La
Tunisia è uno dei paesi del Nord Africa più ricco ed organizzato a livello
turistico. La sua natura forte e prettamente sahariana offre il terreno ideale a
chi voglia intraprendere un viaggio offroad ...
... in Africa, soddisfacendo anche il più 'navigato' dei viaggiatori sahariani.
La porzione di Sahara tunisino presenta una vasta gamma di paesaggi che spaziano
dalle immense distese pietrose ai meravigliosi mari di dune, propaggini del
Grande Erg Orientale che trova le sue radici nella vicina Algeria.
Il gruppo di questo viaggio 2007, formato da 8 Quad e 5 moto, e' guidato da
Maurizio, esperta guida sahariana dell'Associazione romana di Dimensione
Avventura, mentre Giuseppe, altra guida dello Staff, cura il gruppo 4x4 per
fornire assistenza ai veicoli partecipanti, quantizzabile nel trasporto di 2
fusti di carburante, bagagli e viveri.
La mattina del 1 giorno, il gruppo quad & moto e' riunito in trepida attesa
nella piazzetta principale di Douz: 'la porta del deserto'. Svolti gli ultimi
acquisti di carne, verdure e farina (per il pane da cuocere sotto la sabbia) e
presi accordi sul luogo dell'appuntamento, ci stacchiamo dal gruppo 4x4
iniziando la nostra avventura nel Sahara. Nessuno di noi e' piu' nella pelle e
la voglia di cavalcare le bionde dune ci assale metro dopo metro !
In una ventina di minuti ci divoriamo i 30 km che separano Douz da Sabria,
minuscola e rigogliosa oasi dove seguiamo una stretta pista immersa nel fresco
dell'ombra di queste coltivazioni. Appena fuori dal palmeto, una meravigliosa
immagine si staglia davanti i nostri occhi
.finalmente ecco il Sahara, tanto
sognato nelle fredde giornate invernali, oggetto di discussione a cena con gli
amici, infinito tanto temuto
.eccoci finalmente fra le pieghe delle sue sabbie,
liberi di assaporare la perfezione che solamente questo deserto sa' donare al
suo viaggiatore !
Maurizio, Capogruppo in sella alla sua KTM 450, prende subito direzione 180° ed
inizia le danze fra le insidiose dune tunisine
..i quad non risentono affatto
delle prime vaste zone di fech fech, ossia una sabbia finissima che fa
scomparire letteralmente i mezzi ! Avvistiamo subito i primi animali che
popolano il deserto ossia delle grandi iguane ed una coppia di velocissimi
Fennech, le volpi del deserto, che con le loro grandi orecchie possono sentire
il piu' piccolo rumore da grandissime distanze. Come primo punto di riferimento
abbiamo il Pozzo Bidhane che segna l'uscita dai primi 40 km di dune, non senza,
pero', esser passati vicino ad un precedente minuscolo pozzo, chiamato dai
locali Bir Mohamed, principale fonte d'acqua per le pochissime famiglie nomadi
che vivono queste sabbie.
Riconquistata la pista su fondo duro, proseguiamo in direzione est fino
all'incontro prestabilito con i 4x4 d'assistenza, dove consumiamo un veloce
pranzo. Il vento incalza sempre di più,si sta' evolvendo in tempesta di sabbia,
per questo motivo la sosta e' breve. Ci aspetta lo scavalcamento di almeno 3
cordoni di dune, prima di arrivare alla mitica collina di Timbain, imponente fra
le sabbie dell'Erg. L'entusiasmo della guida su questi fondi sabbiosi ci rende
euforici e ci fa dimenticare la stanchezza. Facciamo il primo campo nei pressi
della suddetta collina, trascorrendo la serata intorno al fuoco, in compagnia di
una buona grappa raccontando le avventure vissute durante il giorno, a cavallo
dei nostri mezzi.
La mattina ci vede partire di buon'ora per via dei 60 km di dune che bisogna
superare entro il tramonto. Cavalchiamo le prime montagne di sabbia con il sole
ancora abbastanza basso all'orizzonte, immersi in una luce fantastica che crea
dei curiosi giochi di luce ed ombre, dando alla sabbia un colore arancio scuro.
