Tutti i disturbi e le piccole patologie che
possono guastarci il viaggio possono essere risolti con semplici
accorgimenti e, nei casi più fastidiosi, con i farmaci di automedicazione,
ricordandosi di leggere sempre attentamente il foglietto illustrativo e
rivolgersi al farmacista o al medico in caso di dubbio.
La CINETOSI, comunemente detta "mal di movimento" (ovvero mal d'auto, d'aria, di
mare ecc.) colpisce soprattutto i bambini e le donne ed è causata dall'eccessiva
stimolazione dell'apparato vestibolare (che si trova all'interno dell'orecchio)
dovuto a movimenti rapidi. I sintomi sono malessere generalizzato, vertigini,
nausea e vomito.
Cosa fare:
· Prima di partire, fare un pasto leggero e durante il viaggio sgranocchiare
ogni tanto un cracker o grissini evitando di bere.
· Sedersi nel punto più stabile del veicolo (nella zona centrale della nave, sui
sedili anteriori dell'auto, in corrispondenza dell'ala dell'aereo) evitando di
guardare punti in movimento o le onde.
· Non leggere, non fumare, evitare - ove possibile - l'aria viziata,
l'affollamento e il caldo delle sale comuni e se possibile cambiare spesso
l'aria aprendo il finestrino dell'auto.
Se tali accorgimenti non sono sufficienti si deve ricorrere ai farmaci di
automedicazione a base di scopolamina (in commercio sotto forma di cerotto
transdermico) o di dimenidrinato (in compresse, supposte o gomme da masticare).
I farmaci anticinetosici devono essere assunti prima di iniziare il viaggio.
C'è anche da considerare che in alcune persone i disturbi descritti (nausea,
vomito, malessere generalizzato) non sono riconducibili alla cinetosi bensì ad
una forma d'ansia per il viaggio stesso. Sono dunque una somatizzazione. In
questi casi ci si può aiutare con dei blandi sedativi come ad esempio farmaci di
automedicazione a base di valeriana.
OTALGIE
Gli sbalzi di pressione cui si è sottoposti in aereo possono provocare dolore
alle orecchie, ronzii, occlusioni. Può essere utile masticare in fase di decollo
e atterraggio un chewing gum che aiuta a "liberare" le tube di Eustachio. Se si
è raffreddati, si soffre di sinusite o di allergia, e quindi è più probabile il
blocco o l'ostruzione delle orecchie soprattutto durante decolli e atterraggi, è
utile ricorrere a vasocostrittori nasali in spray o in gocce a base di
fenilefrina, nafazolina, oximetazolina, xilometazolina.
JET LAG
Lunghi viaggi in aereo verso est o ovest determinando il cambiamento di fuso
orario hanno ripercussioni sui cicli del sonno. Per ovviare a tale disturbo e "ricalibrare"
il proprio orologio interno possono essere utilizzati antistaminici di vecchia
generazione come la prometazina o la difenidramina o la più blanda valeriana. Un
altro rimedio che sembra essere efficace e che è stato approvato in diversi
Paesi stranieri come rimedio per l'insonnia è la melatonina.
GONFIORE DELLE GAMBE
le ridotte distanze tra i sedili, la prolungata immobilità e la bassa pressione
di ossigeno delle cabine aeree possono provocare gonfiori alle gambe nelle
persone più predisposte. Semplici regole quali alzarsi spesso e sgranchirsi le
gambe, evitare abiti e indumenti stretti, bere molta acqua, eventualmente
indossare calze elastiche a compressione graduata posso prevenire tali gonfiori
così come anche l'assunzione, per chi è a rischio lieve e moderato di trombosi,
di acido acetilsalicilico una settimana prima del viaggio.
DISTURBI OCULARI
Aria condizionata, ambienti molto secchi come gli aerei possono causare
secchezza oculare soprattutto in coloro che portano lenti a contatto. In questi
casi è bene toglierle ed usare lacrime artificiali ad azione lubrificante ed
umettante. I principali componenti di questi farmaci sono a base di derivati
della cellulosa o di polivinilacol, acido ialuronico, povidone.
RAFFREDDAMENTO
Aria condizionata e sbalzi di temperatura possono colpirci in viaggio. Farmaci
di automedicazione quale paracetamolo o acido acetilsalicilico sono in grado di
alleviarne i sintomi così come i vasocostrittori nasali.
MAL DI SCHIENA
Lunghi tragitti in auto o addirittura in moto possono causare mal di schiena e
indolenzimenti muscolari. È buona norma fermarsi ogni due-tre ore per
sgranchirsi ma se il fastidio diventa dolore allora si può ricorrere ad
antidolorifici a base di diclofenac, ibuprofene, ketoprofene, naproxene.
DIGESTIONE E DISTURBI INTESTINALI.
Eccedere con il caffè per tenersi svegli durante le ore di guida, mangiare un
panino velocemente, mancanza di movimento per molte ore
Queste sono alcune
delle condizioni cui ci costringe l'essere in viaggio e che possono causare
problemi alla digestione e disturbi intestinali.
· Per combattere l'acidità di stomaco si può ricorrere a farmaci di
automedicazione a base di bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, composti di
alluminio e magnesio, citrati di sodio/acido citrico.
· Se il problema è la stipsi è possibile ricorrere all'uso di lassativi (senna,
cascara, bisacodile, sale di magnesio) tenendo però presente che come tutti i
medicinali, anche i lassativi vanno usati solo in caso di effettivo bisogno ed è
particolarmente consigliabile farne uso in maniera episodica.
· In caso invece di diarrea si consigliano medicinali di automedicazione che
contengono microrganismi antidiarroici a base di spore di bacillus subtilis o di
saccaromyces boulardii. Quando la diarrea è grave e si protrae, possono essere
necessari farmaci inibitori della motilità intestinale quale la loperamide,
(farmaco senza obbligo di ricetta medica, ma controindicato nei bambini)
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