Partiti da Canelli con un furgone Iveco della concessionaria Garelli
di Asti grazie all'interessamento del dott. Franco Oriolo, dirigente Iveco a
Torino, dopo una breve sosta a Taranto..
... per un ulteriore carico ci siamo
imbarcati a Brindisi per Igoumenitsa in Grecia dopo aver pagato
una onerosa somma per il furgone.
Attraversata la Grecia in circa 16 ore siamo arrivati alla
frontiera turca dove abbiamo dovuto ugualmente versare una non indifferente
cauzione per il carico. Dopo 22 ore di viaggio ininterrotto siamo arrivati al
confine turco-siriano e rimandati indietro per la chiusura della dogana.
Antiochia in Turchia conserva sempre un suo fascino
particolare abbarbicata come è sul fianco di ardite montagne rocciose. Altra
cauzione onerosa in Siria con strane supertasse per i possessori di motori
diesel. Nel primo pomeriggio entriamo nel magico paesaggio orientale con le dune
desertiche dipinte di rosa ed i monumentali ritratti dell'attuale presidente e
del padre, la gente però non sembra farci caso. Si nota una cordialità diffusa
con molteplici segni di simpatia e gentilezza, molti i punti internet e le
ragazze con il velo non sono molto frequenti.
Purtroppo per questioni doganali per noi incomprensibili
appena entrati in Siria abbiamo ricevuto una scorta armata che ci ha
accompagnati direttamente alla frontiera libanese raggiunta verso le ore 24,
anche qui per chiusura degli uffici abbiamo dovuto pernottare in dogana sul
furgone aiutati molto dall'ospitalità del personale doganale gentile
all'inverosimile.
In tarda mattinata siamo entrati a Beirut sud dove sono molto visibili i
segni dell'ultimo bombardamento israeliano con notevoli case distrutte, i ponti
tutti inservibili e molte strade con enormi voragini causate da bombe.
Una parte della popolazione dei quartieri orientali della città ci è subito
sembrata ostile. I tre giorni successivi sono trascorsi visitando ospedali e
centri della salute nel sud del Libano dove abbiamo fatto base a Tiro
bellissima città balneare con numerosi resti romani.
I soldati dell'UNIFIL sono ovunque e per arrivare qui
i posti di blocco non si contano, e alcuni di questi sono controllati dalle
forze Hezbollah. Notiamo un'ottima assistenza dei paz, specie se
indigenti per la gratuità dei servizi medicine incluse. Qualche ospedale è stato
anche donato da alcuni stati arabi come l'Iran, il Kuwait e l'Arabia
Saudita.
Non c'è nessun aiuto visibile da parte dei paesi occidentali
anche se i nostri amici libanesi ripetono che l'Europa coopera per progetti
sanitari e sociali. Simpatica la visita al nostro contingente di stanza a sud di
Tiro con momenti toccanti. Molto più drammatica la visita poco dopo di un campo
profughi che ospita oltre 10 000 persone con l'accesso alle strade sbarrato.
Nel ritorno a Beirut purtroppo abbiamo assistito ad una
sparatoria nel quartiere dove eravamo ospiti per cui ci è stato vivamente
consigliato di non uscire di casa per tutta la permanenza in città.
Durante il viaggio compiuto con Vincenzo Leone, cardiologo a Taranto e
Guido Imanon, manager marketing a Torino, abbiamo tenuto 5 collegamenti in
diretta con Radio Veronica One di Torino. Tutti gli obiettivi posti sono
stati raggiunti riuscendo a scaricare nell'ospedale pubblico di Tiro presso
l'associazione volontaria di assistenza sanitaria il materiale consistente in 2
apparecchi radiologici portatili completi, un defibrillatore, una centrifuga,
una lampada scialitica per sala operatoria, 9 computer, 8 carrozzelle e numerosi
farmaci.
Se non avessimo guidato ininterrottamente giorno e notte non
avremmo potuto farcela nel tempo stabilito di 14 giorni.
CISS (Cooperazione Internazionale Solidarietà Sanitaria)
Nasce nel 1994 con sede a Canelli (AT) in piazza Gioberti n.
2 Telefono: 0141-831398. E' associazione ONLUS con codice fiscale n.
91009530055. Reperisce materiale sanitario usato e non, farmaci, apparecchiature
sanitarie, computer, carrozzelle e li trasporta direttamente tramite furgone ad
ospedali od enti sanitari di paesi in via di sviluppo,in guerra o colpiti da
calamità naturali. Paesi visitati:Ruanda(durante il conflitto), Burundi, Bosnia
e Kossovo(durante il conflitto), Libano(2005-2007),Armenia, Bielorussia,
Nicaragua,Bulgaria, Albania, Brasile. Prossimamente Sudan.
Le spese sostenute sono a totale nostro carico e consistono in: noleggio del
furgone, tasse doganali o cauzioni (ingenti!), benzina, autostrada, permessi
vari per il trasporto del carico, eventualmente anche via mare.
Presidente Pier Luigi dott. Bertola
Cooperazione Internazionale Solidarieta` Sanitaria
Onlus . Piazza Gioberti n.2 - 14053 CANELLI
Tel.0141-831398 Codice Fiscale :91009530055
http://cisscooperazione.blogspot.com -
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