Le cascate di Iguaçu, dichiarate nel 1986 patrimonio
dell'umanità, sono tra le più belle al mondo.
Tra la lussureggiante vegetazione tropicale, il rio Iguaçu dà infatti vita ad un
vero spettacolo della natura
costituito da più di 270 cascate, disposte su un fronte di 3 chilometri per
un'altezza di oltre di 70 metri.
Situate e divise dal confine tra Argentina e Brasile sono una meta
irrinunciabile per chi si reca in uno dei due paesi latini, inoltre la
particolare posizione permette ai visitatori di apprezzare appieno le cascate da
entrambi i lati: argentino e brasiliano.
Le due cittadine prossime ai due confini e quindi base di partenza per
l'esplorazione del parco e delle cascate sono Foz de Iguaçu per il Brasile e
Ciudad del Este per l'Argentina.
La prima, nata come colonia militare nel 1989, venne chiamata 'Vila Iguassu' nel
1912 e successivamente 'Foz de Iguaçu' nel 1918.
La costruzione della grande diga di Itaipu, situata a soli 5 km dalla città, ha
dato vita ad un profondo cambiamento della piccola originaria cittadina che
vede, in pochi anni, aumentare il numero dei suoi abitanti da 28.000 fino ai
300.000 attuali.
La città non presenta particolari attrattive per il turista ma vale la pena
comunque passare qualche ora, magari dopo essere tornati dalle cascate,
passeggiando in Avenida Brasil dove si trovano le maggiori attività commerciali
(agenzie, negozi, banche) per poi recarsi in una delle una delle tante
churrascarie di Foz dove gustare fino al limite della propria resistenza
l'ottima carne brasiliana.
Visita del lato brasiliano
A pochi chilometri da Foz si trova l'ingresso del Parco nazionale dell'Iguaçu
che ospita queste meraviglie della natura.
Per spostarsi all'interno del parco si possono utilizzare i coloratissimi
autobus a due piani che percorrono le strade interne permettendo così ai turisti
di raggiungere le cascate per ammirarle in tutto il loro splendore.
Non dimentichiamo che le cascate non sono l'unica grande attrazione di questo
parco, l'Iguaçu National Park è uno dei parchi più belli del Brasile che
merita sicuramente una visita al suo interno anche se di poche ore.
Prima della visita ai salti dedichiamo quindi l'intera mattina alla scoperta
della stupenda flora e fauna locale accompagnati da una guida lungo il Trilla
Poço Preto, un sentiero di 9 chilometri percorribile sia a piedi che in
bicicletta dove ascoltare il canto numerosi uccelli e osservare i variopinti
fiori tropicali.
Qui vivono tantissime specie di animali ed alcuni grandi felini, ma purtroppo
non è così facile vederli, perfino la nostra guida che lavora e percorre
quotidianamente i sentieri racconta di aver visto solo una volta un giaguaro: ci
vuole un po' di fortuna!
Al termine del sentiero arriviamo al lagoa Poço Preto dove una torretta
di osservazione situata nei pressi del piccolo acquitrino permette
l'osservazione di numerosi volatili.
Gli amanti del birdwatching non rimarranno delusi,
infatti dalle piccole fessure si possono osservare molti uccelli acquatici e non
che sostano nell'area ma non solo, dopo alcuni minuti notiamo una scura figura
che si aggira tra le basse acque, aguzziamo gli occhi e scorgiamo un caimano che
nuota indisturbato forse in cerca di cibo.
Percorrendo un altro sentiero facciamo ritorno al punto di partenza di questa
bella escursione un po' bagnata, purtroppo la giornata non è delle migliori una
pioggia intensa ci accompagna lungo tutto il tragitto.
Finalmente arriva il momento tanto atteso, con un autobus raggiungiamo il
sentiero che ci porterà fin sotto alle cascate.
Il tempo inclemente non rovina comunque lo spettacolo, enormi masse d'acqua
fuoriescono dalla fitta vegetazione gettandosi dalle decine di cascate poste una
a fianco dell'altra: un'emozione unica!
