Da sei anni vivo in Polinesia e con la mia barca l'ho girata
in lungo e in largo e, non di rado, in luoghi dove il turismo è pressoché
sconosciuto. Amo questa terra e il suo mare ma ciò che più mi appaga è il vivere
a stretto contatto con la gente di Polinesia, la sua cultura, la sua storia e le
sue tradizioni e ancor oggi ne continuo a scoprire, vivere e leggerne sfumature
interessanti e lati inaspettati. Non amo gli hotel di lusso e le catene
alberghiere perché danno una immagine falsa della vita e della realtà
polinesiana e spesso , la loro stessa ubicazione crea di fatto una barriera con
il territorio e la gente circostante. Preferisco di gran lunga le pensioni di
famiglia , spesso gestite da polinesiani o franco-polinesiani, sempre più
numerose e di norma ben tenute . Questa premessa era d'obbligo per evitare
equivoci sul mio concetto di viaggio e quindi fare una prima selezione di chi
vorrà leggere queste righe.
IL VIAGGIO AEREO
I miei consigli sono questi. Cercate di prenotare con largo anticipo poiché è
più facile trovare biglietti con prezzi più bassi e a parità di prezzo scegliete
come compagnia Air Tahiti Nui poiché è quella di bandiera, ha aerei nuovi
e comodi, si mangia bene e vi dà una "anteprima" polinesiana già dalla vostra
partenza da Parigi. Il problema è che questa compagnia insieme ad Air France
ha fatto "cartello" e quindi i costi sono da quasi monopolio. Valide alternative
a costi più bassi si possono trovare con Air New Zealand e ultimamente
con Lufthansa che fa scalo a New York .Per il volo intercontinentale
affidatevi comunque alla vostra agenzia di viaggi o meglio ancora alle agenzie
specializzate sulla destinazione Polinesia , poiché il settore aereo è in
continua evoluzione.
Un'agenzia che lavora molto bene sulla Polinesia e mi sento di consigliare è
certamente la KiaOra . La troverete facilmente in internet. Una ipotesi
da non scartare potrebbe essere quella di non passare dagli USA ma dal Cile e in
questo modo fare scalo a Rapanui, meglio conosciuta come l'isola di Pasqua .
Potrebbe essere la ciliegia sulla torta di un viaggio " dall'altra parte del
mondo": Costa qualcosa in più ma quando mai avrete l'opportunità di visitare
l'isola di Pasqua che pur rientra nel triangolo polinesiano?
Per chi ritiene di avere problemi di Fuso una o due pastiglie di Melatonina
aiutano il ciclo sonno-veglia e potrete arrivare più riposati a Tahiti e
viceversa. Sempre più coppie scelgono di fermarsi a New York qualche giorno per
"interrompere il viaggio " ma, la mia personale valutazione è che si sceglie di
fermarsi più per visitare New York e fare acquisti che per un reale problema di
fuso. In un viaggio come questo, sottrarre giorni alla Polinesia e viverli negli
USA non mi sembra una buona scelta e si finisce per dover rinunciare a qualche
atollo o isola per una passeggiata nella Grande Mela . Gli Usa sono una
destinazione facile e potrete programmare un viaggio quando vorrete e, magari,
in modo più completo di uno scalo.
Accertatevi che il passaporto sia in regola con le norme americane e verificate
che nel frattempo non siano cambiate : rischiate di arrivare in aeroporto e
dover tornare indietro e, se tutto va bene , far lievitare il costo del viaggio
oltre a rinunciare a qualche giorno in Polinesia. Controllate anche le ultime
regolamentazioni antiterroristiche americane sui bagagli e adeguatevi . Non
stupitevi se verrete schedati con tanto di impronte digitali e foto segnaletica
oltre al riconoscimento digitale del passaporto; la vostra compagnia aerea ha
dovuto già fornire il vostro itinerario , quindi è tutto sotto controllo. Ma
questo è tutto altro argomento!
