Un
caldo atroce assale appena si arriva in Hong Kong dove la temperatura non è altissima e si aggira intorno ai 35°C, ma l'umidità è
totale e fa percepire diversi gradi in più rendendo il clima quasi invivibile.
Saltellando tra un bar e l'altro per refrigerarci e reidratarci riusciamo a
visitare gran parte della città. Una metropoli dai mille colori e dai mille
odori, spesso quasi insopportabili: le vie sono ricche di insegne luminose che
tra un negozio e l'altro segnalano ristoranti e locali dove vengono fritti e
cucinati piatti locali e internazionali, rilasciando odori di tutti i tipi per
le strade.
HK è una città molto recente, senza una storia secolare e per
questo non si sono particolari mete da visitare ma va vista nel suo insieme:
un grosso puzzolente centro commerciale, ideale per gli amanti dello
shopping.
I negozi sono praticamente ovunque e offrono di tutto e per tutte le tasche. Chi
pensa di poter risparmiare molto resterà deluso dai prezzi che per la tecnologia
e le grandi firme non sono molto più convenienti di quelli italiani.
In realtà HK rappresenta uno dei centri di affari più
importanti dell'Asia e, probabilmente, del mondo e questo si può meglio
vedere dall'alto del Peak Tower, posto raggiungibile a piedi con molta fatica o
più comodamente con un trenino funicolare.
Dalla cima della collina si può ammirare l'insieme di grattacieli moderni e
importanti come la Banca della Cina o il centro della finanza.
La vita è frenetica e HK, una delle città con densità di
popolazione maggiore al mondo, è abitata da cinesi e da molti stranieri che vi
si sono trasferiti per lavoro. Nonostante questo la città è vivibile,
ottimamente servita da molti mezzi di trasporto: metro, traghetti, bus e
migliaia di taxi.
Possibile come gita di un paio di giorni per chi di
passaggio, non sarebbe altrimenti una meta che consiglierei per una vacanza.
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