CORSO DI ENDURO PER SOLE DONNE
Stefano Passeri ha trascorso un week end con 11 donne trasformandole nelle
Passeri's Angels.
Una promessa mantenuta dal maestro.
Il 3° corso di enduro per sole donne si è svolto in Toscana, nel centro tecnico
federale di Polcanto, vicino a Firenze.
Il clima polare, l'incertezza del meteo ed il ghiaccio non hanno dissuaso le
centaure a giungere da ogni parte d'Italia.
Alla notizia che Stefano avrebbe formato altri angeli, le pretendenti sono
arrivate, ostinate, belle e grintose come sempre!
Il corso si è svolto fra fettucciato, qualche salto di Motocross e pietraie con
sassi smossi.
L'arrivo
I cartelli delle Passeri's Angels guidano tutti fino in Via del Motocross, una
piccola irta strada stretta fra i boschi del Mugello che porta nello sperduto
centro di Motocross di Polcanto.
Una suggestiva luna piena è il comitato di benvenuto, il cielo terso puntinato
da milioni stelle fa un suggestivo contorno.
L'aria pungente del vento da nord ci preannuncia un sabato di sole con un fondo
ghiacciato.
Ceniamo con la solita allegria che contraddistingue ogni corso del Maestro.
Molte si conoscono già e rivedersi fa proprio un gran bene a tutte! Stefano è
sempre il più 'grande'!
Galante, simpatico, affascinante!
Un buon Chianti fa il resto e manda a letto tutti 'aldi, aldi'. (caldi caldi, un
po' briachelli!)
Il corso
I buoni propositi delle Passeri's angels di alzarsi presto per darsi subito
all'assorbimento del sapere del maestro svanisce subito il primo giorno.
Solo per le 10 riusciranno ad accordare tutti i suoni, dei 2 e 4 tempi!
Tutt'altro accade agli accompagnatori degli angeli di Passeri che vengono rapiti
all'alba dal team di stradanova.com che gli scorrazza per i boschi del Mugello
fino a sera.
Il sole scalda subito animo e l'entusiasmo delle donzelle, le quali si buttano a
capo fitto nel primo fettucciato.
Tutto viene risolto in breve tempo, infatti si formano due cataste di
motociclette in due sezioni della pista.
La prima su una curva fatta da una soletta di ghiaccio e la seconda in una pozza
di fango.
Le ruote s'impastano e diventano delle slic da pista, le cadute continuano senza
pietà.
Il Maestro le osserva con un'espressione di ammirazione, nessuna si arrende.
Gli angeli sono un unico cuore e si aiutano fra di loro, si rialzano,
sgambettano sulle pedivelle per riaccendere le moto con i carburatori pieni di
benzina e ripartano con ancora più impeto.
Ogni punto dove possibile aprire il gas, smanettano nella speranza che le ruote
si ripuliscano dal pongo che si è appiccicato.
Niente da fare, il Maestro le ferma prima che gli animi si scoraggino.
Viene invasa ed occupata senza contrattazione una parte del campo di motocross
sfrattando i crossisti, dove il sole ha già sciolto tutto il ghiaccio e il
terreno è soffice, solo da compattare.
Dopo qualche giro, viene presa la giusta confidenza dalle abili signorine e
qualcuna s'ingarella, sembrano pugliesi in preda alla Taranta, i giochi
cominciano seriamente.
Le dritte di Stefano rendano tutte più sicure di se.
Un vero orgasmo guardarle, arrivano a fiamma vicino alla curva, frenano decise
con il freno anteriore rosicchiando l'interno della curva, sfiorano quanto basta
quello posteriore per stabilizzarsi e buttano giù la moto in curva, bella secca,
ad ogni paletto, tirano il manubrio a se, spingono sulle pedane e su in piedi
nel rettilineo!
Il sorriso si stampa sulle facce e fino a che le braccia non prendono fuoco per
la stanchezza, nessuna si ferma!
Stefano, paziente e motivato nel vedere 11 donne, così determinate e
assolutamente prive di paura di sbagliare, ha dato tutto se stesso per farle
arrivare all'ora del tramonto stanche, ma fiere di essere donne enduriste.
Qualche punto rimane ostile a molte, ma nessuna s'arrende.
In particolar modo 'ruzzolo', Cecilia, sembra divertirsi a rotolarsi come una
'ginghialotta' nel fango.