Gli spostamenti aerei tra le isole li farete con Air Tahiti . Non c'è alcun
problema a contattare tramite e-mail l'ufficio prenotazioni della compagnia e
acquistare il Pass più conveniente per il vostro itinerario. Sul sito potrete
trovare tutte le informazioni; le uniche avvertenze sono quelle di verificare
bene le frequenze dei voli nella settimana e che il Pass prevede la partenza da
Tahiti e il ritorno a Tahiti , quindi da Tahiti partite , visitate le isole in
programma in qualsiasi combinazione senza fare scali intermedi su Tahiti . La
compagnia accetta delle deroghe ma vi costano di più . Il pagamento potete farlo
con carta di credito e ritirate i biglietti al vostro arrivo nell'agenzia dell'aereoporto
.
Se programmate il viaggio in luglio/agosto,mesi di alta stagione qui in
Polinesia, optate per la prima metà di luglio poiché qui in luglio c'è l'Heiva .
Un mese che vede tutti i villaggi della Polinesia in festa e normalmente già a
partire dal martedì. Ogni sera , ma anche durante la giornata, vi sono
competizioni tradizionali quali il sollevamento della pietra, il giavellotto
polinesiano ( colpire una noce di cocco a 10mt di altezza), la corsa dei
portatori di frutta, concorso di tressage in fibre di cocco e pandanus etc e poi
il pezzo forte che sono le danze e i cori polinesiani . La competizione è tra le
frazioni di ogni villaggio ed è uno spettacolo superbo ed unico poiché lo fanno
per il loro piacere e non per i turisti, altro che le quattro vahinè e qualche
tanè (il maschio)che potrebbero farvi vedere in un albergo o nel superato e più
che turisticizzato Tiki Village a Moorea. Informatevi in loco sul programma
dell'Heiva che si svolgerà nell'isola o nel distretto.
BAGAGLIO
Il traffico aereo diventa ogni anno più importante e, sui lunghi viaggi come
quello che che vi porterà in Polinesia, farete almeno 3 scali oltre a quelli
interni tra un'isola e l'altra. Il Bagaglio seguirà il vostro percorso nel 90,
95% dei casi .
A proposito di quel 5, 10% dei casi è utile prevedere questa evenienza inserendo
nel bagaglio a mano il minimo indispensabile per " sopravvivere" qualche giorno
: costume da bagno , pantaloncino, maglietta , ricambio intimo etc. , ma senza
esagerare. Un altro consiglio che in qualche caso si è rivelato utile è quello
di scegliere un bagaglio "visibile" ed "individuabile" . La maggior parte dei
bagagli ha un colore che va dal grigio al nero : un bagaglio giallo o rosso è
facilmente riconoscibile o, comunque, si può applicare un nastro colorato o un
adesivo di impatto. Vedete voi ! Evitate se possibile bagagli che già da vuoti
pesano 5kg e più ed inutilmente voluminosi . Le compagnie aeree sono sempre più
fiscali sui pesi max dei bagagli e l'eccesso si paga molto salato. La mia
personale statistica su quasi un centinaio di coppie che sono venute in
Polinesia , mi dice che almeno il 50% del bagaglio ritorna in Italia così come è
stato riposto alla partenza: Mai Usato !!!
Comunque, anche su quello che viene usato permettetemi un consiglio dettato
dall'esperienza di questi anni. Non portatevi quegli enormi e pesanti teli da
spiaggia in ciniglia/spugna : si impregnano facilmente di acqua di mare e non si
asciugano mai per davvero. Meglio un pareo e se proprio vi scappa di asciugarvi
usate un piccolo asciugamano " a nido d'ape" : entrambi si asciugano al sole
facilmente e se volete lavarli con acqua dolce è un attimo lavarli e asciugarli.
