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Mauritius - Informazioni generali sul paese PDF Stampa E-mail
Scritto da Ente del Turismo Isola di Mauritius   

Mauritius è un'isola che affascina e conquista sin dal primo sguardo. Alla dolce carezza degli alisei il corpo si rilassa e l'anima si riposa. Paesaggi da sogno e magici scenari regalano un'indefinibile sensazione di benessere. La sorpresa della sottile unione di luci e colori è immensa. Il sogno meraviglioso prende vita: è un incontro profondamente intimo, un'emozione che porterete sempre con voi.

CENNI STORICI

L'isola è disabitata fino alla fine del XVI° secolo, ma gli arabi la visitano sicuramente all'inizio del X secolo. La chiamano Dinarobin ma non vi si insediano.
Portoghesi e Olandesi. Nel 1511 il portoghese Domingo Fernandez la scopre, chiamandola Ilha do Cerne (isola del cigno), non si sa se per il nome della sua nave o in onore del nativo Dodo, che - secondo lui - era una specie di cigno. Un altro navigatore portoghese Don Diego Rodrigues nel 1528 scopre, a 560 km a nord-est, un'altra isola che da lui prese il nome di Rodrigues. Insieme con l'isola di Réunion, queste due isole furono chiamate Mascarene, dal nome dell'ammiraglio portoghese Don Pedro Mascarenhas. Nel 1598 gli olandesi, guidati dal vice ammiraglio Wybrandt van Warwick, sbarcano a Mauritius. L'isola è disabitata. Il suo nome è un omaggio al governatore Maurice, principe d'Orange, campione dell'indipendenza dei Paesi Bassi. L'isola diventa scalo nella rotta olandese per le indie ma devono passare ancora 40 anni prima che gli olandesi si stabiliscano sull'isola. Gli insediamenti olandesi sono scarsi, ciò nonostante, producono gravi danni alle ricchezze dell'isola come l'abbattimento totale delle foreste di ebano e l'estinzione del Dodo (in portoghese significa "stupido"), uno strano uccello, grande come un tacchino e dalle carni prelibate, che diventerà successivamente simbolo dell'isola. Gli olandesi portano nell'isola gli schiavi africani, introducono il cervo, portato da Giava, e il cinghiale selvatico. Si introducono le prime piante di tabacco e canna da zucchero, che caratterizzeranno successivamente l'economia di Mauritius. Nel 1710 gli olandesi abbandonano per sempre l'isola per Città del Capo.

Francesi. Dopo cinque anni arrivano i francesi e rivendicano la proprietà dell'isola alla Francia e la ribattezzano Ilê de France. L'isola viene affidata alla Compagnie des Indes Orientales per farne un'importante base mercantile. L'insediamento definitivo dell'isola e i massicci arrivi dei coloni si ha dal 1721. Nascono le prime piantagioni estensive e i coloni francesi costruiscono case e ville, raffinerie per la lavorazione della canna da zucchero, porti e strade. L'isola diventa famosa anche in madrepatria. Aumenta anche la sua importanza strategica in tutto l'Oceano Indiano, diventando base navale permanente e rifugio di corsari che contrastano la flotta inglese e i suoi traffici verso l'Estremo Oriente. Il più famoso di questi corsari francesi di Mauritius fu Robert Surcouf. La ritorsione inglese non si fa attendere.

Inglesi. Nel 1810, durante le guerre napoleoniche, l'isola viene conquistata dagli inglesi che sbarcano a Cap Malheureux, sulla costa settentrionale, e prendono il controllo dell'isola. Nel 1814 il trattato di Parigi dà agli inglesi l'Ilê de France, insieme con Rodrigues e Seychelles. Gli inglesi cambiano di nuovo il nome dell'isola in Mauritius, permettendo comunque ai francesi di Mauritius di conservare la lingua, la religione, le proprietà terriere, e il sistema legislativo. Nel 1835 gli schiavi sono liberarti e sostituiti con lavoratori provenienti dall'India e dalla Cina. Per 150 anni il mercato internazionale dello zucchero, aperto dagli inglesi, è la principale fonte di reddito di Mauritius, permettendo ai francesi di Mauritius di accumulare grandi ricchezze. Per tutto l'Ottocento Mauritius gode di un favorevole periodo di relativo benessere e di tranquillità. La fama delle sue bellezze naturali (la barriera corallina, le foreste, le cascate, il clima) attira viaggiatori e anche ospiti illustri. "Una terra profumata e baciata dalle carezze del sole" scrive Charles Baudelaire. Anche M. Twain, J. Conrad, C. Darwin passano dall'isola.

