Nel primo giorno di vacanza, per le ferie o per il semplice
week-end, arriva l'emicrania. Sebbene chi ne viene colpito pensi alla
sfortuna, in realtà è piuttosto normale che si presentino attacchi di emicrania
proprio nel momento del relax. Il motivo che scatena questa crisi non si conosce
alla perfezione sebbene si sappia con certezza che vi è un'alterazione dei
neurotrasmettitori e soprattutto della serotonina. I tassi di questa sostanza
infatti si abbassano di molto durante le crisi provocando un riduzione della
soglia del dolore.
Le crisi possono variare da persona a persona, anche perché intervengono
determinati fattori diversi a seconda dei pazienti. Il primo fattore è lo
stress, sia quando aumenta, sia quando diminuisce, innescando così gli
attacchi emicranici durante i giorni di ferie. Un altro fattore importante è il
cambiamento della routine, del clima, i rumori, luci
ed odori particolarmente intensi. Anche alcuni alimenti possono aumentare
l'emicrania: la cioccolata, l'alcol, il famoso glutammato di sodio, additivo in
moltissimi preparati alimentari. Per le donne, possono essere "incriminate"
anche le variazioni ormonali legate al ciclo mestruale; infatti,
l'emicrania è una patologia soprattutto femminile. Chi viene colpito da
emicrania non può far altro che riposarsi, al riparo da luci e rumori. Il dolore
intenso, infatti, impedisce qualsiasi attività e, se parossistico, può
associarsi a nausea e vomito.
Le situazioni a rischio
Emicrania durante il viaggio
La crisi di emicrania che si manifesta durante il viaggio è la situazione più
frequente. I motivi scatenanti possono ritrovarsi nello stress e l'ansia
precedente al viaggio, al calo di tensione tipico dei giorni di vacanza, al
condizionamento presente nel mezzo di trasporto soprattutto se si tratta di
aerei (sia per il clima "artificiale", sia per la pressione diversa, sia per la
diminuzione di umidità presente all'interno dell'aereo), il fatto di rimanere
seduti per lungo tempo. Per evitare emicranie dovute all'ansia del viaggio, è
opportuno prepararsi con più anticipo del solito e organizzare un paio di giorni
"cuscinetto" tra la fine del lavoro ed il giorno della partenza, in modo da non
avere uno squilibrio troppo improvviso tra gli impegni quotidiani e il "dolce
far niente".
Il ruolo del clima
Capita che talvolta il sole dei primi giorni d'esposizione oppure l'aria
pura della montagna invece di rilassare provochino una crisi di
emicrania. Per quel che riguarda il sole, si può trovare il fattore scatenante
nella vasodilatazione provocata dal caldo eccessivo; per ciò che concerne la
montagna, si può trovare il motivo nell'aria più rarefatta e più pulita
dell'aria montana. Per evitare l'insorgenza di questi attacchi di emicrania,
potete provare ad acclimatare il vostro organismo prima di effettuare
passeggiate sul bagnasciuga o in montagna; inoltre, non dimenticate di indossare
gli occhiali da sole, che vi proteggono da una luce troppo intensa, ed un
cappello a tesa larga. Ricordate anche di bere molto.
Il cambiamento della routine
Il cambiamento dello stile di vita giornaliero è sempre un fattore di rischio di
insorgenza per l'emicrania. Di conseguenza, anche la vacanza, che spezza con la
routine lavorativa e con gli impegni quotidiani, rientra in questo caso. Dormire
per più tempo, mangiare in orari diversi, sconvolgere tutti gli orari, tirare
tardi la notte sono tutte situazioni a rischio che possono rovinare la vacanza.
Il consiglio è di non cambiare lo stile di vita troppo improvvisamente,
ma con gradualità, cercando di mantenere inalterato quanto più è possibile
l'avvicendarsi degli impegni.
Cosa mangiare
Lo "strappo alimentare" è un elemento tipico della vacanza. Tipicamente, la
cioccolata, l'alcol ed i gelati vengono sicuramente consumati con più facilità
rispetto agli altri giorni. A parte alcune sostanze che scatenano le crisi,
tutti gli alimenti e le bevande fredde possono provocare crisi di
emicrania. Il freddo, infatti, stimola eccessivamente i nervi del palato e
scatena l'emicrania. Per evitare ciò, può essere indicato mangiare gelati in
piccole quantità o bere a piccoli sorsi le bevande fredde.
Ringraziamo lo staff di Paginemediche.it e vi invitiamo
a visitare il sito
www.paginemediche.it
|