L'ottima scelta di una coppia può essere portata ad esempio. Due accappatoi e
due piccoli asciugamani in microfibra , il tutto in un piccolo contenitore di
plastica tipo quello che contiene le 3 palle da tennis . Non faccio pubblicità a
marche ma si trovano facilmente nei negozi di articoli sportivi. La maggior
parte dei capi di abbigliamento si possono arrotolare su se stessi tipo salame :
credetemi, occupano poco spazio, sono più facilmente stivabili e quando li
srotolate saranno certamente meno spiegazzati di quelli stesi con cura in
valigia. Un'ultima considerazione. E' un viaggio in un paese tropicale dove
resterete per la maggior parte del tempo in costume e tra bagni di mare e docce
non avrete il tempo di sporcare gran che e, se proprio vi necessita una
maglietta in più o un pareo, comprateli qui : resteranno in ogni caso un bel
ricordo del viaggio. Inserisco questa raccomandazione nel capitolo bagaglio
poiché oramai ne fa parte. Oramai tutti usano la macchina fotografica digitale
e/o cinepresa; probabilmente anche voi . Non dimenticate di portarvi delle
schede di memoria sufficienti come pure delle batterie di ricambio con il suo
carica batterie . Non pesa quasi niente quindi portatevi anche il cavetto Usb
per scaricare le foto
non si sa mai . Se non avete una custodia subacquea non
dimenticate di prendere delle macchine monouso o similari : farete delle belle
foto facendo snorkeling in laguna.
So bene che dopo aver letto queste righe caccerete comunque l'inverosimile in
valigia ma non costa molto dare qualche consiglio.
INFORMAZIONI E CONSIGLI GENERALI
Il momento migliore per venire in Polinesia è nell'inverno australe che
corrisponde alla nostra estate , è in generale il periodo più secco e quindi con
minore percentuale di umidità nell'aria e minori precipitazioni. La temperatura
è più fresca e si va da un min. di 22° nella notte ad un max di 28/29 durante il
giorno . La temperatura è più fresca poiché in questo periodo c'è quasi sempre
vento e viene da Sud-Est , quello che qui chiamano il Maramu. Essendo noi
nell'emisfero sud il vento da sud è fresco. Potrà sembrare lapalissiano ma, non
credo per tutti. Il clima cambia in tutto il mondo quindi non stupitevi di
trovare anche in inverno alcune giornate di pioggia e senza Maramù .Qui siamo in
inverno e quindi le ore di luce sono inferiori a quelle di sole .
A seconda dello scorrere dei mesi il sole sorge mediamente verso le 6 e tramonta
verso le 17,30 . La temperatura del mare si tiene sui 27/28°, in lagune molto
protette anche 3 o 4° in più . Prevedete quindi un golf per le passeggiate
serali , in particolare se c'è vento. Portatevi qualche repellente per le
zanzare e un dopopuntura poiché nelle zone con vegetazione è facile incontrare
zanzare che adorano sangue occidentale. Per la notte portatevi un fornelletto
con pastiglie o liquido che potrete collegare ad una presa ( togliete
preventivamente la spina centrale della terra altrimenti non riuscirete ad
utilizzarlo con le spine francesi).
La Polinesia è il paese dell'informalità , sia per consuetudine che per clima ;
qui anche i personaggi più importanti ed in vista vestono semplicemente .
Infradito, pantaloncini e maglietta per l'uomo e infradito, pareo e maglietta o
top per la donna . Non portate parei nel paese dei parei, lo acquistate qui e
resterà anche un bel ricordo.. La gente di Polinesia è diventata molto religiosa
e la maggioranza è protestante e cattolica, quindi anche se lo tollerano perché
siete turisti, se non siete in spiaggia non andate in giro in costume : è una
forma di rispetto nei loro confronti e saranno ancora più disponibili . Premesso
che la maggior parte dei polinesiani non fa il bagno in questo periodo poiché è
inverno e l'acqua " è fredda" ,difficilmente troverete una donna polinesiana
fare il bagno in costume: quasi sempre con pantaloncini e maglietta.
