Nonostante
la posizione strategica tra India e Cina, i due stati più popolosi del pianeta,
il Nepal è effettivamente un'isola culturale a sé stante. Con i suoi scarsi 30
milioni di abitanti
...in Nepal si respira aria di una
civiltà indomita: terra martoriata da atti terroristici, povertà ma non miseria,
presenza ovunque di militari (32 campi militari solo nel parco Chitwan!!), mai è
stata conquistata dal colonialismo, e qui la monarchia dopo circa 250 anni sta
lasciando il passo alla Repubblica. Negli occhi dei nepalesi si legge una
fierezza, una onestà e una matrice culturale dalle profonde radici. Il popolo
del Nepal apprezzerà il rispetto che possiamo recare loro come viaggiatori,
aprendoci un cuore generoso. Non fermatevi alle località turistiche, ai
ristoranti per turisti, andate ad esplorare la identità di questo popolo nei
villaggi, nei piccoli monasteri, nei campi dove mietono il grano. Interagite con
i nepalesi parlando, magari con l'aiuto di una guida e interprete, fatevi
raccontare cosa pensano e cosa sognano. Al primo posto dei loro sogni c'è la
pace per il loro Paese, una pace che porti prosperità, istruzione,
miglioramenti tecnologici. Mi sono seduta spesso, durante il mio viaggio, a
guardare il telegiornale con i nepalesi, e spesso ho chiesto a quale casta
appartenevano, e posto mille domande-fors' anche indiscrete - per capire di più.
In questo 2008 speranza e ottimismo sono i sentimenti dominanti, anche se qui i
volti sono spesso seri, ed è una conquista poterli far sorridere. I nepalesi
sono poveri ma molto dignitosi e affaccendati. Come viaggiatrice in solitaria e
come fotografa, raccolgo qui alcuni consigli per il viaggiatore che intende il
viaggio come esperienza di vita e full immersion in una cultura diversa. La
prima regola per il viaggiatore è il rispetto del Paese e del popolo che
si va a conoscere, nelle usanze, nei costumi, nella religione, nella dignità.

Monaci tibetani in protesta
Ecco la mia miniguida divisa per argomenti:
- DOVE ANDARE E COME SPOSTARSI
- DOVE DORMIRE
- DOVE E COSA MANGIARE
- BEVANDE
- ABBIGLIAMENTO
- VACCINI E MEDICINE
- SOLDI , MANCE, ELEMOSINE
- GUIDE
- FOTO
- LINGUA
- CLIMA
- TELEFONO E INTERNET
- DONNE SOLE
DOVE ANDARE E COME SPOSTARSI: imperdibile la vallata di Kathmandu: tra le varie
località, Pashupatinath (induista), Bodhnath (buddhista), Bhaktapur che è un
vero gioiello, Patan etc. Kathmandu è piena di gente con le mascherine antismog,
piena di traffico, direi invivibile a meno che non ci si voglia rinchiudere in
quel serraglio per occidentali - e con prezzi da occidentali-che è la zona di
Thamel. Sulle sponde del fiume Bagmati tendopoli e povertà sono incorniciate da
rifiuti.
Ad ovest di Kathmandu, deliziosa una passeggiata a Devghat, una serata a
Bandipur (anche se molto turistica), un salto in funivia a Manakamana,
impegnativa ma interessante la scalata di 1500 gradini a Gorkha Mandir.
Ad est di Kathmandu, Nagarkot e Dhuliket offrono viste mozzafiato sull'Himalaya(ma
solo da settembre ad aprile, poi le nuvole e la nebbia offuscano tutto),
Namobuddha è una scoperta, con il suo monastero buddhista fuori mano e fuori
dalle guide turistiche. Il Parco Chitwan -a sud - è molto turistico ma
imperdibile, consiglio il giro in elefante all'alba ma se potete permettervelo
prendete un elefante solo per voi, per godervi dei momenti indimenticabili nella
giungla. Godetevi la pacifica convivenza di induisti e buddisti facendo un mix
di luoghi sacri ad entrambe le religioni. Ah, ovviamente c'è il trekking che
regna sovrano, con tanti percorsi: procuratevi una buona cartina! Per spostarsi
anche di molti chilometri potete prendere un taxi (15-20 euro circa al giorno
per l'intera giornata), un microbus o un autobus che però spesso può essere
sovraffollato, preparatevi a viaggiare sul tetto. Dentro Kathmandu un risciò va
benissimo, ma attenzione allo smog. Al momento in cui scrivo, l'accesso al Tibet
è chiuso, ma tutta la zona nord-est del Nepal verso il Tibet è da scoprire.
DOVE DORMIRE: non è necessario prenotare, a meno che non si abbiano esigenze
particolari o non ci si rechi in posti come Bandipur (piccola e molto turistica)
Gli alberghi sono in genere puliti e decorosi per circa 6/8 euro a notte,
bisogna SEMPRE chiedere di vedere prima la camera, controllate se si affaccia
sulla strada poiché ovunque al mattino presto è rumoroso. Verificate che ci sia
l'acqua a tutte le ore, controllate che ci siano candele sul comodino,
l'elettricità va via spesso.