Indipendenza. Il 12 Marzo 1968 è l'anno della dichiarazione di indipendenza. Sir Seewoosagur Ramgoolam, eletto Primo Ministro, rimane in carica per i successivi 13 anni. Fino alla morte, avvenuta nel 1986, ha continuato a meritare la fama di grande leader. Nel 1992 avviene la trasformazione in Repubblica Parlamentare.

A COLPO D'OCCHIO

• Nome ufficiale: Repubblica di Mauritius
• Superficie: Mauritius ha una superficie di 1.865 km2 che diventano 2.040 con Rodrigues e gli isolotti.
• Popolazione: 1.200.000 abitanti (tasso di crescita demografica 0,8%)
• Capitale: Port Louis (150.000 abitanti, 577.200 abitanti nell'area metropolitana)
• Distretti amministrativi: Port Louis, Rivière du Rempart, Savanne, Plaines Wilhems, Grand Port, Flacq, Rivière Noire, Pamplemousses, Moka
• Etnie: 68% indo-mauriziani; 27% creoli; 3% sino-mauriziani; 2% franco-mauriziani
• Lingua: inglese (ufficiale), creolo, francese, hindi
• Religione: 52% induista, 28,3% cristiana (26% cattolica, 2,3% protestante), 16,6% musulmana, 3,1% altre religioni
• Moneta: Rupia Mauriziana MUR (il cui cambio con la nostra valuta non è fisso e oscilla tra le 40 e le 44 rupie mauriziane per un euro)
• Ordinamento dello Stato: repubblica parlamentare
• Presidente: Sir Anerood Jugnauth
• Primo Ministro: Navinchandra Ramgoolam
• Vice Primo Ministro, Ministro del Turismo: Charles Gaëtan Xavier Luc Duval

PROFILO ECONOMICO
• PIL: 15,6 miliardi di dollari
• PIL pro capite: 12.800 dollari
• Tasso annuale di crescita: 4,7%
• Inflazione: 4,5%
• Settori/prodotti principali: turismo, tessile, canna da zucchero e derivati
• Partner economici: Regno Unito, Francia, Madagascar, Repubblica Sudafricana, Cina, India, Australia

LE SPIAGGE PIU' BELLE
• NORD: Grand Baie, Péyrebère, Roche Noire
• EST : Belle Mare, Blue Bay
• SUD : Bel Ombre, Le Morne, Souillac
• OVEST : Tamarin, Flic en Flac, Trou aux Biches

I CAMPI DA GOLF DELL'ISOLA
• NORD: Maritim Golf Corse - Balaclava (9 buche)
• EST: One&Only Le St. Géran - Post de Flacq (9 buche); The Legend - Belle Mare (18 buche); The Links - Belle Mare (18 buche); Coco Beach - Belle Mare (9 buche); Touessrok Golf Course - Isola dei Cervi (18 buche); Anahita Golf Club - Beau Champs (18 buche); Shandrani Hotel Golf Club - Blue Bay (9 buche)
• SUD: Golf du Château - Bel Ombre (campo 18 buche + campo 9 buche); Paradis Golf Club - Le Morne (18 buche)
• OVEST: Tamarina Golf Estate and Beach Club - Tamarin (18 buche); Gymkhana Golf Club - Vacoas (18 buche)

SITI DIVING
• NORD - Iles du nord: Jabeda, Grotte aux requins dormeurs, the Wall  -  Grand Baie: Aquarium, Silver Star, Stenopus, Corsari Wall, Stella Maru
• EST - Mahébourg: Roche Zozo, Colorado, Sirius - Belle Mare: Castle, Aquarium et Japanese garden, La Passe
• OVEST - Flic en Flac: Rempart Serpent, TUG II, St Gabriel, Kei Sei, Cathédrale, Orient

