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Le vacanze di molti italiani partono dal web e tornano nel web come esperienze utili per gli altri viaggiatori. [ViaggieRelax.it]

Maldive - Diario di viaggio PDF Stampa E-mail
Scritto da MondoMaldive   
Estate 2006… le nostre vacanze sono finalmente arrivate: due settimane di cui una in crociera sulla barca Maavahi e l’altra ad Angaga, isola situata nell’atollo di Ari Sud alle Maldive.
Partiamo la mattina dell’8 agosto con Blue Panorama insieme a Paola, Vittorio, Francine, Davide, Barbara e Davide; Patrizia e Alessandro sono già partiti e ci aspetteranno ad Angaga. Il nostro volo è purtroppo in ritardo e arriviamo a Male’ verso le 22.00, dopo uno scalo a Colombo.
All’uscita dell’aeroporto ci viene ad accogliere l’incaricato di Albatros Top Boat che ci porterà tramite barca veloce sulla Maavahi attraccata nelle vicinanze del resort Laguna Beach, mentre Barbara e Davide dormiranno una notte a Male’ per recarsi la mattina successiva ad Angaga con l’idrovolante.
Arrivati in barca troviamo ad accoglierci Gianluca Rossetti, il Capobarca Albatros nonché istruttore e guida subacquea, il quale ci illustra lo svolgimento della vita su Maavahi e le varie regole e orari da tenere durante la crociera. Mangiamo qualcosa e andiamo a dormire stanchi ma felici di essere arrivati di nuovo alle Maldive.
Maldive, Barca Maavahi by MondoMaldive

Ci alziamo la mattina del 9 agosto mentre la barca è appena partita verso l’atollo di Rasdhoo, a nord di Ari. Durante la colazione conosciamo gli altri compagni di viaggio tra cui Corrado e Moira, amici del nostro amico Walter, con i quali condivideremo questa bella esperienza; sulla barca siamo in tutto 14 persone.

Arriviamo a Rashoo in tarda mattinata e mentre la barca viene ancorata in prossimità dell’isola di Kuramathi, i subacquei si preparano alla prima immersione: Rasdhoo Madivaru, mentre i non sub si recano sull’isola deserta di proprietà del Kuramathi per fare il primo bagno e prendere un po’ di sole

Maldive, isola deserta Kuramathi by MondoMaldive

Immersione Rasdhoo Madivaru: è una delle più suggestive immersioni famosissima e amata dai subacquei per la possibilità di vedere gli squali martello, cosa che accadrà nell’immersione della mattina successiva, infatti il momento migliore per vederli sfilare è appena dopo l'alba, nelle prime ore della mattina.
Ci si immerge fino ad arrivare alla profondità di 30m. In questo punto ci si ferma per osservare il passaggio dei pesci pelagici ed è questo uno dei punti di avvistamento degli squali martello.

Al ritorno dall’immersione pranziamo tutti insieme nella dinette del Maavahi, il pranzo come tutti i successivi, le colazioni e le cene sono al buffet. Il cibo è vario e abbondante, mangeremo durante la settimana ottime paste con pesce, riso, verdure cotte, ottime patatine fritte, pesce cucinato in vari modi, carne e frutta e verdura sempre disponibili e freschi.
Nel pomeriggio per i subacquei è prevista una nuova immersione a Kuramathi Faru mentre alcuni non sub faranno snorkeling a Rasdhoo Madivaru e altri resteranno in barca a prendere il sole.

Immersione di Kuramathi Faru: il reef del Kuramathi Resort si immerge a strapiombo fino a raggiungere un fondale sabbioso a 25 m, prima di innalzarsi su una cresta di coralli con la cima a 20m.
Caratteristica è la possibilità di vedere anguille di sabbia, squali a pinna bianca, razze e tartarughe.

Alle 5 del pomeriggio, al rientro dall’immersione, ci aspetta una piacevole sorpresa che si ripeterà per tutta la settimana: è l’ora del coffee & tea time, con gustosissime torte appena fatte o biscotti vari.
La sera ceniamo e poi iniziamo quella che diventerà un’abitudine serale: ci sediamo sul ponte tutti insieme con Gianluca, passando le nostre serate a raccontarci delle giornate trascorse, delle immersioni fatte, chiaccherando piacevolmente o ridendo e scherzando su alcuni fatti accaduti durante la giornata.
Sostiamo a Rasdhoo fino al primo pomeriggio del giorno successivo, dopo aver provato l’ebbrezza di vedere gli squali martello, con la loro testa a forma di T arrotondata e gli occhi posti alle estremità: sveglia alle 6.30 e dopo una veloce colazione prima dell’immersione si fa rotta con il dhoni nuovamente verso Rasdhoo Madivaru per l’incontro con gli squali.

