Secondo
un' indagine condotta su 1000 persone, gli italiani hanno sicuramente
consapevolezza dei rischi sanitari legati ai viaggi esotici, ma "tra il dire ed
il fare vi è di mezzo il mare" .
Solamente il 47 per cento di coloro che sono
partiti per un viaggio esotico dichiara di essersi effettivamente vaccinato.
'L'atteggiamento ambivalente degli italiani rispetto alle profilassi vaccinali
può avere prima di tutto un'origine psicologica", dichiara Walter Pasini,
Direttore Centro OMS per la Medicina dei Viaggi. "La vacanza viene spesso
percepita come irreale, una sorta di sogno e, come tale, viene considerata
esente da rischi e possibili problemi. A questa motivazione, si aggiunge inoltre
una sottostima del rischio effettivo e una mancanza di adeguata informazione'.
'A giocare un ruolo non indifferente nel comportamento dei viaggiatori nei
confronti delle vaccinazioni", spiega Pasini, "sono anche le tipologie di
viaggio last minute sempre più diffuse, che essendo organizzate pochi giorni
prima, spesso non permettono di rispettare i tempi di somministrazione di
determinati vaccini. Tutti i viaggiatori dovrebbero infatti andare dal medico
almeno un mese prima della partenza per un'adeguata profilassi vaccinale.'
Oltre ad alcuni vaccini obbligatori per recarsi in determinate zone, come quello
contro la febbre gialla se ci si reca in Africa subsahariana o in Sud
America, ne esistono molti non obbligatori che potrebbero essere un valido aiuto
preventivo. 'Tra i vaccini non obbligatori, ma consigliati", spiega Pasini, "si
trovano quello contro l'epatite A e B, che va somministrato in più dosi,
in un intervallo di almeno 4 settimane; quello contro la meningite
meningococcica, da assumere in una sola dose, ma preferibilmente un paio di
settimane prima di partire; il vaccino contro il colera, da somministrare
in 2 dosi nei 14 giorni prima del viaggio e, infine, quello contro la rabbia,
una malattia diffusa in molte zone del mondo, come Sud Est asiatico, Europa
orientale, parte dell'Africa e del continente americano, che si effettua in 3
dosi e va cominciato 28 giorni prima della partenza'.
Molte persone, però, non sanno a chi rivolgersi per ricevere le necessarie
informazioni sulle condizioni igienico-sanitarie del Paese da visitare. E'
sufficiente recarsi, oltre che dal medico di famiglia, anche presso il Centro
di Vaccinazioni Internazionali della propria ASL e presso i Centri di
vaccinazione internazionale. L'elenco dei Centri di Vaccinazione del viaggiatore
delle ASL e dei Centri internazionali si trovano sul sito del Ministero della
Salute (www.ministerosalute.it).
"In ogni caso" - continua Pasini- "un consiglio importante da dare ai
viaggiatori 'last minute' è comunque quello di recarsi dal medico anche pochi
giorni prima della partenza: almeno nel caso della malaria, infatti, la
profilassi può iniziare addirittura il giorno precedente alla partenza".
E' molto importante, inoltre, tener presente che una volta giunti a
destinazione, è necessario rispettare determinate norme igieniche che
prevengano i contagi: portare una
farmacia da viaggio, evitare comportamenti sessuali a rischio, rispettare le
norme di sicurezza alimentare ed utilizzare il passaporto sanitario. E'
consigliabile bere solo acqua imbottigliata e mangiare solo cibi ben cotti, non
bere bevande con ghiaccio, assumere solo la frutta che lo stesso viaggiatore può
sbucciare, mangiare in luoghi igienici, non acquistare cibi o bevande da
rivenditori ambulanti, curare l'igiene personale soprattutto prima dei pasti e
lavarsi i denti con acqua minerale.
Ringraziamo ItaliaSalute.it e vi invitiamo a visitare il sito
www.italiasalute.it
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