SPA
• NORD: The Royal Palm SPA (Clarins), Oberoi SPA
• EST : Prince Maurice SPA (Guerlain), Belle Mare SPA (Shiseido), The Residence SPA (la Prairie), Beau Rivage SPA (Payot), Le Touessrock SPA (Givenchy)
• SUD : Le Shandrani SPA (Décleor), Shanti Ananda SPA, Moevenpick SPA (Aldana)
• OVEST : Le Dinarobin - Paradis SPA (Clarins), Sofitel SPA, Taj Exotica SPA


 

L'ABC - INFORMAZIONI GENERALI SUL PAESE

Geografia
Mauritius è un'isola vulcanica lunga 58 km da nord a sud e larga 47 km da est a ovest, per un totale di 1.865 km2 (2.040 con Rodrigues e gli isolotti). Si trova nell'Oceano Indiano poco a nord del Tropico del Capricorno, al largo delle coste orientali africane, a 800 km a est del Madagascar, e 220 km a nord-est di Réunion, l'isola più vicina. Oltre all'isola principale, il paese comprende l'isola abitata di Rodrigues, circa 560 km a nord-est, e alcuni isolotti corallini sparsi come Cargados, Carajos e Agalega. Mauritius e le sue dipendenze fanno parte dell'arcipelago delle Mascarene assieme a Réunion.

Popolazione
L'isola di Mauritius vanta un'interessante società multirazziale. Metà della popolazione è di discendenza hindu pertanto l'isola ha uno spiccato sapore indiano. Il resto della popolazione è costituita prevalentemente da africani, cinesi, francesi e britannici.

Religione
Le religioni a Mauritius sono davvero molte: se ne contano fino a 87. La principale è l'hinduismo, oltre al cristianesimo (insediatasi ai tempi della colonizzazione olandese) e all'Islam.

Lingua
La lingua ufficiale è l'inglese, ma si parla diffusamente anche il francese e il creolo. Altre lingue orientali fanno parte del grande mosaico linguistico di Mauritius, come l'arabo, il tamil, l'hakka, il mandarino e il cantonese.

Gastronomia
La cucina mauriziana riesce a sposare la raffinatezza della cucina francese con la cucina indiana e quella cinese. Carne, pesce e frutti di mare sono in genere serviti con il curry, oppure in vindaye, una salsa di zafferano e mostarda, o in rougail, una salsa piccante a base di pomodori, peperoncino, zenzero, cipolle, aglio e sale. Di solito i piatti sono accompagnati da riso bianco, achard (un condimento a base di frutta e verdura tritata e pepata), chutney (a base di frutta e verdura, con peperoncino, coriandolo aglio e cipolla). Il pesce è indubbiamente il piatto dominante: l'Oceano Indiano infatti è ricco di aragoste, ostriche, granchi, gamberi e gamberoni che qui vengono cucinati alla griglia o in cari. Da non perdere la locale insalata dei milionari, un piatto di gamberi servito con profumato cuore di palma. Si può trovare anche il marlin, simile al nostro pesce spada; affumicato è eccellente. Tra le bevande locali ottimo il rhum bianco e il rhum invecchiato, più aromatico.

Artigianato e souvenir
Di lunga tradizione è la lavorazione dell'oro a 18 e 22 carati: i prodotti di quest'arte raffinata sono visibili presso gli show room di alcuni grandi marchi, come Poncini, Caunhye, Shiw Jewels, Wahed Essa, Gold Finger, Matikola e Adamas per i diamanti. Vastissimo e di qualità è anche l'assortimento di capi d'abbigliamento: le unità produttive delle celebri marche, presenti in gran numero sull'isola, veicolano nei molti duty free shop la merce non destinata all'esportazione, a prezzi assolutamente concorrenziali. E da non perdere è almeno una visita ai laboratori in cui vengono ricostruiti, con meticolosa perizia, modellini di navi di ogni epoca e stazza. Tra gli altri acquisti consigliati, oggetti d'artigianato (ceste intrecciate, ricami, oggetti di vetro riciclato soffiato, ecc), profumatissime spezie, rhum e tè alla vaniglia, una specialità locale.