2° immersione Rasdhoo Madivaru: Entrata in acqua in assetto scarico e giù senza sosta fino alla profondità di 30m e forse qualcosa in più… Dopo pochi minuti ecco due grossi tonni e alcuni carangidi. Ma subito dopo incominciano ad intravedersi alcune macchie bianche che a poco a poco si materializzano a poco più di 5m da noi fino a prendere la forma inconfondibile dello squalo martello. Uno, due, tre, cinque squali che a turno vengono a “salutarci”. Una breve visita ma era quello che tutti noi subacquei speravamo e attendavamo da tempo. Si risale a poco a poco e si termina l’immersione sul reef di Rasdhoo, felici di aver fatto quell’incontro molto entusiasmante ed emozionante.

Tornati in barca facciamo tutti insieme colazione, prendiamo un po’ di sole e dopo pranzo partiamo alla volta di Thoddoo, un’isola a nord di Rasdhoo.

Maldive, isola di Thoddoo by MondoMaldive

Thoddoo, il cui nome deriva dal cingalese e significa “isola sul grande reef”,  è un’isola al di fuori delle classiche rotte delle barche da crociera e lontana da tutti i resort, per questo non molto visitata dai turisti, posizionata a nord di Rasdhoo. Quando arriviamo infatti ci accolgono sul molo alcuni bambini che rimarranno fino a sera a guardare la barca e ci salutano ogni volta che ci vedono sia uscire sui vari ponti che quando scendiamo dalla barca, con evidente curiosità.
Prima di andare a fare un giro dell’isola con un pickup messo a disposizione, facciamo la seconda immersione della giornata e per chi non fa sub, uscita per lo snorkeling, entrambi sull’House Reef di Thoddoo.
L’isola di Thoddoo è lunga circa un paio di chilometri e larga poco meno. E’ un’isola destinata all’agricoltura, dove si coltivano tantissimi tipi di ortaggi e frutta che vengono poi venduti ai villaggi oppure vengono portati a Male’.

Maldive, isola di Thoddo by MondoMaldive

Ci sono coltivazioni di angurie, meloni, banane, avocado, cetrioli, melanzane, peperoncino e molto altro. I campi coltivati si estendono per tutta l’isola, sono delimitati da piccole stradine, che ci permettono di fare un giro tra le varie coltivazioni.
I campi dove viene coltivato il peperoncino sono gli unici coperti con reti molto fitte e scure, come si usano da noi in Italia, che fungono da ombreggianti.
Ci spiegano che tutti gli abitanti dell’isola si dedicano all’agricoltura: vediamo arare, innaffiare, potare e concimare la terra, raccogliere frutta e verdura, ognuno ha il suo compito e lavorano tutti.
Continuamo il giro con il nostro pickup all'interno dell'isola.
Ci fermiamo in un piccolo negozio a comprare semi di anguria e peperoncino, nella vana speranza che con il nostro clima in Italia possano crescere rigogliosi come qui alle Maldive. Il negozietto, pur piccolo che sia, è dotato di ogni genere di prima necessità, dal cibo ai prodotti per la pulizia personale.
Durante tutto il percorso sia gli adulti che i bambini ci guardano con curiosità e ci salutano al nostro passaggio.

Maldive, isola di Thoddo by MondoMaldive

La sera ceniamo in barca al riparo del piccolo porto di Thoddoo.

La mattina del 12 dopo la colazione, si riparte con rotta verso il Nika.

Maldive, Nika Island Resort by MondoMaldive

Maldive, Nika Island by MondoMaldive

Arriviamo intorno alle 12 e attracchiamo vicino al Conte Max, lo yacht di punta di Albatros, che sosta lì già dalla sera prima.
I subacquei si recano subito verso l’immersione a Gangehi Kandu mentre gli snorkelisti si recano sull’House Reef del Nika. Per chi volesse c’è la possibilità di visitare l’isola deserta del Nika.

