A
maggio, dopo aver letto diversi racconti di viaggio
inerenti le isole Greche, la scelta è caduta su Rodi. Ho quindi cercato di
prenotare un volo per settembre, ma non trovando tariffe
convenienti...
... ho preferito ripiegare su altra destinazione, la
scelta è quindi caduta su Creta. Devo dire che comunque il contrattempo che mi
ha obbligato ad orientarmi su questa scelta è stato alla fine graditissimo, in
quanto Creta è risultata, almeno per la parte che io ho visitato, la parte
ovest, una meta azzeccatissima. Posti bellissimi, spiagge stupende, due in
particolare da sogno che meritano soltanto loro il viaggio a Creta.
Sono Balos, la primitiva, scomoda da raggiungere, perché se la si vuol
godere appieno, la si deve raggiungere in macchina dall'alto e non con la barca;
già dal primo approccio quando dal sentiero appare come una visione, con i suoi
colori bianco sfumato, celeste, azzurro, da quel momento la macchina fotografica
comincia a subire un super lavoro, 'perché e ovvio tanto con la digitale quelle
che non mi piacciono le potrò buttare', ma poi la scelta diventa ancora più
difficile. Comunque non si può descrivere si può solo vederla e comunque
arrivati al fondo sulla spiaggia, forse per la inciviltà di chi è passato di lì
ed ha lasciato troppe sue tracce di mal costume, forse perché la visione si
appiattisce, quando poi arrivano le barche e scaricano truppe di visitatori,
l'incanto sparisce ed allora molto più prosaicamente ci si può avviare al
chiosco che hanno aperto, sedersi ad un tavolo e ordinare da bere o da mangiare;
il chiosco è gestito da due simpatici ragazzi che parlano anche un po' di
italiano. Nel ritorno ci si può fermare dove si incontrano le caprette che sono
molto educate, mettono soltanto le zampette e la testa nel finestrino aperto,
dopo aspettano che gli venga aperta la confezione di quel che si ha a
disposizione, per dopo loro mangiarlo tranquillamente a terra, sono veramente
deliziose.
La seconda Elafonissi, per raggiungerla ci sono due strade dal nord
dell'isola, una interna bella e comoda, ed un'altra che dicono stupenda
altamente panoramica che avrei voluto fare, ma che non ho potuto per il terrore
che mia moglie ha dei precipizi. Comunque raggiunta la spiaggia e parcheggiata
la macchina, è assolutamente indispensabile non fermarsi dove c'è la spiaggia
attrezzata, ma proseguire, c'è un sentiero che scavalca un piccolo dosso di
sabbia e dall'altra appare il paradiso, lungo tutta la battigia dove l'onda si
spegne, la sabbia è mista di pezzettini di corallo rosso e sarebbe auspicabile
che li venisse lasciata, perché possano godere di quella meraviglia chi verrà
dopo, ma purtroppo ho visto troppa gente riempire le borse di plastica, io
chiedo ma che cosa se ne fa? Li è bella da vedere, quando invece raccolta
sicuramente andrà poi buttata in quanto i colori saranno spenti e il suo fascino
sarà perduto e perduto per sempre sarà anche il fascino di quella spiaggia.
Ma ora torniamo alle notizie che ognuno di noi cerca da chi ci ha preceduto in
quel posto per poter fare delle scelte.
Il volo è stato acquistato da Meridiana tramite motore di ricerca, il vettore
reale è poi stato Eurofly, noi ci siamo trovati benissimo, il costo è stato di €
182 compreso spese amministrative € 4 e spese di assicurazione € 16.
Ho noleggiato una macchina, perché Creta la si può gustare solo con un mezzo
proprio. Costo € 270 per un auto categoria B ( matiz ) per 15 giorni. Per il
noleggio mi sono affidato, e la scelta si è rivelata ottima sia come serietà che
come costi, ad una coppia di ragazzi italiani residenti in Creta che fanno da
intermediari per il noleggio di vetture e l'affitto di case ed appartamenti, il
loro sito è
www.xerocamboscreta.com e-mail
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.
Arrivati ad Heraklion verso le tredici e ritirata la vettura, partenza per
Kissamos. Io sono over 70 e mia moglie è vicino e non ho voglia di trascinarmi
dietro i bagagli in auto per cambiare ogni giorno destinazione, bensì ho cercato
luoghi in cui stare più giorni e quindi poter fare delle scelte logistiche che
mi permettessero di poter visitare più luoghi possibili con il minor numero di
chilometri. Senza contare che in questa maniera si ottengono migliori condizioni
quando si cerca una sistemazione e minor rischio di furti dei bagagli
incustoditi in macchina; anche se a Creta questo rischio credo sia proprio
minimo, decisamente inferiore che non da noi.