Benessere a cinque stelle
Un percorso di bellezza lungo 330 km è quello offerto dall'isola di Mauritius, dove sono presenti oltre 30 spa, tutte inserite all'interno di hotel e accomunate da prodotti di bellezza delle migliori case cosmetiche internazionali (La Prairie, Shiseido, Clarins…) e prodotti naturali locali provenienti dagli alti plateaux mauriziani.

Séga
Musica e tradizione s'incontrano a Mauritius nella danza folkloristica del séga, le cui origini risalgono all'Africa e al Madagascar. Il séga rappresenta l'evoluzione di antiche e suggestive danze risalenti al periodo della schiavitù: l'ambientazione è tipicamente notturna (la leggenda la vede nascere in seguito all'apparizione di un fuoco magico ad alcuni schiavi, durante una fredda e buia veglia sulla spiaggia di Le Morne, nel sud dell'isola); originariamente era accompagnata solo dal canto e dal ritmo percussivo, cui oggi si tende ad affiancare l'utilizzo di strumenti melodici occidentali.

Feste
Crocevia di popoli e religioni, Mauritius è ricca di riti e feste annuali. Una delle feste hindu più insolite, il Cavadee si svolge ogni anno in gennaio o febbraio, e vede i fedeli trafiggersi la lingua e le guance e quindi sfilare in processione trasportando il cavadee (un arco di legno) sulle spalle. Il Maha Shivaratri è indubbiamente la più importante festa induista al di fuori dell'India, e si tiene per tre giorni tra febbraio e marzo, durante i quali gran parte della popolazione induista dell'isola si reca in pellegrinaggio in onore di Shiva alle sacre acque del lago vulcanico di Grand Bassin. Holi è la festa induista dei colori, che festeggia la vittoria del potere divino sulle forze del male cospargendo polvere colorata e acqua, e che ha luogo talvolta a febbraio e talvolta a marzo. Il 12 marzo ricorre invece la Festa della Repubblica e dell'Indipendenza. A settembre, la festa di Père Laval commemora l'anniversario della morte del missionario cattolico famoso per le conversioni, al cui santuario presso St.Croix, giungono pellegrini provenienti da tutto il mondo invocando cure miracolose e grazie di vario genere. Infine i musulmani festeggiano Eid-al-Fitr, che segna la fine del mese di digiuno del Ramadan, il nono mese dell'anno lunare.

Flora e fauna
Ricchissima e spettacolare, la flora mauriziana incanta per colori e varietà. La flora locale è in mostra ai giardini botanici di Sir Seewoosagur Ramgoolam a Pamplemousses ospitano le enormi ninfee Victoria Regia, le palme Talipot, che fioriscono una volta dopo 40-60 anni e poi muoiono, diverse qualità di fior di loto, il caratteristico ylang-ylang, ricercatissimo per la produzione di oli essenziali, e ancora alberi secolari, incantevoli gigli e centinaia di fiori e frutti esotici che crescono per tutto l'anno. Nelle regioni centrali e meridionali dominano le vaste piantagioni di canna da zucchero, insieme a coltivazioni di tè, palme da cocco e altre piante tropicali, tra cui il banano gigante indiano, lo sgargiante flamboyant dai fiori rossi mentre i filaos o casuarine occupano gran parte delle spiagge proteggendo con la loro altezza dal vento del litorale. Tra gli animali che si incontrano sull'isola nella boscaglia: maiali selvatici, gruppi di macachi, manguste, cervi di Giava. Tra gli uccelli, il gheppio o kestrel, il parrocchetto e il piccione rosa. Le altre specie sull'isola sono uccelli canori d'importazione, come il piccolo fody rosso del Madagascar, il merlo indiano parlante e il comune bulbul.