Alba sull'Himalaya
DOVE E COSA MANGIARE: nei ristorantini solo per nepalesi potete tranquillamente
mangiare con 0,50 euro; nei posti per turisti si arriva anche a 10 euro a testa.
La cucina nepalese è abbastanza varia, dal vegetariano al non veg, con carne di
bufalo, montone , pollo. La cucina newari è molto caratteristica, con frittelle
di sangue, salsicce di lardo, etc etc. Decidete se sperimentare
..Le condizioni
igieniche sono spesso precarie, ma in linea di massima accettabili.
BEVANDE: attenzione all'acqua del rubinetto, sempre meglio bevande sigillate.
Birra e superalcolici si trovano facilmente, in Nepal producono molte varietà di
whisky e rum a basso prezzo - con conseguenze negative sulla popolazione dopo le
8 di sera
..

Conversazione nepalese
ABBIGLIAMENTO: indipendente dalla stagione, consiglio sempre maniche lunghe, sia
per uomini che per donne, e calzoni lunghi (o gonne) per due motivi: prima di
tutto per integrarsi con i nepalesi e con le loro usanze e la loro cultura, e di
conseguenza, rispettandoli, avere il loro rispetto spontaneo. Poi , soprattutto
nei mesi caldi, per mantenere il calore corporeo e contenere l'evaporazione
(consigliabile lino e tessuti traspiranti), nonché evitare scottature. Scarpe:
parola d'ordine: SCARPE COMODE; consigliabili scarpe chiuse, per evitare la
sporcizia nelle strade ed eventuali insetti nei prati; al tempo stesso
facilmente sfilabili, per entrare nei templi.
VACCINI E MEDICINE: quando si viaggia è preferibile essere previdenti in materia
di salute, perciò consiglio la profilassi antimalarica (da comprare in Italia e
iniziare a prendere il giorno prima della partenza) soprattutto se andate nei
parchi tipo Chitwan ; sempre consigliabili l'antitetanica e vaccini per
l'epatite A e B. Se avete intenzione di camminare in zone isolate, consiglio
anche l'antirabbica: vi sono moltissimi cani randagi e talvolta mordono. Da
portarsi dietro: un antibiotico, un antidiarroico, degli integratori minerali e
vitaminici, pomata cortisonica, antipiretico, antizanzare, salviettine
disinfettanti(utilissime) e soprattutto fatevi consigliare dal medico un
medicinale per il mal di montagna, se andate oltre i 2000 metri.

Cerimonia di cremazione a Pashupatinath
SOLDI , MANCE, ELEMOSINE: bisogna sempre considerare il tenore di vita del
luogo, e quindi diffidare da chi vi chiede 30, 50 o 100 dollari per un souvenir
anche se pregiato. A Patan un venditore di coltelli artigianali (la mia
passione!) mi ha seguito per tre ore partendo da un prezzo di 150 dollari. Alla
fine me la sono cavata con 1000 rupie nepalesi (10 euro) . Una mancia di 50
rupie è sufficiente, al tassista o al cameriere o al facchino. Adeguatevi al
valore dei soldi del Paese dove vi trovate, onde non fare la figura dei
'ricconi' occidentali. E' molto facile, con il vostro atteggiamento, lasciare
delle impressioni negative che andranno poi a mutare i modi di fare nei
confronti dei turisti in genere. Essere parsimoniosi e oculati serve anche a
farsi rispettare maggiormente. Consiglio: tenete i vostri soldi in posti
diversi, magari anche nella classica cintura a fascia, e spartite in due tasche
diverse i tagli piccoli di denaro e i tagli grandi, così non mostrerete di avere
molto denaro ogni volta che pagate qualcosa. Non date assolutamente denaro ai
bambini: è un modo per invogliarli all'accattonaggio. Se volete, comprate loro
dei dolcetti o delle penne o dei quaderni. Attenzione: a Bhaktapur (dove ci sono
molti turisti) tanti bambini hanno questo approccio: chiedono di quale paese
siete, quando dite che siete italiani, loro dicono 'Capitale Roma' e poi
'comprare libro' (incredibile!!se prendo chi glielo ha insegnato
.) Chiederanno
di comprargli un dizionario. Ebbene, nel 90% dei casi, sono d'accordo con il
negoziante , quindi se comprate il dizionario poi i bambini lo riporteranno al
negozio e si faranno dare i soldi indietro (meno una parte per il negoziante).
E' una forma 'evoluta' di accattonaggio. Se proprio vi fate convincere, una
volta comprato il dizionario scriveteci sopra con la penna una vostra dedica e
il vostro nome, così non potranno rivenderlo.
GUIDE: in Nepal con pochi euro (5 o 10 al massimo) potete procurarvi una guida
del posto, più o meno accreditata. Magari non vi saprà citare la storia di un
monumento, ma è ottimo come interprete per poter comunicare con i nepalesi che
non conoscono l'inglese, e vi spiegherà magari come comportarvi nei templi e nei
luoghi religiosi: si può fare, non si può fare. Almeno per un giorno, consiglio
di provare.