Si cerca di procedere sempre in cresta alle dune piu' alte, per poter meglio
individuare la rotta ed eventuali passaggi fra i vari catini di sabbia. Nel
gruppo l'unico quad 4x2 e' quello di Marco ma sembra non risentire per nulla
della mancanza delle 4 ruote motrici, caratteristica comune a tutti gli altri
quad partecipanti, anzi si diverte a 'danzare' fra le dune cercando di non
perdere la velocità indispensabile per superare le varie creste.
Terminata la sosta per il pranzo, la moto Suzuki 400 di Nicola, ribattezzato
'Mitraglia', pensa bene a non avviarsi piu'. Con il sole a picco cerchiamo di
capire la causa del guasto ma invano
..dopo circa un'ora di tentativi decidiamo
di caricare la moto sul pick up d'assistenza che, nel frattempo, era arrivato al
campo e di far procedere il pilota a bordo del 4x4
..cose che capitano nel
Sahara. Si riprende il cammino per cercare di recuperare il ritardo della sosta
inaspettata, ma un vento teso si inizia a sollevare, preannunciando nulla di
buono per le prossime ore. Incontriamo delle famiglie nomadi che vivono sulle
sterminate pianure della zona, alle quali doniamo dei capi di abbigliamento
appositamente preparati prima della partenza, specialmente per i loro bambini.
Terminiamo la splendida giornata ai piedi della collina di Decanis,
morfologicamente molto simile a quella del giorno precedente. Durante la serata
si decide di fare una passeggiata sulle dune in notturna, in sella ai nostri
quad
..divertimento assicurato e paesaggi veramente insoliti con le dune che,
alla luce dei nostri fari, sembrano essere delle enormi schiene di dinosauri !
La mattina seguente ripartiamo una mezz'ora prima dei 4x4, girando in direzione
est, ossia puntando verso l'oasi di Ksar Ghilane. Le dune dell'Erg Zmilla sono
molto insidiose per via della loro altezza e tutte disposte in senso contrario
al nostro senso di marcia. Durante i vari scavalcamenti la visuale del gruppo
non e' proprio delle migliori e con la complicità del vento, che non ci ha quasi
mai abbandonato, ad un certo punto il gruppo si sgrana in due tronconi e ci si
perde di vista
..soli nel mare di dune
..una sensazione mista di piacevole
solitudine ed inquietante panico ! Saliamo su un'alta duna per cercare di
stabilire un contatto radio con Maurizio, che guida il gruppo ed in questo
frangente possiamo constatare che l'uso degli apparati radio portatili LPD/PMR
sono indispensabili in ambienti ostili come il deserto perche', nel giro di
pochi minuti, possiamo stabilire un contatto, per poi riunirci senza perdere
molto tempo. Praticamente la distanza che separava i due gruppi era di circa 3
km, un'infinita' nel mare del Sahara !
Si prosegue passando sotto il pendio della collina di Gour Kleb, altro punto di
riferimento per chi si muove in questa porzione del Grande Erg Orientale, su
fondo duro e roccioso che ben presto, pero', lascia spazio al fitto dedalo di
dune. Quando si arriva, con fatica, alla loro sommità, la sabbia mossa dal forte
vento ci sferza il viso come carta vetrata e la visibilità scende sempre di piu'
..oramai
il cielo ha assunto un colore giallo ocra e stentiamo a rimanere a vista, l'uno
con l'altro. Arriviamo alla piana del pozzo di Bir Mida, dove sostiamo un paio
d'ore per mangiare uno spuntino e fare il punto situazione. Chiamiamo con il
telefono satellitare il gruppo 4x4 per avere notizie sul loro avanzamento, viste
le condizioni meteo non proprio facili, ma veniamo rassicurati che tutto procede
bene anche per loro
.sono distaccati di circa 3 ore. Durante la sosta, veniamo a
contatto con una famiglia di nomadi della zona che viene a fare scorta d'acqua
proprio a questi 3 pozzi di Bir Mida, avendo l'ennesima conferma di quanto possa
essere dura la vita in queste zone inospitale e desertiche.