Ecologia e ambiente
Negli ultimi anni il servizio forestale governativo con l'appoggio dei naturalisti di Mauritius ha istituito speciali aree verdi protette: la più estesa è il Black River Gorges National Park, il parco nazionale creato nel 1994 a tutela delle piante endemiche e delle specie ornitologiche originarie dell'isola. Oltre a felci, eucalipti, ebani e alberi della canfora, qui è possibile trovare animali in libertà quali cervi, cinghiali selvatici e scimmie. Altre riserve naturali sono Le Pouce, Île Ronde, île aux Serpents e Bois Sec. Numerose le associazioni naturalistiche, prima fra tutte il Mauritius Wildlife Foundation, che ha trasformato l'Ile aux Aigrettes, un intero isolotto situato a pochi km dalla costa sud est, in una riserva naturalistica, dove oltre a secolari esemplari delle foreste tipiche di Mauritius si possono ammirare specie di fauna reintrodotte grazie a un paziente lavoro di ricostruzione dell'ecosistema originario. Fra le attività, l'isola dà rifugio a piccioni rosa, parrocchetti e gheppi allevati in speciali strutture per facilitare il loro ritorno nel proprio ambiente naturale.

In fondo al mare
La barriera corallina fornisce l'habitat a numerosi pesci, conchiglie, crostacei, ricci di mare e altri organismi marini, a loro volta fonte di nutrimento per i pesci più grandi, tonni, razze, barracuda, pesci farfalla, ecc. I tre migliori siti d'immersione a Mauritius sono Merville Aquarium al largo della costa di Grand Baie nel nord, Colorado (Grand Canyon) vicino a Blue Bay nel sud e Rembrant l'Herbe a 10 minuti al largo di Flic en Flac.


 

PRIMA DI PARTIRE

Come arrivare
Mauritius è raggiungibile dall'Italia con voli di linea diretti da Milano e Roma con la compagnia di bandiera Air Mauritius e con voli di linea charterizzati Air Europe ed Eurofly. Collegamenti anche con Air France via Parigi, British Airways via Londra e Emirates via Dubai. L'aeroporto internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam, a Plaisance, si trova a tre km da Mahébourg e a 45 km da Port Louis.

Fuso orario
Tre ore avanti rispetto all'Italia, due quando in Italia vige l'ora legale.

Documenti
Passaporto in corso di validità per i passeggeri italiani (validità di almeno sei mesi).

Vaccinazioni
Nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori italiani.

Clima
In estate (da novembre ad aprile): la media delle temperature è 30° C, il sole tramonta verso le 19, il clima è caldo-umido e il mese più caldo è febbraio. Periodo consigliato per immersioni e pesca d'altura. In inverno (da maggio a ottobre): tra i 24°C di giorno e i 17°C notturni, il sole tramonta intorno alle 17,45 e il clima è rinfrescato dagli alisei (venti tropicali costanti). Periodo consigliato per il surf. Salendo sull'altopiano le temperature subiscono una diminuzione, in genere intorno ai 5°C. A Mauritius sopravvive anche la mezza stagione tra settembre e novembre con temperature tra i 25°C e i 28°C.

Iva
Una tassa del 15% viene applicata su tutte le fatture per l'acquisto di merci e servizi, compresi il conto negli hotel e ristoranti.

Abbigliamento consigliato
Si consiglia di vestirsi con indumenti leggeri, capi sportivi e da spiaggia. È bene portare con sé anche un capo adatto alle visite nei luoghi di culto e un abito elegante, indispensabile per entrare nei locali e nei ristoranti degli hotel più esclusivi. Nei mesi più freschi è consigliabile un indumento di lana per le serate.

Moneta
La moneta locale è la rupia mauriziana (RS) il cui cambio con la nostra valuta non è fisso e oscilla tra le 40 e le 44 rupie mauriziane per un euro. Sono accettate le carte dei seguenti circuiti: American Express, Diners, MasterCard e Visa.

Shopping
A Mauritius la possibilità di fare shopping è molto ampia e variegata, grazie anche ai numerosi negozi tax-free riservati ai turisti. Tra gli acquisti più interessanti vanno segnalati i bellissimi modellini di navi antiche accuratamente ricostruiti, i gioielli e l'abbigliamento.

Orari
Gli uffici pubblici sono aperti dalle 9 alle 16,30 dal lunedì al venerdì. Il sabato gli sportelli sono aperti, con personale ridotto, fino alle 12. Quelli privati aprono alle 8,30, alcuni garantiscono il loro servizio anche il sabato. Le banche sono aperte dalle 9 alle 15 dal lunedì al venerdì, fino alle 11,15 il sabato (solo alcune agenzie).