Sadhu
FOTO: chiedete SEMPRE il permesso prima di fare una foto in primo piano,
rispettate la dignità delle persone. Se qualcuno non vuole una foto, non forzate
e rispettate. Se vi chiedono dei soldi per una foto, possibilmente rifiutate,
onde non far intraprendere il ruolo di accattoni anche in futuro ai soggetti che
fotografate. Monaci buddisti e santoni invece sono abituati a vivere di
elemosina, perciò non è scorretto dargli 50 rupie.
LINGUA: l'inglese è indispensabile per muoversi al di fuori di tour organizzati.
In alcuni casi può non bastare, se non siete bravi mimi procuratevi una guida.
Esistono alcuni dizionari di nepalese, per gli studiosi
(o secchioni).

Donna nepalese
CLIMA: in generale, i monsoni durano da giugno a settembre: le strade
all'interno sono difficilmente percorribili e con molte frane. Informatevi bene
prima di scegliere il periodo del viaggio e la zona da visitare. In alcune zone
è molto freddo in inverno e le strade sono chiuse. Se noleggiate una macchina è
meglio una 4x4.
TELEFONO E INTERNET: ad oggi, non esiste operatore italiano che offra una
tariffa conveniente per chiamare o ricevere telefonate dal Nepal col cellulare :
la media è di 3 euro al minuto se si chiama dal Nepal e 2 euro al minuto se si
riceve una telefonata dall'Italia. E' consigliabile quindi comprare una scheda
ricaricabile con un numero nepalese, il costo è molto limitato. Bisogna portarsi
due foto tessera per richiedere il numero, e fornire la copia del passaporto.
Attenzione, chiedete una sim card Meromobile, e non del provider governativo che
ci mette anche un anno per rilasciare una scheda nuova!!. Per telefonare invece
dal telefono fisso, i telefoni sono molto frequenti e il costo al minuto può
essere in media di 20/35 rupie al minuto, ance se la linea alle volte è molto
disturbata. L'alternativa è parlare con Skype, ma gli internet point non sono
moltissimi ( 20 rupie all'ora) e anche qui la connessione può avere problemi.

Kumari la dea vivente
DONNE SOLE: raccomandazioni: 1) vestirsi in modo appropriato (gonne o pantaloni
lunghi, maniche lunghe) 2) non andare in giro da sole dopo le 9 di sera: non c'è
vita mondana, a una certa ora vi sono ubriachi in giro e può essere pericoloso
3) non dare troppa confidenza se non si vuole essere molestate. Un aneddoto: ero
sulla jeep nel parco Chitwan, da sola con l'autista e la guida nel retro, di
fronte a me. Costui aveva già mostrato il vizio di toccarmi spesso la spalla
mentre parlava, gesto per me fastidioso e per la sua cultura poco rispettoso nei
confronti di una donna. Ad un certo punto mi mette una mano sul ginocchio: conto
fino a tre e poi SCIAFF!! Gli schiaffeggio la mano e gli spiego che per la mia
cultura, in Italia, questi gesti con una donna li può fare solo a) il proprio
marito b) una amica femmina. Mi guarda un po' incredulo, ma io risoluta gli
ripeto le 'usanze italiane' e a questo punto lui smette del tutto. Talvolta è
importante essere decise e autoritarie onde evitare trattamenti maleducati e
audaci; purtroppo qui le donne occidentali hanno fama di essere 'facili' e ho
dovuto ricorrere ad una ferrea 'morale' in uso nel mio paese per scoraggiarlo.
Se sapesse invece qui da noi
.

Salviamo il Tibet
Spero di essere stata utile, se occorre qualche informazione di più cercherò di
rispondere, scrivete a
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Raffaella Milandri
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