e con qualche amico voltiamo in direzione S. Tropez.
Vista dal porto la famosa cittadina non si fa apprezzare per quanto potrebbe farlo a piedi tra vie e vicoli, ma forse il reale motivo è che tutto, ma proprio tutto, visto dall'acqua, dopo aver visitato Port Grimaud, sfigurerebbe o comunque ne risentirebbe dell'ingiusto paragone.

 

Veduta aerea di Saint Tropez

Naturalmente all'ingresso in porto non manca qualche mega yatch che ci fa apparire come formiche al cospetto di un rinoceronte, e come tali ci addentriamo per le banchine cercando di non dare nell'occhio……





 

 

 



Purtroppo comincia ad avvicinarsi l'ora del rientro, e dato che per mare è meglio arrivare un po' prima piuttosto che un po' dopo (a buon intenditor…) invertiamo la rotta e via verso casa!!!
Come previsto giungiamo in prossimità del porto di Golfe Juan con ancora qualche ora di sole a nostra disposizione, quindi decidiamo di restare 'in acqua' ancora un po' e dirigiamo verso la vicinissima Cannes, la quale si mostra anche dal mare in tutta la sua bellezza con i suoi maestosi palazzi quasi tutti bianchi, hotel di lusso e casinò…
Onestamente dal mare non è affatto male, ma lo stupore dura poco, quindi attracchiamo alla buona in porto e facciamo 2 passi, ma di 'red carpet' neanche l'ombra…………….!


Purtroppo è già giunto l'ultimo giorno per navigare, e per di più il tempo non ci sorride. Dopo il solito briefing usciamo dal porto di Golfe Juan e ci dirigiamo alle vicinissime isole Lerins: prima tappa l'isola di Saint Margherite, dove la leggenda vuole sia stato rinchiuso il famigerato Maschera di Ferro.

 

 

Veduta aerea delle I.le Lerins

La più grande è S. Margherite, mentre la piccola è S. Honorat. Distano solo poche miglia da Cannes e Golfe Juan, ma sono veramente due meraviglie della natura. Consiglio personale per coloro che volessero visitarle con il proprio mezzo: OCCHIO ALLE SECCHE….!



 

 

 


Sull'isola di S. Margherite vi sono edifici bassi, tutti in pietra, oggi utilizzati per accogliere 'oratori estivi', manifestazioni sportive e 'ritiri spirituali'. Abbiamo incontrato un folto gruppo di aspiranti animatori per villaggi turistici ed un gruppetto di ragazzi equipaggiati di Kimono che si recavano a lezione. Sull'isola è possibile visitare la rocca e la cittadella oppure godersi una tranquilla passeggiata all'ombra dei pini marittimi. Aree ristoro, attrezzate con tavoloni e sgabelli in pietra, e spazi gioco sono dislocate lungo i sentieri del bosco.




Dopo pranzo salpiamo dal porticciolo di Saint Margherite e ci dirigiamo verso l'isoletta di Saint Honorat, dalla quale si dice prenda il nome la famosa torta…
Scortati dalla Polizia attraversiamo il canale tra le due isole a 3 nodi di velocità massima (c.a. 5 km/h) e, sotto loro 'consiglio', ormeggiamo tutti i 'grandi' gommoni fuori dal minuscolo porticciolo (all'ancora o alla boa), ad eccezione del mio 'piccolino' che passa tranquillamente dall'ingresso del porto e che viene utilizzato per traghettare gli amici dai canotti alla terra ferma. Al termine delle operazioni di sbarco, mi appresto ad attraccare nel piccolo porticciolo per poter a mia volta scendere a terra per visitare insieme al gruppo l'isola, ma solo allora 'quei simpaticoni dei Francesi' mi comunicano che all'interno del porto è vietato l'ormeggio, nonostante la presenza di barchette e gommoni battenti bandiera francese…. Rassegnato e non poco amareggiato mi dirigo fuori dal porto e vado anch'io ad ormeggiare alla boa, attendendo pazientemente che il gruppo visiti l'isola.

L'Isola di Saint Honorat è abitata da frati o monaci (purtroppo non ricordo con certezza), che si prodigano per mantenere questo magnifico posto nel migliore dei modi, coltivando vitigni, orti e curando nei minimi particolari qualunque cosa vi sia sull'isola. Splendido il monastero e la cittadella ad esso annessa costituita da edifici di immenso valore storico e culturale.


 

ECCO A VOI:
CARONTE……………….!

 

 

 

 

 





Finalmente tornano tutti, e dico finalmente perché da un po' di tempo le nuvole, all'inizio solo un po' minacciose, si sono trasformate in un vera e propria minaccia, e quindi motori a tutta forza e fuga verso il porto di Golfe Juan; mamma mia che salti su quelle onde! Come vuole però una delle principali leggi di Murphy, appena attraccati al porto, un bel sole splendente ci saluta sbeffeggiandoci…
Come poter passare le ultime ore di luce? Ma certo, con un bel tuffo nella piscina dell'albergo!!!


Ed eccoci al triste giorno del rientro. Ore 8.30 tutti al porto per cominciare le operazioni di alaggio dei gommoni, sperando di riuscire a scappare prima del formarsi delle temibili code sull'autostrada ligure. C'è chi attacca il carrello e parte e chi invece è costretto ad operazioni di sgonfiaggio dei tubolari date le dimensioni del gommone (unico buon motivo per tenere il gommone piccolo, o forse è solo invidia)….!


Tipico passatempo di chi ha il gommone grande…
Qui si parla di 7.50 metri….!


Purtroppo pur partendo da Golfe Juan alle 10.30, appena entrati in Italia, questo è il triste destino che ci aspetta…..!


Una piccola precisazione in merito alla questione 'dimensione dei gommoni' per chiunque fosse interessato ad iscriversi al Club del Gommone: non siate intimoriti dalle crociere organizzate. Al Club c'è posto per tutti ma soprattutto e ci si diverte sempre….Insieme!


Il più piccolo e meno potente (Nostro)
4.95 metri - 50 cv (più o meno…)


Il più grande e potente
7.50 metri - 500 cv

 


www.clubdelgommone.it

 

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