Come viaggio di nozze io e mio marito decidiamo di regalarci
un sogno, un viaggio in Australia!
Così dopo un volo di oltre 23 ore, con scalo tecnico a Hong Kong, eccoci
finalmente arrivare nell'Isola Continente, un territorio vastissimo situato tra
due oceani, Indiano e Pacifico, con una superficie di 7.684.455 kmq, divisa in
due dal tropico del Capricorno e una lunghezza coast to coast tra nord e sud di
3.200 km e da est a ovest di 4.100 km, 4 zone climatiche diverse, tre fusi orari
e una bassissima densità di popolazione (meno di 20 milioni di abitanti in tutta
l'Australia)
Prima tappa Sydney, città cosmopolita di oltre 4 milioni di abitanti, che
appare pulita, ordinata e ben organizzata.
È difficile descrivere la nostra emozione nel vedere per la prima volta, dal
battello, la baia con l'imponente Harbour Bridge e la nota Opera House, i due
simboli della città.
A chi come noi avesse la fortuna di visitare questa città raccomandiamo: la
scalata dell'Harbour Bridge, un aperitivo sulla Torre di Sydney con vista
panoramica a 360° sulla città, una gita alle Blu Mountain situate ad un
centinaio di km da Sydney, dove è possibile incontrare i canguri grigi allo
stato brado, un pranzo al Fish Market, il grande mercato del pesce della città,
dove è gustare il pescato del giorno, una passeggiata nell'immenso giardino
botanico nel cuore della City e una birra al famoso Lord Nelson pub, situato
nell'antico quartiere di Rocks.
Sette giorni in questa splendida città passano in un attimo e ce li godiamo
tutti con un unico rammarico, aver perso per un giorno la Boheme all'Opera
House.

Tappa successiva Kangaroo Island isola di 150x50 Km, a soli 40 minuti di
aereo da Adelaide (sud Australia) la quale è ancora molto selvaggia e ricorda,
per il tipo di coste, per la vegetazione, il clima e purtroppo la frequenza con
la quale si hanno incendi, la Sardegna.
Due cose di non poco conto, la differenziano: la densità di popolazione, solo
4.600 abitanti, dediti principalmente alla pastorizia e agricoltura, e la
particolare fauna composta principalmente da Koala, Canguri, Wallaby e una
popolosa colonia di Leoni Marini, che vivono protetti in alcuni tratti della
costa.
Da consigliare, oltre la visita guidata nelle aree protette, dove poter
osservare queste particolari specie animali nel loro habitat naturale, il
soggiorno in case di campagna dove i proprietari mettono a disposizione una
bella camera con bagno, dotata di tutti i confort e preparano, con i loro
prodotti genuini, ottime colazioni e cene da gustare in loro compagnia.

Tappa successiva Adelaide, tranquilla città universitaria capitale del
sud, dove alloggiamo in una splendida casa Vittoriana perfettamente conservata.
Da Adelaide, passando per Melbourne, dove in quei giorni si svolgevano gli
Australian Open di tennis, voliamo ad Ayers Rock, dove nella piatta e
arida boscaglia si eleva, imponente e misterioso il simbolo dell'Australia,
Uluru, il celebre monolito sacro agli aborigeni, i quali, oggi, vivono in
ghetti, in condizione di semiemarginazione.

Spettacolari, le passeggiate nella gola di Walpa tra i Monti Olga, un gruppo di
rocce tondeggianti levigate dal vento e dalla sabbia, che gli aborigeni chiamano
Katatjuta, cioè 'molte teste' e Uluru all'alba e al tramonto, momenti nei quali
al variare dei raggi del sole il Monolito assume diverse gradazioni di rosso.
In poche parti del mondo è possibile ammirare il cielo stellato come in questo
punto geografico. Unica nota stonata la presenza di migliaia di mosche
particolarmente fastidiose e la temperatura, che in questo periodo al pomeriggio
arriva a superare i 40°. Entrambi i problemi sono facilmente risolvibili con
piccoli accorgimenti: una crema al mentolo e rosmarino antimosche, da acquistare
all'arrivo all'aeroporto, occhiali da sole, cappellino e 1 litro d'acqua durante
l'escursione.
Siamo ormai a oltre metà del nostro viaggio così, dopo una brevissima sosta ad
Alice Spring ed aver sorvolato parte del deserto australiano, eccoci
arrivare a Brisbane, capitale del Queensland, situata a metà della costa
orientale dell'Australia.
Nata come colonia penale nel 1825, crebbe grazie alla florida agricoltura e alle
risorse minerarie. Oggi è la 3° città dell'Australia con 1.700.000 ab. ed ha la
fortuna di avere un clima subtropicale gradevole tutto l'anno. Appare molto
ordinata, pulita, tranquilla e vivace nello stesso tempo.
Ancora un'ora di volo e siamo a Gladstone, piccola cittadina sempre sulla
costa est, a nord di Brisbane, dotata di un porto dal quale giornalmente partono
dei grandi e potenti catamarani a motore che traghettano i turisti in una delle
isole Resort della Grande Barriera corallina.
La nostra meta è Heron Island situata in prossimità del tropico del
Capricorno a 55 miglia a nord-est di Gladstone; così dopo due ore di navigazione
sbarchiamo sull'isola. Una piccola oasi verde nell'Oceano Pacifico, dove tra
l'altro ha sede un centro di ricerca universitario che studia il comportamento
delle tartarughe marine.
Purtroppo la pace in questo angolo di paradiso è turbata dalla presenza di oltre
100mila uccelli di diverse specie che, tra dicembre e marzo scelgono Heron
Island (1 Kmq di estensione) per nidificare.

Un' invasione!.. che determina un frastuono a tratti assordante e costringe i
turisti a girare all'interno del resort con un ampio ombrello, fornito in
dotazione con la stanza, per evitare di essere colpiti dagli escrementi degli
uccelli, che con il caldo umido tropicale emettono uno sgradevole odore.
Inoltre si può godere di un bagno al mare solo al mattino perché nel primo
pomeriggio, il mare si ritira di circa 300 metri rendendo impossibile il nuoto.
Questi inconvenienti vengono superati dalla bellezza dei colori della natura,
dall'emozione di assistere, accompagnati dai biologi marini, alle tartarughe
mentre di notte depositano le uova sulla spiaggia o vedere queste che si
schiudono e le piccole tartarughe che, appena nate, cercano di raggiungere il
mare. Per non parlare delle serate passate ad ammirare un meraviglioso cielo
stellato e il quieto mare all'interno della barriera corallina, illuminato quasi
a giorno da una splendida luna piena. La sensazione è quella di vivere in un
posto fuori dal mondo, a pieno contatto con la natura e lontano dallo stress
della vita quotidiana.

Trascorsi 6 giorni ad Heron Island facciamo ritorno a Brisbane, dove finisce il
nostro tour per l'Australia, per prendere il volo che ci riporterà in Italia.
Sono passate poco più di 3 settimane e sono letteralmente volate.
Rientriamo nella nostra bella Italia soddisfatti e consapevoli di esserci
regalati una 'Meravigliosa Luna di Miele!
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