La si può forse definire come il gioiello più prezioso nell'arcipelago indonesiano, Bali ha infatti molto da offrire ai suoi visitatori: risaie color verde smeraldo, spiagge fantastiche, mare cristallino dove i sub rimangono incantati di fronte alla coloratissima barriera corallina, verdi paesaggi dei parchi nazionali, importanti templi e monumenti sacri, cultura e tradizioni di un popolo incredibilmente cortese.
Fantastico viaggio con la migliore compagna delle mie peregrinazioni: mia moglie Iose. Partiamo da Malpensa alle 14,30 del 16 giugno '07 ed il volo su Bangkok risulta, come promesso dalla Thai, ' smooth as silk' liscio come la seta, nel massimo comfort. Puntuale e veloce il transfert ed eccoci imbarcati per Denpasar, destinazione finale che raggiungiamo, dopo quattro ore di volo, alle ore 14 di domenica 17 dove ci ricordiamo che il fuso orario è avanti di sei ore ed in Italia i nostri figli si stanno alzando. Abbiamo prenotato le prime tre notti al Mercure di Sanur (dall'inglese 'snore' russare), per poter riprendere il fuso e rilassarci sulle bellissime spiagge di sabbia protette dalla barriera corallina prima di intraprendere il tour dell'isola.
L'hotel è comodo, in stile balinese, direttamente sulla spiaggia. Gentili signore non giovanissime ci offrono un 'massage' al prezzo di 50000 rupie, poco meno di 5 euro. Non male
un'ora dopo ci sentiamo più sciolti e rilassati e pronti per un viaggetto in glass boat per ammirare la bellezza del reef ricco di pesci variopinti. Ora siamo riposati e pronti per partire con la nostra guida Loka che, con il giovane autista, ci porterà a visitare l'isola per i prossimi otto giorni. Una guida ed un autista sono indispensabili per viaggiare tranquilli in un traffico spesso caotico su strade dove bisogna saper interpretare gli spostamenti dei numerosi cani e i guizzi improvvisi degli innumerevoli motociclisti che trasportano i famigliari, le masserizie ed ogni tipo di animale.
Il giorno 20 si parte alle 9 del mattino: l'auto fuoristrada è comoda e subito spengo l'aria condizionata per godermi la reale temperatura dell'isola che in ogni stagione varia dai 24 ai 35 gradi permettendo ai coltivatori di riso di effettuare ben tre raccolti in qualsiasi stagione. Mentre ci dirigiamo alla città di Ubud assistiamo ad una danza tipica dove il Barong, simbolo del bene, lotta con l'eterno nemico Racna che rappresenta il male e alla fine lo sconfigge. Prossima sosta per visitare una tipica casa balinese dove scopriamo l'importanza che gli abitanti attribuiscono alle loro divinità a cui ogni giorno portano offerte di fiori e frutta nel loro tempio domestico che ovunque occupa buona parte del cortile esterno. La bontà d'animo degli isolani traspare subito dai loro sorrisi aperti e spontanei e dalla loro naturale gentilezza e cordialità. Ultime visite della giornata al tempio dell'elefante, alle tombe dei re ed al parco delle scimmie.
Al mattino visitiamo la vivace cittadina di Ubud ed in particolare il museo del pittore spagnolo Antonio Blanco che, giunto a Bali, si innamorò di una ballerina balinese e trascorse il resto della vita su questa ridente isola. Ora il museo ospita una meravigliosa collezione dell'illustre pittore amico di Picasso e di Salvatore Dalì gestita dal figlio i cui dipinti sono pure molto apprezzati. Lasciamo Ubud e ci inoltriamo sulle rigogliose colline all'interno dove esplode una ricchissima vegetazione di cocco, banani, alberi di frutti tropicali, caffè, papaia e, lungo le strade, secolari alberi di tamarindo ombreggiano i passanti. Nei pressi del lago di Beratan ci accoglie un ristorantino con cibi tipici locali e la nostra scelta di anatra arrosto si rivela azzeccata e la sorpresa è grande al pagamento del conto di circa tre euro a tasta.
La meta è ora la località di Menjangan ben nota agli appassionati di subacquea e di snorkelling per le stupende spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline ed i fondali di coralli colorati ricchissimi di pesci. Il Mimpi Resort ci accoglie con le piscine termali ed ogni comfort. Loka ci porta in un ristorantino sul mare dove ci viene offerta una 'red snapper' squisito pesce al solito prezzo di tre euro.
Il giorno 22 la barca ci porta all'isola dei cervi, paradiso dei sub e, dopo la visita al tempio dell'isola, ci immergiamo nelle acque cristalline non lontani da un cervo che per refrigerio scende dal bosco e si siede nell'acqua vicino a noi.
Il nostro viaggio prosegue verso la città di Lovina con la visita alle terme di Banjar ed al tempio Buddista ed Induista.
Il mattino seguente visitiamo subito il mercato di Singarajan dove fra mille voci e colori vengono trattati i prodotti locali che le donne portano sulla testa in enormi ceste di bambù in un'atmosfera gioiosa e rilassata. Passando attraverso risaie ben coltivate e piantagioni di cocco giungiamo al tempio dell'acqua dove un gruppo di giovanissime fanciulle di bianco vestite danzano per propiziare i loro dei. La nostra giornata si conclude a Tulamben dopo aver salito i 500 gradini per visitare il tempio della Dea Madre.
Prossima tappa Tulamben dove numerosi sub si immergono per la bellezza dei fondali ed anche per visitare il relitto della nave americana 'Liberty' affondata dai giapponesi nella seconda guerra mondiale. Ci attendono il giardino reale di Tirta Gangga, il palazzo reale, ed il palazzo dell'acqua dove si sta svolgendo un lussuoso matrimonio a cui siamo invitati e dove sono attratto dalla bellezza delle ballerine(-i?). La visita ad un villaggio tradizionale ( Tenganan Pegringsingax) dove posso assistere ad un combattimento di galli e visitare laboratori di artigianato locale sempre guardati a vista da curiose e golose scimmiette, conclude la giornata al Puri Bagus di Candidasa.
Siamo così giunti al 25 giugno e la nostra guida ci porta al tempio della grotta dei pipistrelli, alla corte di giustizia, a visitare una salina e la giornata si conclude al meraviglioso tempio sul mare di Tanah Lot.
Il nostro tour con Loka si conclude il giorno 26 con la visita alle risaie, al suggestivo tempio sulla roccia Uluwatu ed in modo più gastronomico con una leggendaria mangiata di pesce e gamberoni alla griglia in un tipico ristorante su un' incantevole spiaggia di sabbia bianca nei pressi di Kuta.
Sulla strada del ritorno al nostro hotel a Sanur, dove rimarremo ancora quattro giorni, passiamo per la nota località di Nusa Dua, famosa per i lussuosissimi resorts situati su lunghissime spiagge di sabbia bianca.
I nostri ringraziamenti a Loka sono molto sinceri e dovuti per la sua grande disponibilità, simpatia e professionalità e siamo sicuri che ogni visitatore dall'Italia a Bali troverebbe in lui la guida ideale per visitare l'isola anche per la sua capacità di parlare un italiano quasi perfetto e per chi volesse contattarlo forniamo la sua e-mail:
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Gli ultimi giorni a Sanur trascorrono alternando le ore di relax sulla bellissima spiaggia a visite al villaggio per l'ultimo shopping alla ricerca di souvenirs. Dal finestrino dell'aereo salutiamo con nostalgia la verde isola che spicca nel blu dell'oceano augurandoci altri viaggi così sereni per la cordialità del popolo ed interessanti per la ricchezza delle culture locali.
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