Elettricità
Il voltaggio è di 220V.

Telefonia fissa e mobile
Il prefisso telefonico internazionale di Mauritius è 00230. La rete telefonica fissa locale permette di effettuare chiamate internazionali dirette da ogni apparecchio, pubblico e privato. È disponibile un servizio di roaming internazionale per cellulari GSM con qualunque gestore italiano. In tutta l'isola la ricezione del segnale è ottimale.


 

CURIOSITA'

Tradizioni indiane
Pur essendo parte del territorio africano, l'isola è abitata perlopiù da indiani che per tutelare e promuovere il loro patrimonio hanno istituito il Shrimati Indira Gandhi e il Mahatma Gandhi Institute, che offrono istruzione secondaria e superiore, oltre a corsi per i più piccoli.

Idiomi
Si dice comunemente che gli abitanti di Mauritius parlano in creolo, prendono appunti in francese e legiferano in inglese.

Dodo
Grosso, tozzo, lento e sgraziato; tacchino di enormi dimensioni che corre mulinando le piccole ali. Questa descrizione ci giunge dagli unici esseri umani, gli olandesi, che ebbero la ventura di imbattersi nel dodo. Il contatto con gli europei e gli animali che li accompagnavano ebbe la meglio su questo inerme volatile, che scomparve nel XVII secolo, divenuto oggi simbolo della nazione.

Vaco de Baissac
Protagonista del vivace panorama artistico Mauriziano contemporaneo, Vaco de Baissac è un pittore di successo, famoso per le campiture di colore contornate di nero, simili a vetrate istoriate. La sua galleria si trova a Grand Baie e le tue famose tele sono ritrovabili un po' ovunque nell'isola.

Sport
Il calcio è lo sport nazionale e lo stadio King George V a Curepipe è il più importante dell'isola: ogni città e tutti i villaggi sembrano avere un club di calcio. Le corse dei cavalli sono molto seguite dai mauriziani e sono in programma da maggio a novembre presso l'ippodromo Champ de Mars, a Port Louis. Il Turf Club, il club ippico, è stato fondato nel 1812 ed è il secondo del mondo dopo il londinese Jockey Club.

Il polipo di Rodrigues
Il polipo occupa un posto di primo piano nella cucina locale, in particolare a Rodrigues dove il piatto più conosciuto è il curry d'ourite (polipo) e dove il polipo è il protagonista ogni anno a marzo della Fête du Poisson, che apre la stagione della pesca.

Festival creolo
Un interessante momento di aggregazione culturale è dato dal Festival Creolo (www.festivalkreol.com) che si tiene solitamente a dicembre. L'evento vuole essere una vetrina delle arti locali, tra cui la danza, la musica e la cucina creola.

Blog
Per chi volesse saperne di più su Mauritius direttamente dalla viva voce di un esperto dell'isola, è nato il primo travel blog in italiano su Mauritius, in collaborazione con l'Ente del Turismo Isola di Mauritius, http://blog.mauritius-turismo.com : il diario di viaggio online di Disik, una viaggiatrice curiosa, grande conoscitrice di Mauritius che ha deciso di condividere la sua esperienza sull'isola, i luoghi prediletti, le curiosità, ma anche le emozioni e i ricordi.

Quotidiani e riviste
I principali quotidiani sono L'Express e Le Mauricien entrambi in francese con qualche articolo in inglese. Gli stessi sono anche disponibili online rispettivamente su http://www.lexpress.mu e http://www.lemauricien.com.

Maquette de bateaux
I collezionisti di tutto il mondo conoscono i modellini di navi prodotti a Mauritius. L'isola conta cinque grandi officine che lavorano il teak per ricavarne dei veri gioielli artigianali. La più grande fabbrica è l'Historic Marine, St Antoine Industrial Estate Goodlands a nord est dell'isola. Qui si possono trovare splendide riproduzioni in miniatura di navi quali Bounty, Victory, Endeavour, Cutty Sark, Golden Hind e persino il Titanic che possono essere acquistate direttamente o su ordinazione.