Immersione di Gangehi Kandu: La pass di Gangehi e' fre le piu' lunghe dell'atollo di Ari. Molto belle sono le immersioni su entrambi i lati di questo canale lungo circa 2,5 Km., con il punto migliore situato in prossimità dell'ingresso.
Sul lato nord ci sono alcuni massi intorno ai 20 mt. e una grotta lunga 200 mt. posta fra i 15 e 20 mt. che ospita trigoni e varie specie di cernie.
Facilmente avvistabili numerosi squali grigi e pinna bianca, soprattutto in presenza di forte corrente, in entrata nell’atollo.  Numerosi anche i napoleoni fra giugno e agosto.

Pranziamo in barca e nel pomeriggio inizia la seconda immersione a Nika Thila, mentre i non sub si recano in visita al Nika.

Immersione al Nika Thila: Posizionata a sud-ovest di Kudafolhudhoo e con profondità di 15-25 mt, è caratteristica per tunnel, canyon,  grotte, pesce.

Questa secca e' lunga circa 80 mt., piuttosto profonda e con il cappello a 15 mt.
Il paesaggio e' fantastico e, se la corrente lo consente, la si puo' circumnavigare durante la stessa immersione.
Sul versante sud-occidentale c'e' un canyon posto fra un grosso masso e il reef principale.
A metà della secca ci sono due tunnel larghi circa un metro, posti una a 21 mt. e l'altro a 23 mt. che l'attraversano da parte a parte. Al loro interno e' un viavai continuo di pesce, come se fosse un percorso obbligato.
Il perimetro della secca e' orlato di tettoie e sporgenze e dappertutto e' una fioritura di alcionari e spugne multicolori.
Pesci balestra, pagliacci, murene e pesci chirurgo prediligono le grotte mentre lungo le pareti si aggirano curiosi i napoleoni.

La sera decidiamo di cenare al Nika per incontrare così anche Viviana e Dodi, ceniamo tutti insieme al ristorante e ci fermiamo fino a tardi per parlare il più possibile con loro.
Il 13 mattina si fa rotta verso Maayafushi. Dopo aver attraccato, i subacquei si immergono subito a Angoti Thila, la più bella tra tutte le immersioni della settimana per la notevole varietà e quantità di pesci, mentre lo snorkeling viene effettuato ad Angoti House Reef.

Immersione di Angoti Thila: Secca gemella di Maya Thila presenta le stesse caratteristiche anche se il cappello della secca si trova a circa 12 metri di profondità contro i 5 di Maya.
Il corallo e' ben conservato in quanto non e' una secca molto frequentata dato che e' un po' difficile da trovare. E' circondata da un fondale sabbioso che arriva a circa 45 metri, mentre le sue pareti sono un susseguirsi di grotte a vari livelli.
Diverse femmine di squalo grigio stazionano normalmente sulla secca dove e' anche possibile incontrare squali nutrice barracuda, aquile di mare, e tantissimi pesci chirurgo.
Sul cappello della secca si trovano spesso pesci pietra e piccoli squaletti pinna bianca e a volte gli squali nutrice.

Dopo pranzo l’immesione è Maaya Thila, area protetta nell’atollo di Ari nord, immersione che vale sempre la pena fare per la concentrazione di squali grigi.

Immersione a Maaya Thila, area marina protetta: con profondità: 6/30 mt.e oltre, è famosa per l’avvistamento di squali grigi, pinna bianca e pesce di barriera.
La secca ha un diametro di circa 80 MT. con un cappello a circa 6 mt.
Nei versanti Nord Ovest e Sud dal fondo si ergono alcuni grossi massi ricchi di vari tipi di corallo e circondati da banchi  di lutianidi.
All’estremità nord c’è una grotta piuttosto ampia dove si trovano pesci angelo, idoli moreschi , pesci farfalla, platax , pterois e pesci pappagallo.
Frequentemente grossi banchi di carangidi  e aquile di mare nuotano attorno alla secca. Sul cappello si trovano spesso pesci pietra,  squaletti pinna bianca nascosti sotto i coralli, polipi , grosse tartarughe e qualche raro antennaride.

La zona è molto frequentata dai subacquei per la bellezza e la facilità del posto.


Alcuni di noi si recano invece a Maayafushi.

