E'
da diversi mesi che aspettavo questo momento. Ogni giorno vedendo il Monte Rosa
davanti a me mentre andavo a lavorare l'ansia e la voglia di fare questa
esperienza si faceva sempre più forte.
E così con la complicità di Claudio, altro ragazzo con il quale ho condiviso
gran parte di questa avventura, decidiamo di fare il tour del Breithorn
le cui cime passano i 4000mt e, a detta di chi lo ha già provato, è una
passeggiata.
La ricerca su internet di immagini e racconti è sfrenata, tante notizie e
impressioni di alpinisti esperti vengono assimilate e la voglia di fare l'ascesa
è sempre più forte.
La soluzione più sicura è quella di trovare una guida che con la sua esperienza
ci porti in cima, e così troviamo, sempre su internet, il Lyskamm4000 che ci dà
tutte le informazioni necessarie sul tipo di escursione e sull' attrezzatura da
portare.
Diverse sono le persone temerarie che vogliono partecipate ma il gruppo stenta a
formarsi, per via di diversi impegni e problemi
.
Bene
alla spedizione verso Valtournanche, dove pernotteremo in albergo, prendono
parte Marisa, Luca e Barbara e i nostri amici di Pavia Claudio e Stefania.
Da qui poi con le funivie arriveremo a quota 3480mt per poi partire a piedi
verso la cima.
E' sabato ed è ora di pranzo, la giornata non è stupenda comunque le previsioni
per la domenica sono buone, l'appuntamento con Cecilia (la guida) è alle 07.15
alla funivia di Cervinia.
La notte passa un po' disturbata per tutti i partecipanti ad eccezione di uno
Barbara dorme e russa a più non posso e la mattina all'orario previsto io,
Claudio e Marisa ci troviamo al posto stabilito, dove però alcuni imprevisti di
attrezzatura complicano le cose. Mancano ramponi e imbragature, e la nostra capo
branco alla fine deve rinunciare alla salita, appunto per mancanza dei ramponi
idonei ai suoi scarponi.
Con la funivia saliamo tutti, anche Marisa, fino al Platau Rosà.Giunti sul posto
la guida ci fa alcune raccomandazioni e dopo avere messo i ramponi e legato la
corda all'imbragatura si parte attraversando le piste da sci all'attacco della
cima del Breithorn Occidentale.
Pensavo che camminare sul ghiaccio fosse stato più difficile, ma con i ramponi
non c'è nessun problema e più si cammina più aumenta la quota e superato i
3800mt Claudio accusa qualche problema legato all'altitudine che diventa sempre
più insopportabile a mano a mano che si sale, tanto da costringerlo a rinunciare
alla salita e tornare indietro con un'altra cordata.
Io proseguo, ma in prossimità dei 4000mt inizio ad accusare anche io dei
problemi di altitudine, devo fermarmi spesso e riprendere fiato. Il panorama
purtroppo è coperto dalle nuvole e si è alzato un forte vento, la guida mi
incoraggia dicendomi che ormai siamo in vetta, mancano solo pochi metri, che in
realtà sono circa 160 e vi assicuro che a quella quota sono tantissimi.
Non ce la faccio, non ce la faccio
.. ma la guida, Santa donna molto forzuta,
mi trascina nel vero senza della parola fino ai 4164mt.
Ce l'ho fatta sono in vetta!!!! Vento fortissimo e nuvole basse! Poiché non è
molto sicuro sostare in vetta torniamo indietro subito, sono stremato dalla
fatica ma l'adrenalina è a mille e quindi le gambe vanno da sole, torniamo a
valle verso le funivie per scendere di nuovo a Cervinia.
Il tour normalmente ha una durata di circa 4 ore, noi ne abbiamo impiegate più
di 5, salire in quota verso i 4000mt non è certo una passeggiata, occorre un
buon allenamento che preveda delle escursioni fatte in montagna salendo in quota
in maniera graduale.
La montagna: una stupenda invenzione della natura!!!!!
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