Se cercate il divertimento serale così come viene inteso in occidente questo non
è il posto giusto. Si va a letto presto e al levare del sole si è già in piedi
per approfittare della giornata. I negozi aprono alle 6,30, 7 e i caffè o
piccole trattorie dove fare colazione a volte anche prima. Dimenticate il mito
della sessualità polinesiana , esso è morto laddove sia esistito come tale, con
l'arrivo dei primi colonizzatori e poi con i missionari. Se , al contrario,
avete letto della sensualità , della grazia, della semplicità delle donne
polinesiane bhè questo è tutto vero. Vi basterà vedere danzare una qualsiasi
polinesiana , senza distinzione di età , per rendervene conto.
Contrariamente a quanto si può dedurre dalle foto dei depliant patinati dei T.O.
la Polinesia non è famosa per le sue lunghe e grandi spiagge bianche ma, bensì,
per le sue lagune e il saper vivere della gente polinesiana . Certo ci sono
spiagge ma sono generalmente piccole con la vegetazione giusto a ridosso e
potrete trovare corallo già a qualche metro dalla riva .Le spiagge che troverete
negli hotel , nel 90% dei casi sono di sabbia riportata e sottratta alle zone
sabbiose della laguna.
Nel programmare il vostro viaggio non puntate a vedere il maggior numero di
isole o atolli altrimenti sarete sempre con una valigia in mano e non coglierete
quasi niente di questo paese. Restate al minimo 3 o 4 gg nello stesso posto :
come tutte le cose belle e che fanno piacere nella vita, anche questa, va
gustata e non divorata e allora
. almeno ne ricorderete il sapore . La
gentilezza, l'affabilità ,il sorriso e la disponibilità richiama altrettanto
quindi siatelo nei confronti della gente e vedrete che sarete ripagati in modo
più che proporzionale . Siate curiosi ed aperti , chiedete e vedrete la
disponibilità e la cura con la quale saranno felici di spiegare e farvi
apprendere della loro tradizione, sia essa in cucina che alla pesca o nella
danza poiché è questo per loro motivo di orgoglio. A proposito di cucina, qui si
mangia molto bene poiché è un melange di cucina polinesiana, cinese e francese .
Bisogna viaggiare anche con il "gusto" quindi non date per scontato che un certo
tipo di piatto non vi piacerà : assaggiatelo senza preconcetti e scoprirete
sapori nuovi che vi conquisteranno. Denaro speso per noleggiare uno scooter, una
bici, una vettura, una canoa o una piccola barca a motore sono soldi ben spesi
poiché vi permetteranno in terra di ammirare la vegetazione prorompente e di
fare qualche incontro interessante e per mare, in laguna, di vedere l'isola
dalla sua prospettiva migliore e magari fare dello snorkeling nei tanti giardini
di corallo nelle vicinanze del reef . Se poi il vostro budget ve lo consente
fatevi qualche giorno in barca per isole : è il modo migliore per vedere e
visitare le isole. Le Isole della società si prestano particolarmente ad essere
visitate e vissute in barca a vela e sarete sempre in escursione al costo di una
buona pensione di famiglia .