Maldive, Maayfushi Resort by MondoMaldive

Incontriamo Lello, il General Manager dell’isola, dopo un anno più o meno dalla nostra ultima visita, che ci mostra orgoglioso la SPA che sta facendo costruire e che sarà attiva da fine agosto. Anche se il tempo non è dei migliori, facciamo qualche foto nuova e i filmati dell’isola e delle camere e torniamo sulla Maavahi.
Torniamo sulla Maavahi e facciamo rotta verso il punto d’immersione di Fish Head, altra area protetta e ultima immersione che faremo nell’atollo di Ari, e nelle vicinanze del punto d’immersione attracchiamo per la notte. L’immersione è sempre emozionante per la moltitudine di pesci e la presenza oramai costante di 3 pesci napoleone che ti accompagnano per tutta l’immersione.

Immersione di Fish Head, area marina protetta: posizionata a 3 km a sud di Mushimasgali con profondità di 10/30 mt. e oltre, è caratterizzata da una notevole quantità e varietà di pesci, squali e un bellissimo paesaggio sommerso.

Fish Head corrisponde alla nozione classica di secca: un torrione dal cappello piatto che sale ripido dal fondo dell'atollo, a 40 –50 mt. , fino a circa 10 mt. dalla superficie. La bella conformazione del reef e l'incredibile varietà di vita marina hanno conferito a questa secca lo status di una delle più belle delle Maldive.

I fianchi della secca presentano grotte e sporgenze a varie profondità, con una rientranza che corre lungo quasi tutto il perimetro fra i 25 e i 30 mt., dove la parete incontra il fondo sabbioso. Più in profondità ci sono grotte piene di gorgonie e rami di corallo nero.

Di solito gli squali si radunano sul versante della secca che si trova contro corrente.

Al rientro dell’immersione, la barca si muove verso Guraidhoo, altra famosa area nell’atollo di Male sud che raggiungeremo dopo circa 3 ore di navigazione. Guraidhoo è un’isola molto vecchia il cui nome deriva da Guraa, una varietà  di pappagallo. Nel pomeriggio si effettua l’immersione di Guraidhoo Corner mentre per i non sub è prevista un’uscita in barca con un emozionante bagno con le mante presenti in zona in questo periodo. Circondati da 5 o 6 mante, facciamo il bagno vedendole volteggiare intorno a noi. Per chi non ha mai provato è un’esperienza indimenticabile, per chi ha già avuto la fortuna di incontrare questi animali meravigliosi, tornano a galla emozioni già provate che ci fanno pensare sempre più a quanto siamo fortunati a poter ammirare queste creature splendide.

Immersione a Guraidhoo Corner: questa immersione si trova a est dell'atollo di Male-Sud, al di fuori del reef e, più precisamente, al limite meridionale dell'ingresso del canale vicino all'isola di Kandooma. La sommità del reef scende da 10 a più di 30 metri, formando un po' ovunque grotte e sporgenze. A Guraidhoo Corner ci si immerge in corrente e quindi rende questo posto adatto soltanto a sub esperti. A causa della sua posizione all'esterno del reef e del flusso delle correnti, in questo luogo si possono vedere pesci di grandi dimensioni.
La serata si chiude con un’immersione notturna a Kuda Giri e la cena in barca.

La mattina del 14 agosto si apre con la classica abbondante colazione e poi con l’immersione Cocoa Corner.
Immersione a Cocoa Corner: è la parte settentrionale di Biyaadhoo Kandu che ha molte grotte e anfratti tra i 5 e i 20 metri. La parete del canale è ripida. In un punto è tagliata da 5 a 20 metri mentre la parte esterna della barriera è meno scoscesa. Il canale è profondo, circa 40 metri. All'interno del canale, a 200 metri dall'angolo, c'è una vasta distesa di corallo lunga 20 metri ad una profondità di 30m.

In seguito facciamo rotta verso Male’ e nel tragitto abbiamo la possibilità di fare l’ultima immersione della nostra crociera a Kuda Giri Wreck.

Immersione di Kuda Giri Wreck: è una piccola barriera nella parte occidentale di Dhigufinolhu. L'attrazione principale è un relitto in acciaio nella parte occidentale della barriera a 20-36 metri. E' una barriera eccellente per i principianti, per i sub notturni e per gli appassionati di relitti.

