Ore 7.30 del mattino: siamo tutti pronti per un altro giorno
di immersioni e per continuare il nostro Workshop di fotografia digitale
subacquea
. La giornata si prospetta molto bella, stranamente questa mattina c'è
calma piatta, non un alito di vento. L'atmosfera di fronte alla sede del Diving
Ocean è elettrizzante, il perchè è presto detto ... destinazione Dolphin House.
Snorkelisti e subacquei sperano davvero di poter incontrare le Stenelle dal
lungo rostro (Stenella longirostris), si avvererà?
Erik Henchoz © - Tutti i diritti riservati
Ras Samadai (Dolphin House) è un luogo famoso: un branco di
delfini lo ha scelto come luogo dove vivere e riprodursi; al mattino rientrano
dalla caccia notturna (calamari e piccoli pesci) per riposarsi, giocare ed
accudire i piccoli nelle calme acque di questo splendido reef a forma di ferro
di cavallo.
Qui, fino a pochi anni fa, subacquei e snorkelisti potevano incontrare le
stenelle con molta facilità fino a quando, fortunatamente, l'Ente Ambientale
Egiziano (EEAA) bloccò definitivamente nel 2003 l'accesso alla zona. Fu davvero
una fortuna: l'eccessiva presenza di imbarcazioni, subacquei e snorkelisti stava
mettendo a rischio la presenza dei delfini.
Nel 2004 l'accesso a Dolphin House fu nuovamente consentito con delle precise
regolamentazioni grazie alla nascita della nuova organizzazione non governativa
Abu Salama Society.
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Oggi, proprio grazie a questa nuova opportunità, ci stiamo
dirigendo nuovamente verso Dolphin House alla ricerca dei delfini. Abbiamo
appena lasciato il piccolo molo di Marsa Alam accolti, come sempre, da un
gruppetto di ragazzini curiosi. In navigazione, tra i vari preparativi e la
solita atmosfera di euforia, ritorno col pensiero al 1999 quando, inbarcati sul
mitico M/Y Zabargad comandato dall'amico Hammam, incontrammo per la prima volta
le stenelle di Dolphin House. Appena il tempo di qualche ricordo, il rumore del
motore del tender, i delfini che nuotavano intorno a noi ... e subito vengo
riportato alla realtà da un richiamo: il comandante del M/Y Big Hollywood (la
nostra imbarcazione) attira la nostra attenzione urlando Dolphins! Dolphins!
Mi sporgo a babordo; un gruppetto di stenelle sta inseguendo la prua della
nostra imbarcazione. Poco più in là, a poche decine di metri, scorgo il reef di
Sha'ab Marsa Alam ... ma allora non siamo ancora a Dolphin House ... cosa sta
succedendo? E' tutto vero?
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In barca l'emozione è alle stelle, le guide incitano tutti a
preparare l'attrezzatura da snorkeling (subacquei compresi), ho solo qualche
secondo per controllare il mio gruppetto di divers, prendere la prima macchina
fotografica pronta per il corso del workshop e tuffarci tutti assieme in acqua.
I delfini sono abbastanza lontani (100/150 metri), pinneggio con forza
controllando i compagni e mi ricordo di quando Hakmed pilotava il tender della
Zabargad per portarci velocemente vicino al branco dei delfini, un flash ...
qualche sencondo e poi si allontanavano da noi.
Ora il branco si avvicina, nuota nella nostra direzione ... mi dico "vedrai non
siferma si allontana come anni fa". Invece, con mio enorme stupore, i delfini si
dividono in gruppetti. Alcuni maschi si avvicinano, due femmine con i piccoli
incominciano a girarci attorno come a cercare un contatto ... il gioco inizia,
stranissimo.
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La situazione si fa un po' caotica, i delfini sono sempre più
vicini, posso incrociare il loro sguardo. Gli snorkelisti sono increduli, sono
passati solo alcuni minuti e stiamo letteralmente giocando con un branco di
delfini liberi, in mare aperto ... fantastico!
Devo rimangiarmi tutti i discorsi fatti sui delfini, sul fatto che allo stato
brado non si avvicinino all'uomo, questa volta ne ho la dimostrazione ... qui
davanti a me a pochi centimetri, è tutto vero ... sta accadendo, qui ... ora ...
