Le donne incinte possono tranquillamente effettuare viaggi in aereo
fino alla 36esima settimana di gestazione, purchè non vi siano controindicazioni
o complicanze mediche, come minaccia di parto pretermine, ipertensione, diabete
gestazionale ecc. Le regole di base che la donna in gravidanza deve osservare
sono fondamentalmente le stesse della normale popolazione.
Il periodo più indicato per il viaggio aereo è il secondo trimestre di
gravidanza. In questo periodo i rischi per la salute del bambino sono minori
e anche la salute della mamma è al suo massimo, inoltre il parto risulta ancora
lontano.
Alcune compagnie aeree pongono delle restrizioni per le mamme in attesa.
Di solito il viaggio su lunga distanza è consentito fino alla 36esima settimana,
anche se alcune compagnie possono abbassare il limite fino alla 30esima. E'
necessario anche compilare un modulo chiamato "Medical Information Form (Medif)",
sullo stato di gravidanza. E' opportuno quindi portare con sé un certificato
medico indicante l'epoca gestazionale e la presunta data del parto.
Non ci sono evidenze per le quali le cinture di sicurezza siano
sconsigliate alle donne incinte. E' bene quindi indossarle quando sono
obbligatorie, cioè durante il decollo, l'atterraggio e in caso di turbolenza, e
anche durante tutta la durata del viaggio perchè possono evitare gli sbalzi
improvvisi. Conviene però allacciarle sotto la protuberanza dell'addome in modo
che non siano scomode e non si blocchino senza motivo.
Anche il metal detector risulta sicuro, poiché non emette alcuna
radiazione nociva per il feto.
Si consiglia di indossare abiti comodi e di non appesantirsi con pasti ricchi di
grassi o proteine. Un apporto di carboidrati e un supplemento di vitamine del
gruppo B, C ed E sono indicati per aumentare la resistenza alla diminuzione di
ossigeno in alta quota. Se ci fossero dei problemi medici che potrebbero acuirsi
in alta quota si può ricorrere all'utilizzo della maschera ad ossigeno presente
sull'aeroplano.
Un viaggio di lunga durata può aumentare il
rischio di trombosi venosa, che la stessa gravidanza contribuisce ad
incrementare, e di vene varicose. Basta adottare alcune accortezze per essere
più sicuri. Il sangue non deve ristagnare nei piedi e nelle gambe, per cui è
indicato l'uso di calze elastiche, mentre si sconsigliano scarpe che costringano
il collo del piede. Non si devono accavallare le gambe ed è utile muoversi un
po' ogni mezz'ora ed effettuare qualche esercizio di stretching che coinvolga
anche i piedi.
Cibi ricchi di vitamine C e K esercitano infine un'azione protettiva sulle
pareti dei capillari.
E' molto importante bere in abbondanza. Infatti l'umidità in cabina è
inferiore ai valori normali per cui il corpo tende a disidratarsi. Tuttavia
bisogna evitare bibite gassate e con caffeina, preferendo acqua e succhi di
frutta.
I farmaci contro il mal d'aria e i tranquillanti per chi ha paura del
volo vanno presi solo dopo il consiglio del medico, mentre si possono usare
farmaci antiemetici contro la nausea.
Il viaggio in aereo deve essere evitato da tutte le donne che hanno una
gravidanza a rischio con complicanze quali minacce d'aborto, ipertensione,
diabete gestazionale non controllato, anemia grave, anomalie placentari, rischio
di parto prematuro o altro, dovrebbero evitare il viaggio aereo.
Anche coloro che hanno disturbi cardiovascolari anche lievi dovrebbero
evitare l'aereo perchè la scarsa umidità e gli sbalzi di pressione possono
causare accelerazioni del battito cardiaco, innalzamento della pressione
arteriosa e difficoltà respiratorie. Si consiglia comunque di consultare il
medico prima del viaggio anche in caso di gravidanza assolutamente regolare.
Nel caso, una volta in viaggio, si accusi un malessere di qualunque genere, non
bisogna agitarsi e soprattutto non si deve essere timide, ma rivolgersi subito
al personale di bordo che potrà dare assistenza.
Le assistenti di volo sono addirittura addestrate a far nascere un bambino.
Ringraziamo ItaliaSalute.it e vi invitiamo a visitare il sito
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