La Val Trebbia rappresenta uno
dei pochi luoghi dove è possibile rilassarsi in tutta tranquillità unendo
l'interesse per natura e cultura.
Il fiume Trebbia, uno tra i più puliti d'Italia, nasce dal monte Prelà (m.
1406), alle spalle di Torriglia, scende dall'Appennino e continua il suo corso
fino al Po, attraversando i comuni di Bobbio, Rivergaro fino alla piccola
cittadina di Piacenza.
Percorrendo la statale 45 che attraversa la valle si può godere del bellissimo
paesaggio offerto dalla magnifica vegetazione che riveste le colline
circostanti, mentre dall'alto delle ripide pareti è possibile ammirare il corso
del fiume, con le sue insenature, anse, laghetti, e le splendide sfumature di
azzurro offerte dalle limpide acque del torrente.
Ansa del torrente in località S.Salvatore
Tra i comuni della Val Trebbia il più noto ed importante è sicuramente Bobbio,
il cui nome deriva dal torrente che scorre a sud dell'abitato.
Piacevole è passeggiare tra le vie dell'antico centro storico, ammirando
monumenti di notevole importanza come la Basilica di S. Colombano, con il suo
portico rinascimentale, e il Castello Malaspina costruito agli inizi del XIV
secolo.
Percorrendo alcune centinaia di metri al di fuori dall'abitato, in direzione del
fiume, troviamo il vero simbolo della cittadina costituito dal Ponte Vecchio o
anche comunemente chiamato Gobbo per la particolare conformazione delle sue
undici campate.
Antichi documenti fanno risalire la sua costruzione a prima dell'undicesimo
secolo.
Piazza principale di Bobbio
Bobbio è il più animato e
frequentato centro della valle per la sua vicinanza al fiume Trebbia, ormai da
anni classica meta del turismo balneare.
Nei caldi week end estivi le sue sponde vengono infatti prese d'assalto da
turisti provenienti dalla calda ed umida pianura per trovare sollievo nelle sue
fresche acque.
Percorrendo la statale che da Bobbio si dirige verso Marsaglia troviamo vari
punti dove è possibile parcheggiare l'auto o la moto e percorrere il breve
tratto di sentiero che porta al fiume.
Non sono presenti segnalazioni ma le numerose macchine parcheggiate servono come
punto di riferimento: sicuramente nelle vicinanze si trova l'imbocco del
sentiero.
Naturalmente i posti più agevoli da raggiungere sono anche i più affollati, ma
basta inoltrarsi a piedi lungo il letto del fiume per scoprire incantevoli anse
dove gli unici 'rumori' sono il cantare dei grilli e lo scorrere dell'acqua.
Spesso bisogna guadare piccoli tratti del Trebbia, è quindi d'obbligo dotarsi di
calzature adatte che diano una buona presa sul fondale roccioso.
Basta pochi minuti di immersione nel Trebbia per trovare subito sollievo dal
caldo, per i più freddolosi è consigliabile utilizzare una muta tropicale da 3
mm per consentire lunghi periodi di permanenza in acqua.
Munendosi di maschera e boccaglio si può fare dell'ottimo snorkeling osservando
Barbi, Cavedani e Trote che nuotano pacificamente nelle anse create dal fiume
dove la profondità dell'acqua può raggiungere anche i 3 m.
Una gita al Trebbia è un'ottima occasione per portare con se propri amici a
quattro zampe e trascorrere con loro delle belle giornate di relax e gioco in
tutta tranquillità.
Barbi che nuotano nelle acque del Trebbia
L'instancabile Axel
Chi volesse trascorrere l'intero week end sul fiume può utilizzare il campeggio
situato vicino al Ponte Vecchio, mentre i più avventurosi possono piantare le
tende direttamente sulle sponde del Trebbia avendo cura di procurarsi tutto il
necessario per trascorrere, in piena autonomia, il fine settimana.
Un'ultima raccomandazione,
rispettiamo l'ambiente evitando lasciare sul posto qualsiasi cosa possa
inquinare e deturpare questi incantevoli luoghi, è un piccolo gesto che aiuta a
conservare ciò che la natura ci ha dato.
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