Evitate i delfinari, lagunarium e similari o il pasto degli squali : sono
iniziative turistiche malsane e personalmente non le incoraggerei . Tra l'altro
con un decreto dell'aprile 2006 , il governo polinesiano ha vietato il pasto
agli squali come pure la sua caccia per scopi commerciali ( vedi pinne di squalo
per la cucina orientale) . I delfini potete vederli facilmente nelle Pass (
interruzione del reef che permette l'accesso alla laguna) e loro dintorni .Quale
migliore lagunarium ( recinto che contiene i pesci tipici del luogo) che la
stessa laguna , con i pesci liberi e nel loro habitat che, è il caso di dirlo ,
vi vengono ad osservare . Se proprio volete vedere gli squali , o fate una
immersione con un diving , oppure vi concedete a Bora una escursione con il
piccolo sottomarino giallo . Ma , se nel vostro itinerario c'è anche Tahaa
potreste andare all'Hibiscus dove il buon Leo gestisce la omonima fondazione per
la protezione delle tartarughe di mare . In delle vasche a mare potrete
osservare le tartarughe verdi che sono sotto cura per ferite o semplicemente in
riabilitazione prima di essere liberate in mare aperto . Potrete sempre chiedere
se una tartaruga è pronta per essere liberata e quindi adottarla . Negli ultimi
due anni ne abbiamo adottate e liberata più di una ventina . Permettetemi ancora
una raccomandazione.
Se qualche escursione vi propone di fare una passeggiata sulla barriera
corallina: Non andateci ! La barriera corallina ha già un suo equilibrio molto
instabile grazie all'uomo , se poi ci camminiamo anche sopra siamo degli
incoscienti . Dove metterete la vostra impronta delle scarpe ci vorranno decenni
prima che si rigeneri : ne vale veramente la pena ? Il corallo e la laguna vanno
preservati con cura : è un dovere di tutti. Imparate presto quelle 4 o 5 parole
di polinesiano e usatele tipo: Iaorana ( il nostro buongiorno ma viene usato in
qualsiasi ora ) Maururu ( Grazie) , Nanà ( Ciao, ma usato solo come addio,
arrivederci) , Manuia ( alla salute, cin cin, buona fortuna) , Mei tei ? ( come
và ? ) e poi
.. siate curiosi e chiedete.
Negli atolli delle Tuamotù siate un po' risparmiasi con l'acqua dolce : non ne
hanno tanta . Non usate litrate di bagno schiuma ( non avete lavorato in
miniera) : ciò non è utile né per la vostra pelle né per la laguna che in un
modo o nell'altro lo assorbirà. Come dopo sole e idratante provate ad usare
l'olio di Monoi o la sua versione in crema e se vi siete arrossati provate
l'olio di Tamanù oppure la sua versione in crema . Vedrete che dopo l'uso ve ne
porterete un po anche in Italia . L'olio di Tamanù prendetelo in ogni caso : è
un toccasana per tutti i problemi di pelle e
dico tutti. Cercate di non ferirvi
con il corallo altrimenti vi rovinate la vacanza e sarete costretti a non fare
il bagno per diversi giorni altrimenti si infetta tutta la ferita.
Un' ultima info . A parte Tahiti, nelle altre isole l'autostop funziona
abbastanza bene quindi se volete spostarvi da una parte all'altra dell'isola o
per andare al villaggio o per ritornare alla pensione , mettete fuori il
pollicione e disegnatevi un bel sorriso sul vostro viso rosso cotto dal sole e
vedrete che qualche polinesiano in furgonette vi farà salire nel cassone e,
seppure il suo farè è prima della pensione, allungherà la strada e vi
accompagnerà con piacere.
BANCHE E TELECOMUNICAZIONI
La Moneta ufficiale in Polinesia Francese è il Franco Pacifico, lo troverete in
sigla sotto la forma di Fcp o Xpf . Il cambio fisso con l'Euro è 119.33.( per
chi non ha dimestichezza con la mat : da Fcp a Euro basta dividere per 119.33 e
da Euro a Fcp basta moltiplicare per 119.33) L'euro è accettato frequentemente
come pagamento ma cercate di avere sempre con voi la moneta locale: è una forma
di rispetto per il paese che vi ospita, nel caso potete sempre riconvertirli
prima della partenza. Tra non molto dovrebbe essere introdotto anche qui l'Euro
come moneta corrente poiché il Franco Pacifico non è una moneta internazionale e
viene cambiato solo qui in polinesia : è come i soldi di carta del monopoli .
Le carte di credito sono ben accettate nei grossi centri ma certamente non per
pagare una escursione in barca o una collana di conchiglie in un centro
artigianale.