Ci chiedono se gli possiamo regalare un coltello, visto che il loro si era
spezzato pochi giorni prima
Ecco subito il grande e generoso Roberto, al secolo
'Caronte' per via del suo meritato ruolo di fuochista serale, tirare fuori il
sul ottimo coltello multiuso per donarlo al nomade
..una foto ricordo e' il
minimo che possiamo fare per immortalare questo momento di vita di viaggio.
Proseguendo sempre verso est finalmente, a metà pomeriggio, arriviamo alla
minuscola oasi di Ksar Ghilane dove ci attende un doveroso bagno ristoratore,
nelle acque calde del suo fantastico laghetto. Sorseggiando un ottimo te' alla
menta, comodamente seduti a mollo, ci sembra lontanissimo il fatto che solamente
un'ora prima eravamo a lottare contro le sabbie ed il vento
..quale ricompensa
non sia piu' giusta di questo oziare ! La serata si trascorre a cena nel
campeggio, allietati da canti e balli folkloristici.
Il giorno dopo il vento del deserto e' cresciuto di molto ed e' diventato una
vera bufera; si procede addirittura nell'oasi con gli occhiali da moto montati
sul viso, il che la dice lunga sulle pessime condizioni meteo. Riusciamo a
malapena a fare un'escursione di una sessantina di km piu' a sud per cercare una
sorgente di acqua calda, utile per montare il campo al prossimo viaggio. Il
posto e' molto grazioso ed idilliaco, ottimo per i prossimi campi.
Il tempo, sappiamo tutti essere un feroce tiranno ed eccoci, allora,
all'indomani lasciare Ksar Ghilane, per far ritorno all'oasi i Douz, dove ci
attendono i furgoni e carrelli per una veloce risalita verso Tunisi. Nel rientro
ne approfittiamo per guidare l'ultimo centinaio di km di pista, fra veloci
sterrati e sabbie, passando per le dune del Bibane e fuoripista con direzione
diretta a Douz
..inutile dire che la sfortuna ci continua a perseguitare visto
che oltre al vento forte dobbiamo anche guidare per qualche Km sotto una pioggia
torrenziale. A questo punto la domanda sorge spontanea
..ma siamo nel deserto o
no ??? Anche qui il clima e' cambiato
piogge monsoniche ???
Arrivati a Douz rimontiamo in fretta il bagaglio, stiviamo le moto e poi veloci
verso nord. Arriviamo a Tunisi il giorno dopo, giusto in tempo per fare gi
ultimi acquisti e imbarcarci alla volta dell' Italia.
In conclusione possiamo dire che anche quest'anno, per la terza volta
consecutiva, il viaggio sahariano in quad & moto programmato da Dimensione
Avventura si e' rilevato un'ottima scelta di percorsi e luoghi. Il taciturno
Frank, affidabile meccanico ufficiale del viaggio, non si e' affaticato molto a
lavorare sui vari quad del gruppo
.anzi possiamo dire che e' andato tutto
bene
in maniera quasi perfetta !
Ci salutiamo allo sbarco di Genova fra strette di mano e calorosi abbracci,
rimandando l'appuntamento al prossimo viaggio di Pasqua 2008 con destinazione il
grande sud, la zona petrolifera di El Borma e dei sui sperduti laghetti
incastonati nelle dune dell'Erg
noi c'iniziamo a preparare
..d'altronde un
anno passa in fretta
. !
UN GRANDE RINGRAZIAMENTO AGLI SPONSOR :
OFF LIMIT'S - Preparazione e allestimenti veicoli offroad (S.Dona' di Piave)
CTE INTERNATIONAL - Apparati radio di comunicazione ALAN e GPS (Modena)
MODULIDEA - Cellule abitative per 4x4 - (Modena)
MARINI PNEUMATICI Centro Servizi Auto - (Alatri)
MALATESTA Pneumatici ricostruiti - (Alatri)
YES- MAVET Caschi
ALIMONTI PIU' Distributore casse in alluminio Zarges - (Roma)
OUTDOOR ITALIA attrezzatura per il campeggio e la montagna - (Roma)
NEW ORIENTATIONS Viaggi Tour Operator - (Roma)
FUORISTRADA.IT portale internet per gli appassionati offroad 4x4
Per qualsiasi richiesta di informazione, i contatti sono :
Maurizio 335 286460
Giuseppe 347 6133416
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www.dimensioneavventura.org
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