Un viaggio all'insegna di mare, coste, e qualche in giro
nella terra della lavanda.
Tragitto: partenza da Sanremo, destinazione Porquerolles, con tutte le tappe
intermedie possibili. Limitandoci a vedere da costa le prime città che si
incontrano, dopo circa 30 miglia giungiamo ad Antibes ed attracchiamo a Juan les
Pins, a Port Galice, con una 'botta di vita' notturna tra le vie del paese. E'
poi la volta di Cannes, dove giriamo in lungo e in largo le isole Lerins,
fermandoci nelle più belle insenature e scendendo a terra per la visita del
monastero e delle cappelle, o di quello che ne resta, sull'isola di St. Honorat.
Le isole sono curatissime e anche a livello di gestione restiamo sbalorditi dai
gommoni che si avvicinano alle barche ancorate per ritirarne la pattumiera!
Ci godiamo le coste rocciose, che con il tramonto assumono dei colori romantici
e dolci, e nei giorni successivi lasciamo la barca in porto a La Napoule,
dedicandoci alla 'vita di terra', visitando l'interno, con un treno che dalla
stazione di La Napoule ci porta a Cannes e quindi a Grasse. Qui, dopo una visita
del centro, affittiamo un auto per visitare tutta la zona del 'Loup', il fiume
di questa zona, e scopriamo centri medioevali e paesaggi splendidi
.da Gourdon a
Bar sur Loup, da Pont sur Loup a Coursegoule, e ancora da Vence a Torrette sur
Loup, uno dei borghi medioevali più carini, dove non può mancare una cena a base
di Gallettes, specialità locale.
Rientriamo a La Napoule con la 'voglia di mare' e la nostalgia per quelle zone
fuori dal tempo, in cui è splendido scoprire in ogni botteguccia un pezzo di
sapone, una spezia particolare, o ancora un oggetto lavorato a mano.
Ripartiamo seguendo la costa dell'Esterel, uno dei tratti più caratteristici e
meno 'urbanizzati'
si vede solo tanta vegetazione lussureggiante che risplende
sulle tipiche rocce rossastre, dalla forma che ricorda quasi i massi della
Monument Valley! Sostiamo in alcune baie, fra cui molto bella quella 'Des 2
Frères', dove ci dedichiamo alla pesca di polpi,che saranno la base della nostra
cena! Ci spostiamo poi verso Saint Raphael , sostando per le notti nella rada di
Agay, ben organizzata per l'ormeggio alle boe e anche molto ben riparata, e
nella baia davanti all'Ile d'Or, che al tramonto assume un fascino particolare,
soprattutto se guardandola si leggono le leggende sulla sua storia.
Poi, mentre il vento soffia sempre più forte raggiungendo punte di 95 km orari e
il mare diventa sempre più impraticabile, giungiamo a Saint Raphael, dove causa
mare ci fermiamo un paio di giorni nel Porto di S.ta Lucia. Ne approfittiamo per
visitare alcune zone e per fare immersioni col diving locale, scoprendo posti
unici come la Grotta dei Coralli, con fantastiche formazioni coralline di tutte
le gradazioni del blu.
Quando il mare finalmente torna navigabile riprendiamo il tragitto, alla volta
di St. Tropez. Facciamo tappa nella città del lusso e divertimento, concedendoci
serate all'insegna della 'vita da vips'! Di giorno approfittiamo per visitare
Port Grimaud, giustamente noto come la 'Venezia sul mare';facciamo il giro di
tutti i canali, e per non perderci dobbiamo seguire attentamente il GPS.
Per le notti successive ci spostiamo verso la baia di Pampelonne; poi nella Baia
di Cavallaire, immensa, e infine ci dirigiamo al porto di Bormes les Mimosas,
attaccato a Lavandu.
Il centro di Bormes -La Favieres di sera è vivissimo, pieno di bancarelle,
artisti di strada e localini di tutti i gusti, fra cui spicca quello di 'Mamy
Moules', una simpatica vecchietta che da pentoloni enormi serve quintali di
cozze! Di giorno non può mancare una visita al centro di Bormes Village, un
borgo medioevale raggiungibile con una navetta, situato sulla collina e
caratteristico come pochi.
Finalmente arriva il momento delle Iles d'Or, le isole di Porquerolles. Da
Bormes puntiamo subito a Levant, l'isola più disabitata e selvaggia: l'unico
centro abitato, Heliopolis, è il più famoso centro nudista del mondo, tanto che
sulle coste è obbligatorio il nudismo e vietata ogni forma di copertura.
Dopo una visita rapida a Levant, puntiamo verso Porcros, dove ci fermiamo
qualche giorno. Il porto è formato solo da una paio di pontili, dove non esiste
né acqua né corrente, e l'acqua è distribuita in forma limitata per una
mezz'oretta al giorno. Visitiamo l'isola sia dall'interno, con camminate lungo i
sentieri che la attraversano, sia lungo la costa, anche con il diving locale,
con cui facciamo delle immersioni indimenticabili.
Arriva il momento di salutare anche Porcros, e costeggiando l'isolotto di Bagaud,
arriviamo all'isola di Porquerolles, che subito si presenta splendida. Arriviamo
da Cap des Medes e iniziamo a costeggiarla. Sostiamo davanti alla Plage d'Argent
e dopo bagni infiniti, scendiamo a visitare il Piccolo Langoustier, un isolotto
con alcuni resti di una fortezza. Nei giorni successivi inizia a soffiare un
Mistral violento, così ci ripariamo in Porto, e con non poche difficoltà
troviamo un posto. Anche qui approfittiamo per fare immersioni e per girare
l'isola in bicicletta, scoprendo baie e punti di avvistamento degni di
un
calendario!
Dopo giorni fantastici dobbiamo lasciare questo arcipelago; puntiamo verso
Hyeres, dove sostiamo per la notte. Il giorno successivo visitiamo il centro del
paese, raggiungibile con l'autobus dal porto, e ne approfittiamo per fare un po'
di shopping e un po' di 'trekking' fino al castello.
Purtroppo le settimane volano, e dobbiamo pensare al rientro. Ripercorriamo, in
modo più rapido, tutto il tragitto fatto all'andata, fermandoci solo per soste
di 'servizio' e per dormire, e rivedendo come in un film al REWIND tutta la
costa e le magnifiche insenature scoperte all'andata; ci passano davanti agli
occhi Hyeres, la baia di St. Tropez, St.Rapael, la rada di Agay, Cannes, le
isole Lerins; da lontano vediamo le ricchezze di Montecarlo, Nizza e
.rientriamo
in Italia, avvistando una balena! Arrivederci Cotè d'Azur!
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