La carta di credito più diffusa, accettata e utilizzata è la Visa ; molto meno
le altre ed in particolare l'American Express . Per ritirare denaro dai Bancomat
in Polinesia verificate di avere il PIN internazionale e, ancora una volta , con
il circuito Visa ci sono di norma meno problemi . Insistete con la vostra banca
poiché nella maggior parte dei casi vi dirà che il Pin che avete va benissimo
anche all'estero : non è sempre così ! E' più conveniente fare un prelievo od un
cambio di una somma più grande che non tanti piccoli prelievi : avrete molte più
spese di cambio o prelievo.
Anche il dollaro viene accettato normalmente data la grande affluenza di
americani che, essendo americani, non convertono mai in Fcp e ritengono che la
loro moneta sia universale. Viene comunque cambiato male e malvolentieri se non
siete americani. In ogni caso portatevi un po di contante in Euro.
Per comunicare, come ho già scritto, potete utilizzare la cabina telefonica ,
sia per chiamare che per farvi chiamare. I cellulari con gestore italiano di
norma funzionano ma quello che ad oggi ( dic. 2006) ha sempre funzionato è
Omnitel . Tim e gli altri in più occasioni hanno dato problemi di connessione:
non so dirvi il perché ma questo è il dato di fatto. Non è conveniente usarlo
per telefonare dato il costo del rooming , ma per gli sms va bene . Di solito
gli Mms non funzionano.
Se prevedete di telefonare spesso a causa di mamme ansiose o per problemi che vi
lasciate in Italia , è più conveniente acquistare in posta una Vini Card con il
suo numero locale e poi potete utilizzare delle carte telefoniche prepagate
internazionali presenti qui ( io utilizzo la Surf Mob della Multimedia) . Una
volta ripartiti per l'Italia la Vini Card potete rivenderla a chi deve partire,
basta scriverlo sui vari forum di viaggi . Internet è ancora molto cara negli
internet caffè ; siamo sui 40/50 cent di euro al minuto e fino a qualche
settimana fa i collegamenti erano sui 30/ 40 Kb nominali se tutto va bene e non
cade la linea . Da qualche settimana (dic 2006) è arrivata l'Adsl che viaggia
sui 400Kb ma ancora non dappertutto . Se non potete farne a meno sapete cosa
troverete !
L'ORGANIZZAZIONE E LA SCELTA DEL VIAGGIO
Innanzitutto bisogna avere le idee chiare su cosa ci si aspetta e cosa si vuole
da questo viaggio . Una volta deciso questo, la strada è tutta in discesa .Se
siete abituati a viaggiare con "il tutto compreso" e non vi va di sbattervi ad
organizzare il vostro viaggio
. Allora entrate in un'agenzia e delegate a lei
tutto ma, anche in questo caso, abbiate le idee chiare su cosa volete fare così
aiuterete l'agente di viaggio a offrirvi ciò che conosce e più si avvicina ai
vostri desideri. Per fortuna in Italia c'è una o due agenzie specializzate sulla
Destinazione Polinesia che conoscono personalmente ciò che propongono quindi vi
potranno consigliare . Personalmente devo dire che una parte dei ricordi più
belli che ho dei viaggi sono gli imprevisti .
Leggete e informatevi al meglio: la guida della Lonely Planet , in questo caso è
una miniera di informazioni e, se non erro, dovrebbe essere uscita anche la
nuova edizione italiana, quindi abbastanza aggiornata per quanto concerne numeri
telefonici e tariffe .Per le pensioni di famiglia mettete a preventivo dai 10 ai
15.000Fcp in mezza pensione e, non di rado anche pensione completa. Potete
riservare sia telefonando che, sempre più spesso tramite email . Prenotate solo
quando siete certi al 100% che ci andrete . Qualche anno fa non chiedevano
acconti o pagamenti anticipati, poi un po di defezioni le hanno rese giustamente
più scaltre. Fate presente che state telefonando dall'Italia e avete già il volo
prenotato.