Arriviamo a Hulumale verso le 15 e con il dhoni ci rechiamo a Male’: il gruppo fa un giro guidato per vedere la Capitale, mentre noi incontriamo i nostri amici maldiviani. Ci ritroviamo vero le 19.30 per tornare in barca, dove consumiamo l’ultima cena tutti insieme sulla Maavahi.
L’indomani mattina insieme a Paola, Vittorio, Francine e Davide ci recheremo presto a prendere l’idrovolante per recarci ad Angaga, mentre gli altri prenderanno il volo per rientrare in Italia.
La settimana di crociera è trascorsa velocemente: tante immersioni, alcune molto belle, snorkeling, isole deserte, serate passate a chiacchierare sul ponte, l’ottima organizzazione di Gianluca, che si è rivelata una persona molto professionale, disponibile e simpatica.
La mattina del 15 agosto verso le 8.30 ci rechiamo con il dhoni a Hulumale per prendere l’idrovolante della Trans Maldivian Airtaxi.
 
Maldive, idrovolante by MondoMaldive

Il volo è alle 9.00, passiamo 25 minuti a bordo dell’idro sorvolando l’arcipelago maldiviano. Una emozione che ogni volta ci pervade: vedere gli atolli dall’alto, le isole disabitate e giocare a riconoscere i villaggi che si intravedono durante il percorso è un rituale chesempre seguiamo. Ogni volta scopriamo qualcosa di nuovo e non ci stancheremo mai di emozionarci alla vista di un paesaggio così unico e particolare.

Maldive, Angaga Reosrt by MondoMaldive

Arriviamo ad Angaga dove vengono ad accoglierci sul molo Patrizia ed Alessandro, che sono arrivati la settimana prima di noi sull’isola. Ci rechiamo insieme alla reception del villaggio dove incontriamo anche Barbara e Davide, anch’essi arrivati da una settimana e, mentre beviamo il cocktail di benvenuto e compiliamo le schede di registrazione, il nostro pensiero corre al primo tuffo da fare nella laguna di Angaga, anche se il cielo è un po’ coperto.
La nostra stanza è la 192, un bungalow deluxe doppio, posto a fianco del ristorante e vicino al diving, che solitamente viene utilizzato dalla direzione e dato in uso agli ospiti solo in caso di necessità.
Il bungalow è differente da tutti gli altri, la camera è più grande, il bagno, chiuso, davvero enorme, con una veranda fronte mare con lettini a disposizione, che sfrutteremo la sera per fermarci ad ammirare le stelle. Tra le due camere del bungalow doppio vi è una specie di salottino dotato di televisione e videoregistratore.

Maldive, Bungalow 192 by MondoMaldive

I nostri amici sono alloggiati nei bungalows standard; 108, 110, 125 e 150 sono i numeri delle loro camere. Tutti uguali tra loro hanno una camera grande, con una comodissima cabina armadio, piccola ma sufficiente a contenere tutto il contenuto delle valigie, e sono tutte dotate di bagni all’aperto appena rifatti, molto suggestivi. Ogni camera è dotata di asciugacapelli, televisore e telefono; i teli mare sono forniti dal resort.

Maldive, bungalow standard by MondoMaldive

Facciamo subito un giro dell’isola: il senso della vista si appaga immediatamente per queste immense spiagge bianche, il senso del tatto per la sensazione di camminare sul borotalco, la sabbia è soffice e quasi impalpabile. Solo in un piccolo tratto vicino al ristorante la sabbia è meno soffice, si sente la composizione dei coralli sbriciolati dall’erosione del mare e del vento e dai pesci, ma niente che comporti l’uso di ciabattine.
Il ristorante è molto grande, il pavimento in sabbia, il servizio sempre a buffet, molto vario e internazionale. La cucina è buona, non mancano una sera alla gamberoni alla griglia, mai trovati in altri villaggi se non a pagamento, tantissima frutta e verdura, diversi primi, sempre una o due tipi di pasta e il riso cucinato almeno in tre modi differenti, carne (filetto, roastbeef, pollo alla griglia o al curry, carne cucinata in modi differenti), pesce (pesce alla griglia o al forno, carpacci di pesce spada ottimi, sushi) e dolci a volontà (ogni sera preparano al momento crepes, bomboloni con ottime creme al cioccolato o alla vaniglia, frutta fritta, oltre ad altri tipi di dolci sempre presenti). Il cuoco, maldiviano, ha vissuto per diversi anni in Sardegna, parla italiano, e conosce i nostri gusti, anche se deve preparare piatti internazionali per la tipologia di Clientela.