Molti maschietti incuriositi nel vedere così tante donne sulle 2 ruote
tassellate, accorrono in aiuto di 'ruzzolo' ad ogni passaggio nel fango. Una
crosta di fango l'avvolge come un armadillo e contenta ad ogni giro ci
rifinisce dentro. I 'salvatori' sicuramente in preda alla realizzazione di un
comune sogno erotico maschile, delle lottatrici nel fango, decidono di non
smuoversi da davanti alla pozza implorando mentalmente il rotolamento delle
passanti che prima o poi ci si spalmano sopra!
Stefano ci mette del suo in tutto quello che insegna. Non basta essere un
campione per saper insegnare.
E' stupendo come riesce a relazionarsi ad ognuna in modo diverso.
E' un uomo sensibile che riesce a capire le debolezze di ciascuna e sa
esattamente cosa e come dirlo, senza toccare i 'tasti dolenti' che ognuna ha!
E' uno psicologo prima che un istruttore di enduro, un ascoltatore prima che un
oratore.
Un grande uomo, peccato sia fidanzato, affermano gli angeli! Vederlo girare è un
buon motivo per continuare ad imparare.
Stefano si diverte a guidare, innanzi tutto.
E' agile, a suo agio, preciso come un compasso con la sua nuova bicilindrica
dell'Aprilia.
Che suono idilliaco, ha la grinta di una tigre e le ragazze sbavano dietro
l'idea di averla!
Dopo un pranzo che spingerebbe chiunque a sdraiarsi su un prato a fare un
pisolino, il corso continua con un po' di 'calo' addosso.
La pista è sempre più asciutta e compatta, tutte girano sempre più in fretta e
con una sicurezza che scatena tutte a saltare i panettoni della pista da cross.
Piccoli salti, che danno la sensazione di essere alti come palazzi.
La prima vota che gli angeli cominciano a staccare le ruote dal suolo, gli
urletti femminili echeggiano nella valle insieme ai suoni dei fuori giri dei
motori in stallo.
Un po' come la prima volta che la moto s'impenna, da sola, senza controllo. E'
una sensazione bellissima e vorresti rifarlo subito.
Ed ecco come ad ogni corso c'è sempre qualcuna che vuole imparare qualcosa di
emozionante, di pericoloso e le altre la seguano incoscientemente.
Il Maestro accontenta le angels ed inizia la lezione sui salti.
Tutte ripartano con una gran paura nello stomaco ma con la smania di staccare le
ruote dal suolo e riuscire ad atterrare senza che la moto s'impunti e le
scaraventi in avanti con la relativa moto 'da cappello'!
Pian piano tutte ci riescono ed gli occhi da sotto la maschera, brillano più del
sole!
Alla cena del sabato si uniscano, alle belle centaure in tenuta da femmine,
amici enduristi della zona e semplici appassionati di motocicletta.
La gioia negli occhi degli angeli è immensa.
C'è che mima i passaggi della giornata, chi riproduce il suono del motore della
sua moto quando ha preso la coppia, chi racconta la lotta con il fango!
La realizzazione del corso è stato il frutto di una grande collaborazione di
addetti ai lavori.
La Ufo ha omaggiato gli angeli con una maglietta da enduro, il team di
stadanova.com si è occupato della logistica e di scorrazzare i maxi enduro per
le più suggestive strade on/off del Mugello, lo staff di curve e tornati ha
guidato gli enduro leggeri per i boschi, il famoso fotografo di moto Tommaso
Pini ha immortalato tutta la manifestazione, la GoldenTyre ha regalato 3 treni
di gomme, Pianeta Moto, Scarpelli ed Anelli e Tondini hanno omaggiato tutti i
partecipanti alla cena di caschi, giacche, pantaloni, guanti, occhiali.
Addirittura un frantoio ha portato dell'olio e molti altri hanno riempito di
doni tutti i partecipanti alla manifestazione.
Per finire in bellezza è stata organizzata la festa delle Passeri's Angels.
Due gruppi a suonare, 2 Dj set, 500 persone presenti, la festa è durata fino
all'alba.
Non tutte hanno retto ai balli, al rum ed al freddo.
Fatto è che alle 10 della domenica mattina tutte, più o meno sveglie erano in
moto.
La pietraia con sassi smossi in salita e discesa ha caratterizzato la lunga
mattinata della domenica.
Le fantastiche centaure hanno dato il meglio delle poche energie rimaste a
disposizione.
Acrobazie, agilità ed istintivo equilibrio hanno fatto si che se la cavassero
sempre.
Gli ultimi sforzi sono stati dati girando con i crossisti veri nell'intera pista
da cross.
Pur essendo migliorate a vista d'occhio si sono rese conto che ci sarà bisogno
di un 4° corso delle Passeri's Angels!
Testo Erika Mugnai Foto Tommaso Pini -
www.stradanova.com
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