Se vi fermate a Bora Bora per 3 o 4gg e non siete riusciti a inserire Maupiti
nel vostro viaggio per problemi di coincidenze aeree o altro( ma se solo è
possibile includetela) approfittate della navetta Maupiti Express per fare
almeno una escursione in giornata : ne vale veramente la pena . La navetta parte
tutti i martedì, giovedì e sabato da Bora alle 8 e riparte da Maupiti alle
16.00. A Maupiti appena scesi dalla navetta potete affittare una bici e farvi in
tranquillità tutto il giro dell'isola fermandovi a fare il bagno su spiagge
incantevoli. Per chi volesse uscire dalle rotte battute e più "turistiche"
consiglierei appunto Maupiti ,e Tahaa/Raiatea nelle isole sottovento e Ahe alle
Tuamotu ma un pensiero lo farei anche per le Australi che solo negli ultimi anni
si stanno aprendo al turismo e sono, come si suol dire "ancora vergini".
A Rurutu, da giugno a ottobre c'è il passaggio delle balene ed è possibile
osservarle facendo snorkeling : è un'esperienza indimenticabile! Quasi nessuno
sfrutta una occasione unica trovandosi in Polinesia : Rapanui, ovvero l'Isola di
Pasqua . Da Tahiti, è l'occasione più favorevole e a buon mercato per andarci .
Lan Chile la collega due volte la settimana , il lunedì ed il giovedì e se
volete vi prenota anche la pensione per i tre giorni .
Volo A/R + 3gg in pensione completa , trasferimenti e escursioni incluse costa
sui 90.000Fcp, quindi sui 750 Euro . Se pensate che 3gg in pensione in Polinesia
facendo qualche escursione vi costa all'incirca 450 Euro direi che ne vale
veramente la pena e scoprite un angolo di mondo leggendario che fa parte del
famoso triangolo polinesiano o meglio Mah'oi .Una valida alternativa potrebbe
essere quella di arrivare in Polinesia senza passare dagli USA ma dal Chile :
quindi Madrid, Santiago , Rapanui e Tahiti . In questo modo l'Isola di Pasqua
l'avete compresa nel volo di andata o meglio ancora del ritorno. Ancora una
volta : Siate Curiosi , non date mai niente per scontato e non abbiate fretta di
"consumare" e farete uno splendido viaggio fra le terre, il mare e le genti . Se
vi piace andare in barca questo è il mezzo migliore per girare nelle isole della
società e, facendo due conti ,anche economico o comunque non più alto di un
soggiorno tradizionale in pensioni di famiglia con escursioni . Si possono
trovare imbarchi individuali sui 200 Euro al giorno . Facendo i classici conti
della serva abbiamo, la pensione sui 100/120 euro, una escursione non costa meno
di 50, aggiungete il costo aereo per spostarvi tra le isole e trasferimenti vari
e il totale è presto fatto ma avrete il privilegio di dormire e soggiornare
negli angoli più belli a contatto con la laguna, molto meglio di un bungalow con
i piedi in mare; la vacanza diventa una continua escursione e i trasferimenti da
un posto all'altro della laguna e tra le isole un piacere e non un fare e
disfare bagagli, aerei, macchine etc . Non parlo ovviamente della bella
esperienza che ne può derivare, questa la lascio scoprire a voi .
UNA VOLTA A TAHITI
Con Air Tahiti Nui, il più delle volte arriverete la sera verso le 22.00 e qui
se il vostro itinerario prevede la partenza il mattino seguente dovete scegliere
se vagabondare/dormire in aeroporto oppure andare a dormire in qualche pensione
vicina. Le più vicine sono Fifì , Airport Motel oppure Airport Lodge .