 

LETTURE CONSIGLIATE

La più famosa opera ambientata a Mauritius è indubbiamente Paul e Virginie, il celebre e tragico romanzo di Bernardin de Saint-Pierre, pubblicato nel 1788 in cui la purezza dell'ambiente naturale rispecchia quella dei sentimenti dei protagonisti.
'Si ha quasi l'idea che Mauritius sia stata creata prima del paradiso e che quest'ultimo sia stato copiato da Mauritius': così scrisse Mark Twain nel 1896 che qui si era rifugiato dopo un fallimento, nel suo Following the Equator (Seguendo l'Equatore).
Anche Charles Baudelaire subì il fascino di Mauritius e mentre soggiornava a Pamplemousses scrisse la sua prima poesia, À une Dame créole, in cui sono descritte le atmosfere esotiche e il fascino creolo del suo soggiorno.
Joseph Conrad, che aveva fatto scalo nell'isola per un carico di zucchero, ne rimase stregato e la descrive in Un briciolo di fortuna come "una perla che distilla grande dolcezza sul mondo".
La bellezza dell'isola è stata immortalata anche da autori moderni come Patrick O'Brian in Verso Mauritius, un avvincente romanzo dove una natura di incontaminata bellezza fa da sfondo alle vicende, ambientate nell'800, dell'intrepido comandante della Royal Navy, Jack Aubrey.
In Tropico dei sogni di Ambrogio Borsani (Neri Pozza, Milano 2004), l'autore ripercorre Mauritius cercando testimonianze e documenti, sulle tracce dei personaggi straordinari che hanno segnato la storia del paese: un viaggio che è anche un'esplorazione delle bellezze naturali e dell'anima spirituale
Primo libro fotografico monografico in italiano, Mauritius - Il Tropico dell'Armonia di Mauro Parmesani e Daniel Rey (Ideabooks, Viareggio 2006) conta 200 pagine riccamente illustrate con testi e immagini inediti, e svela l'essenza dell'isola attraverso la selezione delle più belle case creole, delle ville in affitto oltre ai più esclusivi hotel e resort.

Tra le più recenti guide turistiche:
Seychelles, Mauritius Réunion Comore di Rossella Righetti (Ulysse Moizzi, Milano 2005)
Mauritius & Réunion di Jan Dodd (Lonely Planet EDT, Torino 2005)
Mauritius Geoguide di Vincent Noyoux (Touring Club Italiano Editore, Milano 2005)

Tra i monografici pubblicati in Italia:
- Conde Nast Traveller (ottobre 2005)
- I Meridiani (gennaio 2008)

SITI UTILI

Sito ufficiale in italiano dell'Ente del Turismo Isola di Mauritius
www.mauritius-turismo.com
Sito ufficiale dell'Ente del turismo in inglese e francese
www.tourism-mauritius.mu
Sito ufficiale dell'Ente del Turismo di Rodrigues
www.tourism-rodrigues.mu 
Portale turistico di Mauritius, Rodrigues e Oceano Indiano
www.ilemaurice-tourisme.info
Sito ufficiale del Governo Mauriziano
http://www.gov.mu/portal/site
Sito della compagnia di bandiera Air Mauritius
www.airmauritius.it 
Servihoo - il portale Mauriziano per eccellenza con informazioni generali sull'isola
http://www.servihoo.com
L'Express - quotidiano Mauriziano
http://www.lexpress.mu/
Le Mauricien- quotidiano Mauriziano
http://www.lemauricien.com/mauricien/
MBC - televisione mauriziana
http://mbc.intnet.mu

Pagine gialle
http://www.mtinfopages.mu

Pagine bianche
http://www.teleservices.mu/people/index.php
Mauritius Wild Life Foundation - WWF locale
http://www.mauritian-wildlife.org/
Ahrim - Association des hoteliers et restaurateurs de l'Ile Maurice
http://www.mauritiustourism.org/home.htm

 



Ringraziamo l'Ente del Turismo Isola di Mauritius e vi invitiamo a visitare il sito www.mauritius-turismo.com
 

 

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