Detto questo a Kissamos avevo un paio di dritte lette su internet nei
vari racconti letti e la scelta è caduta su casa BIKAKIS che si trova a circa
100 metri nella via parallela alla via centrale del paese, via che parte dalla
rotonda che si trova sulla destra arrivando di fronte al distributore della
Shell. Costo € 25 a notte per la doppia, stanza pulita con servizi e questo è
quanto io cerco, ci siamo fermati 5 giorni. Da lì siamo andati a visitare
Falassarna, Elafonissi e Balos più qualche giretto intorno.
Per chi a mezzogiorno, per essere più liberi vuol mangiare panini, trova una
panetteria sulla destra al fondo del paese sulla via principale, l'insegna
riportava WOODOVEN,fanno un pane buonissimo, che noi mettevamo nel frigo in
camera e durava più giorni. La dritta della panetteria mi è stata data da due
simpatici ragazzi di Cernusco sul Naviglio che giravano la Grecia in moto ed
erano sistemati in un bungalow del campeggio, che per KISSAMOS può essere
un'altra sistemazione. Alla sera cenavamo in una rosticceria da asporto che
aveva anche dei tavoli per gli avventori che si volevano fermare, si trova sulla
via centrale, l'insegna riportava, fra tutte le parole indecifrabili greche,
NIKANTIKO e si trova a fianco del caffè ALIEN. Si mangiava benissimo facevano un
arrosto Kebab di maiale ottimo, un pollo arrosto da leccarsi i baffi,
sicuramente non di allevamento, si beveva un vino squisito che sapeva di marsala
secco e si spendevano dai 12 ai 18 € in due. Siamo stati anche una sera a
mangiare pesce a Falassarna, ho scelto così per istinto e credo di non essermi
sbagliato, una taverna che al primo sguardo non era niente di eccezionale, anzi
direi proprio sciatta, ma aveva il pregio di essere la più vicina al piccolo
porticciolo dei pescatori. Si chiama WAPOTABEPNA ( Taverna Waro ) è stata
rispetto ai livelli di Creta un po' caretta ritengo, abbiamo pagato in due € 62,
in compenso però abbiamo mangiato gamberoni alla griglia favolosi sicuramente
appena pescati, insalata greca e un pesce di Kg. 1,2 alla griglia che mi sono
scelto io e, benché abiti in una zona vicino all'adriatico, era un pesce che non
conosco ma che mi ha ispirato fiducia assolutamente non tradita, a chi piace il
pesce è un posto senza fronzoli, ma che il pesce lo sanno cucinare e soprattutto
freschissimo.
Domenica spostamento a CHANIA, dove siamo rimasti 3 giorni, ospiti di
NORA anche questo letto in precedenza, costo € 30 la doppia a notte, proprietari
molto cortesi che gestiscono il bar Mano, che si trova all'entrata della città
vecchia dalla parte sinistra rispetto al mare. E' un ottima dislocazione in
quanto si trova vicino al parcheggio gratuito, appena fuori le mura, cosa
importante perchè a Chania parcheggiare è piuttosto difficile, è anche a pochi
passi dalla stazione dei bus per chi volesse andare a percorrere le gole di
Samaria, a quattro passi dal porto e dentro la città vecchia, molto,molto bella
e caratteristica.
A proposito di Samaria, noi le abbiamo percorse ed è un trekking
piuttosto impegnativo, anche se quasi tutto in discesa, salvo brevissimi tratti
in salita e un'altra buona parte in piano sul greto del fiume, ma che ha un
fascino indescrivibile. Sono 13 chilometri, sono segnalati sui paletti che si
trovano lungo la discesa fino a raggiungere il punto di uscita, avvertenza è
assolutamente necessario conservare i biglietti pagati all'entrata, € 5 a testa,
pena il nuovo pagamento, appena usciti si trovano due punti di ristoro dove
abbiamo bevuto delle eccezionali spremute di arancio, allo scopo anno una
macchina spremi agrumi che ritengo viaggi a 70/80 chili di arance all'ora. Dopo
rimangono da percorrere i 3 o 4 chilometri su strada buona che conducono al
punto d'imbarco per Hora Sfakia, da dove parte il bus di ritorno per Chania.
Costo a/r del bus € 12,50 a testa e € 7,50 a testa il costo della traversata. Il
primo tratto è in mulattiera abbastanza ripida sotto una volta di conifere
endemiche delle gole di Samaria e che non si trovano in nessun'altra parte della
Grecia. Sono alberi, gli attuali di circa trecento anni, che venivano adoperati
ai tempi della Repubblica di Venezia per la costruzione delle navi. Mandano un
profumo di resina che inebria ed accompagna durante tutta la discesa. Al
contrario di quanto avevo letto su chi aveva fatto il percorso, io non ho
trovato punti di difficile transito causa cespugli spinosi dove ci si possa
graffiare, quindi volendo si può scendere anche con i pantaloni corti,
ovviamente però con scarpe adeguate, con buone tacche sotto, non con gli
infradito come ho avuto occasione di vedere, bisogna essere piuttosto p
.mi
vien da sorridere quando poi sento che hanno trovato difficoltà. Altra notizia
non corrispondente, non occorre portarsi acqua come ho fatto io, ho contato non
meno di una decina di fontanelle, se non di più. Portarsi dei panini perché non
si trova nulla, anche se però a settembre diventa estremamente difficile
mangiare, in quanto le numerosissime api non trovano più fiori da dove poter
succhiare il nettare ed assalgono letteralmente i visitatori che iniziano a
mangiare. Non pungono ma il rischio è reale di poterne ingoiare qualcuna, perché
vengono sul panino quasi in bocca e a quel punto si c'è il rischio di essere
punti in bocca, il che non sarebbe per niente simpatico.