Fifì ha l'inconveniente che non vi viene a prendere e vi dovete inerpicare su
una stradina buia e con qualche cane mentre il Motel è a due passi ed è appena
costruito e il Lodge lo chiamate appena arrivate e vi viene a prendere in
macchina. Comunque, una volta usciti dalla vetrata doganale potrete trovare alla
vs sinistra la banca per cambiare o prelevare dei Franchi Pacifici! Al fianco
della banca c'è la Posta ( OPT) dove potete prendere una carta telefonica e
andando più avanti 20mt troverete dei telefoni pubblici che funzionano sia con
carta telef che con monete da 100Fcp . Qui in Polinesia, ogni cabina telefonica
ha esposto il suo numero telefonico quindi la cosa più pratica a farsi è di
chiamare in Italia dando il numero e farsi richiamare (00689+ num. Cab) . Qui è
del tutto usuale visti i costi alti del telef . Alla vs destra troverete il bar,
le agenzie per il noleggio auto, l'agenzia Air Tahiti e, per l'indomani , gli
sportelli Air Tahiti per gli imbarchi nazionali.
Nel caso arrivaste durante il giorno e avete parecchie ore a disposizione , ma
questo potrebbe valere anche per il ritorno , appena usciti dalla pensilina
dell'aereoporto trovate una costruzione con un gran porticato dove le mamà
polinesiane vendono e intrecciano collane di fiori e di conchiglie ( fiori per
l'arrivo e conchiglie per la partenza) ; alle spalle c'è il deposito bagagli .
Potete lasciare lì i vostri bagagli senza problemi . In ogni caso, anche la sera
inoltrata, riapre sempre tre ore prima di ogni imbarco internazionale . Vi
portate sul piano stradale superiore facendo le scalinate, attraversate la
strada e aspettate lì un Truck ( bus collettivo polinesiano) che vi porti a
Papeete ( 20 min) . Non ci sono orari ma, mediamente, ogni mezz'ora ne passa uno
. La tariffa è di 130Fcp il diurno( 01.00>18.00) e 200Fcp la notturna (
18.00>01.00) ; non stupitevi dell'orario della notturna poiché qui alle 18,00 i
negozi sono già chiusi , chi lavora ha già finito di farlo ed è a tavola con la
famiglia, quindi per Papeete non c'è quasi nessuno. Il truck a Papeete si
fermerà in centro, sul lungomare all'altezza del mercato che è una traversa più
all'interno. Anche se è sera fateci un salto poiché il mercato dei fiori è
aperto tutta la notte e se state ritornando in Italia prendete un mazzo di Tiarè
avvolto in foglia di banana : si conserveranno freschi fino in Italia e anche
una settimana dopo se li tenete nella loro foglia in frigo. La sera potete
andare a mangiare alle roulotte in piazza Vaiete e poi riprendere il truk che ha
la fermata alle spalle del mercato : abbiate pazienza e arriverà! E' una
esperienza che se avete del tempo vi consiglio.In ogni caso se prenderete un
taxi non vi costerà meno di 2000/2500Fcp .
Se vi fermate un paio di giorni a Tahiti non dimenticate che Tahiti non è
Papeete ed ha ugualmente il suo fascino . Noleggiate una macchina e fatevi il
giro dell'isola così avrete l'occasione di vedere Tahiti Iti , il Museo Gauguin
, il Museo di Tahiti e le isole , la valle di Papenau etc etc . Avendo il
secondo giorno a disposizione mi alzerei presto per fare una capatina al mercato
e subito dopo prenderei un Ferry per Moorea e visitarmi l'isola in macchina o in
scooter ( i primi ferry partono già alle 6 ) . Come avrete capito non includerei
Moorea nei soggiorni se fate già altre isole delle sottovento .
Beh dopo tutto ciò, se avete bisogno ancora di info : scrivetemi , non vi
garantisco la risposta in giornata ma certamente vi risponderò!
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Nana arue ( Ciao a presto), Michele
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