Sono intento a fotografare come posso la scena (ho con me la piccola compatta
che fortunatamente sono riuscito a prendere al volo prima di tuffarmi dalla
barca) quando qualcosa o meglio qualcuno mi tocca la schiena, strana sensazione
.... troppo vellutata per una pinnata di un mio compagno snorkelista. Si,
confermo ... è una pinna ma è quella di una stenella!
Sono sbalordito, mi accorgo di aver abbassato la macchina fotografica.... una
femmina col suo piccolo mi sta girando intorno ed i nostri sguardi si incrociano
si avvicina di nuovo e questa volta mi tocca con più decisione, con tutto il
corpo... resto fermo senza sapere cosa fare, è il delfino che ha preso
l'iniziativa ... come mi comporto? Non so cosa fare ...
L'animo del fotografo ha nuovamente il sopravvento; tendo le braccia stringendo
la piccola Olympus 5050 tra le mani ... qualche secondo per controllare
l'esposizione e mi trovo davanti la stenella con il suo piccolo ... scatto
velocemente 1, 2, 3 , 4 volte mentre mi gira attorno sospingendo dolcemente il
piccolo verso di me, si avvicina e con il muso tocca l'obiettivo dello
scafandro, sono così emozionato che non riesco a godermi fino in fondo questi
momenti, una sensazione fortissima. Ancora qualche giro intorno a me poi si
allontana, ritorna, mi sfiora, gioca e poi si allontana definitivamente.
Rimango per qualche secondo immobile ed attonito, poi mi sposto di qualche metro
e ritrovo una situazione analoga a quella appena descritta: ketty ha 2 maschi
che le girano attorno, giocano, la guardano, la scrutano. Ho solo il tempo di
rubare qualche scatto e l'idillio finisce ... ketty mi guarda incredula ... in
acqua siamo tutti felici ed euforici. Purtroppo è tempo di risalire in barca e
di ripartire ... bellissimo, questa volta sono stati i delfini a farci visita
sorprendendoci con la loro voglia di conoscerci, di comunicare.
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Non è la prima volta che incontro i delfini in mare ma oggi è
stato diverso ... così intenso e profondo, una sensazione di complicità ... di
partecipazione, quasi di comprensione reciproca. Quando i nostri sguardi si sono
incrociati ho provato un'emozione che non dimenticherò facilmente.
Un ringraziamento particolare allo staff di Diving Ocean per i fantastici
momenti vissuti in acqua ed ai compagni del Digital Workshop, grazie ragazzi! A
tutti dedico questa piccola photo gallery come ricordo di questo splendido
momento vissuto insieme.
LA STENELLA LONGIROSTRIS
Un delfino acrobatico e giocherellone.
La Stenella dal lungo rostro è conosciuto come un delfino tra i più acrobatici
al mondo: può compiere salti spettacolari con numerose piroette. Questa specie
di delfinide è di abbastanza facile identificazione; l'animale possiede un lungo
rostro sottile, una banda grigio scuro che dall'occhio arriva fino alla pinna
pettorale.
In mare aperto capita spesso di veder giocare interi branchi di stenelle con
salti durante in nuoto in velocità; non è eraro vedere giocare questi simpatici
mammiferi con le imbarcazioni d passaggio seguendone la prua anche per diversi
minuti.
Di solito la Stenella longorostris forma branchi di 50-200 individui ma non di
rado si aggrega con la Stenella maculata per formare gruppi molto più numerosi.
Un gruppetto di stenelle mi osserva da vicino
Erik Henchoz © - Tutti i diritti riservati
I maschi raggiungono dimensioni dai 160 cm fino ad un massimo
di 250 mentre le femmine, più piccole, non superano i 220 cm. La dieta
alimentare di questo delfino è composta principalmente da piccoli pesci che
caccia in branco e da calamari che cerca più in profondità, di solito si ciba
nelle ore notture in mare aperto mentre di giorno riposa in branco in zone
protette e riparate.
Purtroppo è una specie minacciata dalle attività umane, prima tra tutte la pesca
dei tonni. Spesso le stenelle rimangono catturate nelle reti per la pesca dei
tonni pinna gianna, specie con la quale spesso si associano per la caccia di
piccole prede. Un delfino molto simpatico e divertente che da sempre ispira
all'uomo leggende, miti e storie di mare. Un animale da rispettare e proteggere.
Ringraziamo Erik e vi invitiamo a visitare il suo sito:
http://www.erikhenchoz.com/
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