Molto bella è la chiesetta che da il nome alle gole, che non è la prima
cappelletta che si incontra, bensì è fuori il normale percorso, si trova sulla
sinistra dopo le rovine del villaggio, bisogna scendere sul greto del fiume
attraversarlo e risalire dall'altra parte, la porta è chiusa semplicemente con
un rametto fra due tenute di ferro, basta toglierlo e rimetterlo quando si va
via, vi si trovano degli affreschi purtroppo un po' degradati dal tempo e due
splendide icone.
Da Chania è possibile visitare nella vicina penisola i monasteri di Gouvermetou,
di Agia Triada ed altri, oltre le spiagge di Marathi e Stavros che io però, non
tutti i punti di vista sono uguali, non ho trovato così belle come da altri
descritte.
Terza tappa Plakias affacciata sul mar libico, ha una lunghissima
spiaggia, anche se io ho trovato molto più attraenti le vicine Amoundi, Damnoni,
Shinaria, si trova al centro di una zona dove si possono visitare oltre le già
citate, Frangocastello con il suo maniero che si specchia nel mare, il monastero
di Preveli, merita di essere visitato, la spiaggia di Preveli con il fiume che
vi sfocia costeggiato per un discreto tratto da palme che lo rendono unico. Agia
Galini ridente cittadina sul mare a metà strada tra Plakias e Matala altro
centro con relativa spiaggia veramente caratteristico con il suo promontorio
tutto traforato dove si trova un antico cimitero e dove in antichità e più
recentemente le grotte, negli anni sessanta, erano abitate dagli hippy; io ho
provato ad addentrarmi un po' dentro a queste ma ho trovato che puzzano
abbastanza di muffa. Prima di raggiungere Matala si incontra il sito
archeologico di Phestos, il sito di Phestos è stato scoperto e scavato da una
equipe italiana e dove ancora oggi esiste una scuola di archeologia italiana.
Molto interessante, gli scavi non sono stati alterati al contrario di Knossos,
che però io non ho poi trovato così devastante come ho sentito dire, in quanto
permettono a mio dire, da perfetto ignorante in materia, di vedere e capire come
poteva essere stato quel palazzo e la città. Phestos è il luogo dove è stato
ritrovato il famoso Disco ancora oggi non interamente decifrato, che si trova
nel Museo Archeologico di Heraklion, da non perdere anche se non era
completamente aperto e visitabile.
A Plakias la prima notte è stata da dimenticare, ci siamo fermati a Lefkogia un
paese a qualche chilometro prima di Plakias, una camera si pulita, si con i
servizi, ma sulla strada, con in bagno degli asciugamani in cui ci si poteva a
malapena asciugarsi la mani, immaginarsi la doccia e altro che non ricordo ma
che mi hanno fatto sgomberare immediatamente al mattino successivo.
Poco prima di Plakias, sulla sinistra c'è un cartello di ' room for rent ' di
Anthos, girare e di fronte ad Anthos parcheggiare, nella stradina a destra a
circa dieci metri si trova la casa di George, in mezzo agli ulivi, c'è un
piccolo cartello scritto a mano ' studios appartment ', non affitta volentieri a
chi si ferma per un solo giorno, ha dei monolocali perfettamente arredati, con
il parcheggio per la macchina sotto gli alberi di ulivo, costo € 30 al giorno e
sia lui che la moglie sono cortesissimi, abbiamo trascorso lì 4 giorni
meravigliosi. La sera andavamo a cenare alla Taverna STELIOS che si trova a
Lefkogia all'angolo della strada dove si gira per raggiungere Shinaria, il
locale è rialzato rispetto al piano stradale, ci sono alcuni gradini da salire,
il locale non si presenta particolarmente bello da fuori, ma quel che è
importante è che è pulito e si mangia ottimamente, spendendo in due con un buon
vino rosso dai 12 ai 18 €. Lui parla anche un po' di italiano, mi diceva che è
stato a Merano.
Gli ultimi due giorni dedicati ad Heraklion, alla visita della città, alla sua
Rocca Veneziana accanto al porto, al Museo Archeologico, al sito di Knossos.
Creta, aspettami tornerò, mi manca la parte est arrivederci.
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