Maldive, Angaga spiaggia by MondoMaldive

L’animazione è praticamente inesistente, ci sono a disposizione degli ospiti un campo da tennis, il badminton, la sala TV, un tavolo da ping pong e le freccette: sarà il nostro dopocena abituale organizzare delle sfide di freccette con altri ospiti conosciuti sull’isola, tra cui Luca e Cinzia con i due figli, che già sapevano della nostra venuta sull’isola dopo essersi registrati nel nostro calendario partenze.
Le giornate si svolgono all’insegna del divertimento, del relax totale, di bagni e numerose snorkelate.
Il reef di Angaga circonda più della metà dell’isola e volendo ci si può spingere anche oltre, in alcune parti è molto ricco di coralli, nella parte che degrada più velocemente la presenza di pesci è maggiore. Riusciremo durante la settimana a fare un bagno con uno squaletto pinna nera di oltre un metro, una bellissima tartaruga, pesci palla, fucilieri, razze, carangidi, pesci trombetta e i soliti pesci di barriera. Purtroppo durante la settimana il tempo non è stato molto clemente, per cui la visibilità non è stata ottimale, dovuta anche al mare un po’ agitato. A questo punto dobbiamo per forza tornare per vedere le condizioni del reef in una situazione di mare più calmo e sole cocente.
Siamo in vacanza, ma cerchiamo di vedere tutte le tipologie di camere, per potervi mostrare le foto e i video.
Oltre ai bungalows standard, sono presenti 3 bungalows su due piani, che vengono dati a discrezione della direzione, solitamente alle famiglie con bambini.
Tutti i bungalows sono fronte mare e hanno il tetto in kajan, per meglio integrarli nel contesto ambientale.
Ci sono 20 overwater di recente costruzione, tutti in legno. La camera è spaziosa, un tavolino con il piano in cristallo permette di osservare e ammirare i pesci che nuotano nell’acqua sottostante.
Il bagno è chiuso, con vasca da bagno e doccia. Ogni overwater ha il telefono, la TV, il bollitore per il thé e caffè e l’asciugacapelli. In fondo agli OverWater c'è il secondo bar dell'isola, il SunDown Bar, da cui è possibile ammirare la sera i tramonti.

Maldive, Overwater di Angaga by MondoMaldive

L’interno dell’isola è molto rigoglioso, alte palme, nika e piante di vario genere circondano le stradine interne per recarsi da una parte all’altra dell’isola.
Vicino alla reception, dove c'è anche l'Internet point, si trova la boutique, alle spalle di quest’ultima si trova la SPA, gestita da 4 ragazze balinesi: proviamo ovviamente a fare un massaggio (quello non manca mai nei nostri viaggi) e come sempre ci rilassiamo sotto le mani delle massaggiatrici dal loro tocco professionale, energico, ma delicato allo stesso tempo.
Il diving è gestito da SubAqua, una società tedesca che gestisce 3 centri subacquei alle isole Maldive. I dive master sono 6: 4 tedeschi, 1 giapponese e 1 maldiviano; al momento, data la scarsa affluenza di italiani sull’isola, non c’è nessun istruttore che parli la nostra lingua.
Ci fermiamo un giorno in meno rispetto ai nostri amici e la mattina del 21 agosto riprendiamo l’idrovolante per recarci a Male’. Incontriamo diversi amici, verso le 12 ci rechiamo in aeroporto a Hulule ad accogliere Walter e Manuela che arrivano da un tour in India e che si recheranno a Madoogali: restiamo un po' con loro e poi torniamo a Male’ e trascorriamo il resto della serata in compagnia di amici. La mattina successiva ci rechiamo in aeroporto per prendere il nostro volo che ci riporterà in Italia. Ci ricongiungiamo con i nostri amici che arrivano direttamente da Angaga e alle 14 ci imbarchiamo lasciandoci alle spalle tanti bei ricordi.
Durante il decollo ammiriamo per l’ultima volta questi atolli che tanto ci stanno a cuore, li salutiamo con gioia sapendo che li rivedremo molto presto.

Maldive, isole dall'alto by MondoMaldive

Arrivederci!!!
Roberta & Paolo

per info: www.mondomaldive.it
 

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