Scendiamo dall'alto lungo il sentiero ammirando le cascate da altri punti
d'osservazione fino al punto più basso da cui parte una passerella, situata
direttamente sopra il Salto Santa Maria, permette di osservare il
Salto Floriano e più in lontananza la Garganta do Diablo.
Purtroppo l'acqua nebulizzata presente nell'aria ci impedisce di utilizzare la
macchina fotografica per scattare una bellissima foto direttamente ai piedi
della cascata ma non importa le nostre menti hanno già fissato in modo
indelebile questo momento.
Visita del lato argentino
Il giorno successivo passiamo il confine brasiliano transitando sul famoso
ponte Tancredo Neves (chiamato anche ponte dell'amicizia) che collega
Brasile e Argentina per visitare le cascate dal versante argentino effettuando
così una breve escursione diretta alla scoperta della natura di una parte di
questo paese che consente comunque di scambiare opinioni con i turisti stranieri
in viaggio, farsi un'idea di massima sull'Argentina e apporre un nuovo timbro
sul passaporto.
Una volta all'interno del parco prendiamo un caratteristico trenino che
attraversa la foresta e permette di raggiungere la prima e più emozionante tappa
dell'escursione: il punto di partenza del Passeio Garganta Do Diablo.
In lontananza si intravede l'acqua nebulizzata dovuta all'imponente massa
d'acqua della cascata mentre l'eccitazione per lo spettacolo unico al mondo che
si presenterà ai nostri occhi sale fortemente.
Percorriamo quindi la passerella che attraversa alcune isole del fiume prima di
arrivare al punto in cui il fiume si getta da un'altezza di 90 metri attraverso
14 cascate disposte in successione.
L'esperienza è unica ed eccezionale, romboanti masse d'acqua passano proprio
sotto i piedi e a pochi metri dallo spettatore che rimane estasiato da questo
spettacolo della natura per certi versi direi anche intimorito dall'immensa
energia sprigionata dalla Garganta do Diablo.
Sulla via di ritorno osserviamo alcuni caimani che si riscaldano sotto il forte
sole mentre colorati uccelli riposano all'ombra tra i rami.
Continuiamo la visita percorrendo il circuito superiore dove ammirare
stupende e panoramiche viste sulle cascate e poi scendiamo verso il fiume lungo
il circuito inferiore dove poter avere un contatto ancora più intimo con
le cascate e la natura di questi luoghi attraverso strategiche passerelle che
regalano un'esperienza indimenticabile.
Al termine del circuito ci attende una breve e intensa escursione in gommone che
ci condurrà sotto le cascate: è consigliato il costume da bagno!
Dopo aver infilato abiti e zaini in apposite sacche impermeabili salpiamo con
un gommone sulle agitate acque del rio Iguaçu passando più volte sotto il
fortissimo getto d'acqua che cade dall'alto talmente in certi momenti forte da
non riuscire ad aprire gli occhi: il divertimento è assicurato!!
Proseguiamo lungo le rapide fino all'imbarcadero dove troviamo ad aspettarci un
camion militare aperto, appositamente modificato per il trasporto dei turisti,
con il quale percorriamo attraverso la selva l'ultimo tragitto della nostra
grande ed indimenticabile avventura.
Consigli
Terminata l'esperienza a Iguaçu mi sento di consigliare la visita delle cascate
dal lato brasiliano per prima lasciando il lato argentino, sicuramente il
migliore, per il giorno successivo perché le seconde regalano emozioni più
intense rispetto alle prime.
Sconsiglio vivamente di visitare le cascate da entrambi i lati in un solo giorno
perché si tratta di un periodo do tempo troppo limitato che non permette di
apprezzare e osservare i salti nella loro completezza.
Dedicate quindi il giusto tempo per apprezzare appieno questa zona: in fondo
siamo qui in vacanza.
Per ulteriori consigli chiedete nel
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